Ragazzi della tempesta
Fantasy - Young Adult
Rizzoli
2020
Digitale - Cartaceo
544
In una gelida notte d’inverno, Jack Sommers è chiamato a scegliere tra vivere per sempre, secondo le antiche leggi magiche di Gaia, o morire. Jack sceglie di vivere e in cambio da quel momento in poi sarà un Inverno. Come le altre Stagioni, ogni anno Jack deve dare la caccia e uccidere chi viene prima di lui.
Le leggi di Gaia sono chiare: l’Inverno uccide l’Autunno, l’Autunno uccide l’Estate, l’Estate uccide la Primavera, la Primavera uccide l’Inverno. Questo significa che Jack uccide Amber. Amber uccide Julio. Julio uccide Fleur. E Fleur uccide Jack. Sono tutti addestrati a cacciare e uccidere, e tutti a turno muoiono. Ma quando Jack e Fleur – Inverno e Primavera – sono attratti l’uno dall’altra contro ogni buon senso e regola della natura, la legge spietata che governa le loro vite eterne a un tratto diventa qualcosa di personale e di doloroso. Fleur verrà bandita per sempre, se insieme non troveranno il modo per fermare il ciclo naturale delle cose. Quando le quattro Stagioni si coalizzano, mettendo a rischio la loro immortalità in cambio di amore e libero arbitrio, la loro fuga attraverso il Paese li condurrà in un luogo in cui saranno costretti a difendersi contro un creatore che vuole annientarli.
Oggi partecipiamo al review party di Ragazzi della tempesta, un libro di Elle Cosimano pubblicato da Rizzoli. Prima di cominciare, vi lascio il banner dell’evento in modo che possiate recuperare le recensioni delle altre bravissime blogger che vi hanno preso parte e farvi così un’idea più completa del libro.
Questo è un libro magico! Sono stata molto fortunata con le letture quest’anno (almeno questo!) e quando mi è stato proposto di leggere Ragazzi della tempesta non ho potuto rifiutare nonostante fossi oberata di lavoro e di letture perché la trama mi ha catturata subito. La Cosimano fonde mitologia e realtà in uno young adult eccezionale. Ma andiamo con ordine.
Jack non è sempre stato il Jack della storia che lo vede protagonista. Nel 1988, anno in cui lo conosciamo noi, Jack è un normalissimo ragazzo con una famiglia disfunzionale alle spalle. Vive in Virginia ed è stato mandato in un collegio per “ragazzi difficili”. Durante una fuga notturna però, Jack ha un incidente mortale sugli sci. Poco prima che la vita lo abbandoni, compare Gaia che gli propone un patto. E Jack accetta.
E da lì, la sua esistenza cambia. Jack diventa un Inverno. Con la sua presenza nella zona a cui è assegnato porta la stagione che incarna. Bello, vero? Peccato un piccolo, trascurabile dettaglio… Per incarnare la sua stagione, deve fisicamente uccidere il ragazzo che incarna la stagione precedente. E quando sarà il momento, la stagione successiva darà la caccia a lui per rendergli la pariglia.
Ok, nessuno muore davvero. Tramite un sistema avanzatissimo, le Stagioni vengono riportate al quartier generale e riportate in vita… ma è davvero vita? E davvero le Stagioni diverse si odiano, non si possono toccare, non possono stare insieme?
Cosa succederebbe se le Stagioni si ribellassero a Natura e Tempo?
Ve lo dico io cosa succede! Succede un libro BELLISSIMO, ricco di colpi di scena, con la tensione alle stelle sempre, in ogni pagina. I personaggi principali sono adorabili. Ognuno è più di quel che sembra in apparenza. Amber, Fleur, Julio e Jack sono fatti per essere un gruppo, si completano, si capiscono…
Sono ragazzi molto giovani che hanno avuto una vita difficile e che sono morti giovanissimi. La magia di Gaia li tiene in vita, ma devono tagliare con il loro passato. Questo vuol dire vedere, seppur da lontano, famiglia e amici invecchiare e morire. Vuol dire non avere legami al di fuori del dormitorio sotterraneo dove sono rifugiati – sempre divisi per Stagione, ovviamente – quando non è il loro tempo di stare nel mondo. Vuol dire avere 4 mesi di vita fuori, con legami superficiali per forza di cose… E tutta questa solitudine emerge prepotente dalle pagine della Cosimano.
Riesce a rendere benissimo il dolore di Fleur, la rabbia di Amber, la stanchezza di Jack e il senso di colpa di Julio. Pur essendo immortali e con un sacco di poteri legati alla propria stagione, sono ragazzi giovani e hanno tutte le insicurezze legate alla loro età. Ecco perché sono personaggi realistici. Hanno atteggiamenti plausibili e coerenti dalla prima all’ultima pagina…
I temi affrontati sono tanti e sono ben amalgamati nel testo: autodeterminazione e libertà di scelta la fanno da padroni. Poi si parla di altruismo, amore, amicizia, sacrificio…
Purtroppo, e davvero secondo me è l’unico difetto che ha questo libro (oltre a qualche refusino), i “cattivi” non sono resi benissimo. Le loro motivazioni sono un po’ “appiccicate lì”, poco approfondite o, peggio, banali e ridicole… Le stelle sono cinque perché non ho i mezzi punti. In realtà dovrebbero essere 4 1/2 per questo motivo. La valutazione del romanzo resta alta perché, nonostante il problema evidenziato, la storia è molto bella, la trama è ricca di colpi di scena e lo stile dell’autrice è fluido e scorrevole.
La morale di questa fiaba moderna: non lasciare che le differenze ti fermino, non lasciare che lo faccia il giudizio degli altri, lotta per ciò in cui credi, sii altruista, ama spassionatamente e cerca di essere felice e di rendere felice chi ti è accanto. Non male, vero? Soprattutto se pensate qual è il target per cui questo libro è pensato.
Non vedo l’ora di leggere altri libri scritti dalla Cosimano! Dai, Rizzoli! Portali in Italia!
Avete letto Ragazzi della tempesta? Vi ispira? Lasciatemi un commento!
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