Il club delle lettrici compulsive

Retelling: raccontare in un altro modo storie antiche

Oggi, in occasione del Blog Tour organizzato dalla Gilda delle Blogger per l’uscita italiana de La corte di rose e spine di Sarah J. Maas, voglio parlarvi del fenomeno del retelling. Perché? Perché La corte di rose e spine è il retelling, ovvero la rivisitazione, de La bella e la bestia.

Siete curiosi? Bene. Cominciamo, allora!

Avete mai sentito parlare del retelling? Vi è mai capitato di leggere un libro e pensare: “Sì, ma questa storia assomiglia tanto a quell’altra…” In questo caso, o siete davanti a un plagio oppure a un retelling perché quest’ultimo non è altro se non raccontare in modo diverso, rielaborando e riambientando, una storia già raccontata prima.

Retelling significa rivisitazione. Generalmente, il soggetto del retelling è, appunto, una fiaba famosa o un grande classico.
In questo articolo, ho deciso di soffermarmi sui retelling di fiabe famose. Mi piange il cuore perché trovo che le citazioni da Orgoglio e pregiudizio e zombie siano sempre molto fighe, ma devo darmi un limite.

©Credits: Gifer.com

Perché si scelgono fiabe famose da riambientare, riadattare e altre cose che iniziano per R? Secondo me ci sono almeno un paio di motivazioni dietro:

  • Squadra che vince, non si cambia.

Mi spiego meglio… se il film vende, se ancora oggi i bambini si travestono da Biancaneve, Peter Pan, principe azzurro e compagnia bella, vuol dire che queste fiabe sono ancora dei punti fermi e quindi, un romanzo ben scritto (attenzione, ribadisco: BEN SCRITTO perché ho letto anche retelling orripilanti) ha buone probabilità di vendere.

  • Sono consolatorie e rasserenanti

La maggior parte dei grandi lettori ha iniziato proprio dalle fiabe. Leggere (o scrivere) una fiaba o qualcosa che ci riporti indietro, prima dei problemi di mutuo, con la suocera, prima delle bollette da pagare e della collega antipatica, è rassicurante, rasserenante e sì, anche consolatorio. Magari si tratta di un meccanismo inconscio ma, da grande lettrice di libri per ragazzi, mi è capitato più volte di farmi delle domande e ho notato che tendo ad abbandonarmi a certe letture soprattutto nei periodi di forte stress.

  • È il momento della rivincita!

Quante volte vi è capitato di pensare: “Oh, Cenerentola, ma tira una padellata ad Anastasia e Genoveffa e vai via da quella casa! Serva per serva, almeno non la fai in casa tua!”
Alcune rivisitazioni non sono fedelissime alla trama originale e quindi, forse Cenerentola manderà al diavolo la matrigna ben prima dell’arrivo del principe con la scarpetta o Biancaneve non accetterà la mela dalla sconosciuta (Neve, queste sono proprio le basi, tesoro…). Oppure saranno eroine ancora più forti di prima o con problemi simili a quelli di chi sta leggendo e con le quali sarà più facile immedesimarsi.

Avrei potuto capire se fosse stata una fetta di torta… ma una mela? Davvero? ©Credits

I personaggi dei retelling, seppur diversi da quelli classici, sono facilmente riconoscibili e hanno caratteristiche che richiamano gli originali. Possono cambiare i nomi, ma non la sostanza. Non del tutto, almeno e quindi non perdono il loro fascino, che siano smarriti in un bosco o che siano catapultati nella moderna New York.

©Credits

In questi anni il mondo dell’editoria ci ha fornito numerosissimi esempi di retelling, a partire proprio da La corte di rose e spine, nel quale ritroviamo i personaggi de La Bella e la Bestia in chiave epic fantasy e dove Belle diventa una cacciatrice e la bestia un principe del regno delle fate.

Mi è capitato di leggere alcune rivisitazioni davvero ben fatte e quindi eccomi qui, pronta a dispensare consigli.
Visto che questo è un blog tour per il lancio del libro, partiamo ovviamente da La corte di rose e spine di Sarah J. Mass.

