Il club delle lettrici compulsive

Ready Player One – Ernest Cline

Ready Player One Book Cover Ready Player One
Ernest Cline
Sci-fi, Young Adult
DeA Planeta
2017
Digitale - Cartaceo
544
Laura Spini

Wade è un diciottenne solitario, sovrappeso e nerd fino al midollo: non c’è film, gioco di ruolo o videogame di oggi o di ieri che non conosca come le sue tasche. Orfano dei genitori in un 2045 devastato dalla crisi ambientale e dalle diseguaglianze sociali, vive con la zia all’ultimo piano di un bizzarro, fatiscente trailer park verticale. L’unica fonte di evasione, per lui e per gli altri miliardi di persone che popolano il pianeta ferito, è Oasis, lo sterminato universo virtuale a cui si accede grazie a un visore e un paio di guanti aptici. Quando il creatore e proprietario di Oasis, James Halliday, noto cultore e nostalgico degli “innocenti” anni Ottanta, muore, per Wade è l’occasione di riscatto: chi meglio di lui può sperare di risolvere la serie di enigmi che Halliday ha nascosto all’interno dei mitici videogiochi della sua infanzia? Ma la I.O.I., multinazionale potente e spregiudicata, non ha alcuna intenzione di vedersi surclassata da uno sprovveduto qualunque, e, pur di mettere le mani su Oasis, si prepara a giocare una partita che più sporca e disonesta non si può. Acclamato come il primo, formidabile romanzo dell’Era digitale, Ready Player One è un vero e proprio trionfo dell’immaginazione – capace di intrattenere, stupire, emozionare ogni lettore, ma anche di farci riflettere sul futuro a cui andiamo incontro.

Ready Player One è un libro di Ernest Cline dal quale è stato tratto l’omonimo film. Se devo dire la verità, avevo un po’ snobbato questo libro perché non ero dell’umore e non avevo nemmeno avuto occasione di vedere il film. Poi, un giorno, mentre progettavo un viaggio dei miei, ho controllato quali film fossero a disposizione sul volo che avrei dovuto prendere da lì a poco e ho scorto anche questo titolo in elenco… davvero devo ripeterlo? Sempre il libro prima! Ed eccoci qua.

Inizio subito dicendo che sono stata davvero sciocca a snobbare questo libro perché è FA VO LO SO. E quando dico favoloso, intendo proprio favoloso! Se potessi dargli 6 stelline, lo farei. Davvero. 544 pagine lette in meno di 12 ore, facendo solo due pause in pratica. Sono stata assimilata in un attimo da Wade e da OASIS.

Ma andiamo con ordine.

La storia è raccontata dal punto di vista di Wade, un ragazzino orfano sfortunatissimo, che vive con la zia in un alloggio sovraffollato in un parcheggio per roulotte, riesce ad andare a scuola solo grazie a OASIS, un avanzatissimo programma di realtà virtuale. Quando il creatore di OASIS, James Halliday, muore, spunta online un video girato e caricato dallo stesso Halliday: ha intenzione di lasciare OASIS a chi troverà l’Easter egg che ha nascosto su uno degli infiniti mondi della sua realtà virtuale. Per trovare l’uovo,  bisognerà risolvere diversi enigmi e trovare tre chiavi, come nella migliore tradizione dei videogiochi che Halliday ha contribuito a creare. Immediatamente si scatena una caccia senza esclusioni di colpi perché OASIS vale milioni di dollari.

Incontriamo Wade cinque anni dopo la morte di Halliday. La caccia all’egg langue perché nessuno è riuscito a risolvere il primo indizio:

La Chiave di Rame, o esploratori,
È in una tomba ricolma d’orrori
Ma c’è molto da imparare
Se un posto vuoi guadagnare
Nella schiera dei punteggi migliori.