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“Un paio di occhi dorati brillavano nella boscaglia accanto a me. La foresta era silenziosa. Il vento non soffiava più. Persino la neve aveva smesso di scendere. Quel lupo era enorme. Il petto mi si strinse fino a farmi male. E in quell’istante mi resi conto che la mia vita dipendeva da una sola domanda: era solo? Afferrai l’arco e tirai indietro la corda. Non potevo permettermi di mancarlo. Non quando avevo una sola freccia con me.” Una volta tornata al suo villaggio dopo aver ucciso quel lupo spaventoso, però, la diciannovenne Feyre riceve la visita di una creatura bestiale che irrompe a casa sua per chiederle conto di ciò che ha appena fatto. L’animale che ha ucciso, infatti, non era un lupo comune ma un Fae e secondo la legge “ogni attacco ingiustificato da parte di un umano a un essere fatato può essere ripagato solo con una vita umana in cambio. Una vita per una vita”.
Ma non è la morte il destino di Feyre, bensì l’allontanamento dalla sua famiglia, dal suo villaggio, dal mondo degli umani, per finire nel Regno di Prythian, una terra magica e ingannevole di cui fino a quel momento aveva solamente sentito raccontare nelle leggende.
Qui Feyre sarà libera di muoversi ma non di tornare a casa, e vivrà nel castello del suo rapitore, Tamlin, che, come ben presto scoprirà la ragazza, non è un animale mostruoso ma un essere immortale, costretto a nascondere il proprio volto dietro a una maschera. Una creatura nei confronti della quale, dopo la fredda ostilità iniziale, e nonostante i rischi che questo comporta, Feyre inizierà a provare un interesse via via più forte che si trasformerà ben presto in una passione dirompente.
Quando poi un’ombra antica si allungherà minacciosa sul regno fatato, la ragazza si troverà di fronte a un bivio drammatico. Se non dovesse trovare il modo di fermarla, sancirà la condanna di Tamlin e del suo mondo…

Nella tappa di ieri, il blog Sogno tra i libri ha analizzato per bene le analogie e le differenze tra La corte di rose e spine e le varie versioni de La bella e la bestia. Ecco il link, se siete curiosi!

Mondadori, negli anni, ha pubblicato numerosi retelling. Vediamone un po’!

Serie Cronache lunari di Marissa Meyer

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Le copertine dei libri che compongono la serie Cronache lunari di Marissa Meyer

Questa serie ripercorre in chiave futuristica dei grandissimi classici per bambini. In Cinder ritroviamo Cenerentola, in Scarlet Capuuccetto Rosso, Cress è Raperonzolo e Winter è Biancaneve.
Se non avete mai letto un retelling, beh, potreste partire proprio da Cinder.

Vi lascio la trama:

Cinder è abituata alle occhiate sprezzanti che la sua matrigna e la gente riservano ai cyborg come lei, e non importa quanto sia brava come meccanico al mercato settimanale di Nuova Pechino o quanto cerchi di adeguarsi alle regole. Proprio per questo lo sguardo attento del Principe Kai, il primo sguardo gentile e senza accuse, la getta nello sconcerto. Può un cyborg innamorarsi di un principe? E se Kai sapesse cosa Cinder è veramente, le dedicherebbe ancora tante attenzioni? Il destino dei due si intreccerà fin troppo presto con i piani della splendida e malvagia Regina della Luna, in una corsa per salvare il mondo dall’orribile epidemia che lo devasta. Cinder, Cenerentola del futuro, sarà combattuta tra il desiderio per una storia impossibile e la necessità di conquistare una vita migliore. Fino a un’inevitabile quanto dolorosa resa dei conti con il proprio oscuro passato.

La camera di sangue di Jane Nickerson

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Edito da Mondadori, questo libro del 2013 racconta in altro modo la favola di Barbablù. La trama:

Sophia Petheram ha diciassette anni quando, dopo la morte del padre, attraversa in carrozza la selva intricata e spettrale che conduce alla tenuta di Wyndriven Abbey, in Mississippi. Qui sta per conoscere finalmente il ricco amico di famiglia che la prenderà in custodia: monsieur Bernard de Cressac. Fin dall’arrivo nella nuova dimora, Sophia si trova a vivere nel lusso più sfrenato, viziata e accontentata nei minimi capricci. La ragazza è affascinata dalla generosità e dal carisma di monsieur Bernard. Lui le impedisce, però, di ricevere visite e, in sua assenza, la affida all’occhio vigile di Odette, una giovane dama di compagnia francese. A spaventare Sophia è il passato del facoltoso tutore, sposato più volte: le sue mogli sono morte in circostanze misteriose e la ragazza ne intravede i fantasmi. Hanno tutte i capelli rossi, con sfumature color bronzo e oro. Proprio come lei… Ma se l’amore è un assassino meraviglioso, Sophia vuole scoprirne il volto.