Tuttavia, Wade ha un vero e proprio lampo di genio e all’improvviso si ritrova a essere famoso perché è il primo nella classifica dei giocatori di tutta OASIS. La fama però, non ha solo risvolti positivi perché ben presto, la I.O.I., una multinazionale della realtà virtuale, si mette sulle tracce di Wade. Per fortuna ha degli amici su cui può contare…

Ed è proprio questo uno dei temi centrali del libro: l’amicizia. Wade è molto solo. In casa sua non si trova bene e non si sente al sicuro, tanto che è costretto a costruirsi un rifugio per poter stare tranquillo e riuscire a frequentare la scuola. Tutta la sua vita ruota intorno alla realtà virtuale dove conosce Aech, il suo migliore amico. Ma lo conosce davvero? Si può conoscere davvero qualcuno solo virtualmente?

La I.O.I. porterà la ricerca sul piano fisico e non solo sul piano della realtà virtuale e Wade dovrà decidere cosa fare sia in OASIS che nel mondo reale. Spesso i due piani si confondono e ciò che accade nel virtuale ha ripercussioni anche fuori. Wade, Art3mis, Aech, Daito e Shoto lo scopriranno nella maniera più cruenta possibile. Non vi anticipo nulla sullo svolgimento della trama perché questo libro è troppo bello per non essere letto come si deve.

Lo sfondo in cui si svolge la storia, OASIS, è un universo ambientato negli anni ’80 e l’ho amato profondamente. I riferimenti ai film cult della mia infanzia, ai videogiochi, alla musica e ai telefilm, mi hanno entusiasmata. E quanta nostalgia! Ladyhawke, Howard e il destino del mondo, I Goonies (qui trovate la recensione del libro), Casa Keaton, Star Wars e moltissimi altri, mi hanno riportata davvero indietro nel tempo. Lo stile scorrevole e i numerosi colpi di scena hanno fatto il resto, regalandomi ore di lettura intensa.

«Secondo me sei fatto» gli urlai. «Il regista di Ladyhawke è Richard Donner, cazzo! I Goonies? Superman? Mi stai forse dicendo che uno come lui è penoso?».
«Il discorso non cambierebbe neanche se l’avesse diretto Spielberg. È un filmetto rosa travestito da sword & sorcery. L’unico film di genere ad avere ancora meno palle probabilmente è… quel cazzo di LegendLadyhawke è roba da fighette con la fissa per la cultura macrobiotica!».
Risate della claque. Adesso mi stavo infastidendo davvero. Ero un grande fan di Legend, e Aech lo sapeva.
«Bene, allora sarei io la fighetta? E tu che veneri gli Ewok?». Gli strappai Starlog dalle mani e la scagliai contro il muro, su un poster del Ritorno dello Jedi. «Forse credi che le tue conoscenze degli Ewok ti aiuteranno nella ricerca dell’egg».

Quante volte abbiamo avuto discussioni del genere? Con molte meno parolacce perché negli anni ’80 non si poteva essere sboccati se non a prezzo di castighi millenari. Eh sì, rimpiango ancora i bei vecchi tempi!

Comunque, prima che questa vecchietta si faccia prendere dalla nostalgia e corra a cercare un videoregistratore per riguardare il VHS di Corto Circuito (sì, ce l’ho davvero), vi lascio con una riflessione: già oggi, senza realtà virtuali grandi e strutturate come OASIS, passiamo molto più tempo online di quanto non ne passiamo fuori con gli amici (gli stessi con i quali chattiamo, per esempio. Ammettetelo!). Il rischio è di perderci tutte le meravigliose cose (e anche quelle brutte, ma fanno parte del gioco) che ci sono fuori.

E quindi, adesso che siete arrivati alla fine, chiudete tutto, chiamate un amico e andate a bere un caffè. Paga il primo che controlla il cellulare!

Avete letto Ready Player One? Vi aspetto per commentarlo!

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Pubblicato da Sara Emme

Sono Sara e sono una lettrice compulsiva. Ho vissuto in Cina dal 2009 al 2017. Oltre ai libri, amo i viaggi, la fotografia, i gatti e la buona cucina. Appassionata di Harry Potter e del magico mondo creato dalla Rowling, passo la vita trascinando il mio povero marito (sant'uomo!) per i parchi a tema sparsi per il mondo.

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