Alice in Zombieland di Gena Showalter

Direi che in questo caso non servono presentazioni, vero? La trama:

MORTI CHE CAMMINANO. PER SEMPRE. Se qualcuno mi avesse detto che la mia vita sarebbe cambiata in un momento, sarei scoppiata a ridere. E invece è proprio quello che è accaduto. Un attimo, un secondo, il tempo di un respiro, e tutto ciò che amavo è sparito. Mi chiamo Alice Bell, e la notte del mio sedicesimo compleanno ho perso la madre che adoravo, la mia sorellina e il padre che non ho mai capito finché non è stato troppo tardi. Quella notte ho scoperto che lui aveva ragione: i mostri esistono veramente. Gli zombie mi hanno portato via tutto. E adesso non mi resta che la vendetta. . . Per realizzare i suoi propositi, Alice dovrà imparare a combattere contro i non-morti e fidarsi del peggiore dei cattivi ragazzi della scuola, Cole Holland. Ma lui nasconde dei segreti. E quei segreti potrebbero rivelarsi persino più pericolosi degli zombie.

Anche tra i libri per ragazzi ci sono numerosi retelling. Il mio preferito in assoluto? L’accademia del bene e del male di Soman Chainani. Questa storia non è un vero e proprio retelling, ma riunisce tutti i personaggi delle fiabe e trovo che l’idea di fondo sia davvero geniale. Anche se è considerato un libro per bambini (l’età di lettura è dagli 11 anni in su), ho adorato questa storia e i suoi seguiti! Trovate le recensioni dei primi tre qui sul blog. Vi consiglio la lettura di questa serie anche se avete passato gli 11 anni… del resto, 39 è maggiore di 11, no?

Sophie e Agatha sono da sempre amiche del cuore e non vedono l’ora di scoprire cosa significhi studiare nella leggendaria Accademia del Bene e del Male, dove ragazze e ragazzi normali vengono preparati a diventare gli eroi e i cattivi delle fiabe. Con i suoi eleganti abiti rosa, le scarpette di cristallo e la passione per le buone azioni, Sophie sa che otterrà ottimi voti nella Scuola del Bene. Agatha invece, con i vestiti neri e informi e il carattere scontroso sembra una perfetta candidata per la Scuola del Male. Quando arrivano all’Accademia le due ragazze fanno una scoperta sorprendente: Sophie finisce nella Scuola del Male a seguire lezioni di Imbruttimento, Trappole mortali e Storia della Cattiveria, mentre Agatha si ritrova nella Scuola del Bene, a lezione di Etichetta principesca. Si tratta di un errore? O forse il loro autentico carattere è diverso da ciò che tutti credono? Per Sophie e Agatha comincia un viaggio in un mondo straordinario, dove l’unico modo per uscire dalla fiaba è viverne una fino alla fine. Dentro la foresta primordiale c’è un’accademia del bene e del male. Ci sono due castelli, due teste gemelle: uno benigno e l’altro maligno. Prova a fuggire: le vie son bloccate. L’unica è una storia di fate.

Potrei davvero continuare per ore a suggerirvi retelling. Sempre edito da Mondadori, ci sono anche Biancaneve e il cacciatore di Lily Blake o Cappuccetto rosso sangue di Sarah Blakley-Cartwright. Da questi libri sono stati tratti anche i rispettivi film, in caso voleste fare un confronto.

Se poi ci spostassimo su altre case editrici, staremmo qui davvero per dei giorni quindi è arrivato il momento di salutarci. Vi lascio il calendario dell’evento, in modo che possiate seguirlo di blog in blog.

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Spero di non avervi annoiato troppo e di avervi suggerito qualche bella lettura!

Avete letto La corte di rose e spine? Non perdetevi il review party! Le recensioni dei partecipanti al blog tour saranno online da lunedì 8 aprile.

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Pubblicato da Sara Emme

Sono Sara e sono una lettrice compulsiva. Ho vissuto in Cina dal 2009 al 2017. Oltre ai libri, amo i viaggi, la fotografia, i gatti e la buona cucina. Appassionata di Harry Potter e del magico mondo creato dalla Rowling, passo la vita trascinando il mio povero marito (sant'uomo!) per i parchi a tema sparsi per il mondo.

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