Il club delle lettrici compulsive

Ragazza, serpente, spina – Melissa Bashardoust

Ragazza, serpente, spina Book Cover Ragazza, serpente, spina
Melissa Bashardoust
Fantasy
Oscar Vault Mondadori
2021
Digitale - Cartaceo
336
Fornito dalla Casa Editrice
Maura Dalai

C'era e non c'era una volta − così cominciano sempre le fiabe − una principessa destinata ad avvelenare chiunque la toccasse. Ma per Soraya, tenuta nascosta fin dalla nascita, cresciuta lontana dalla sua famiglia, al sicuro solo nel suo giardino, questa non è soltanto una fiaba. All'approssimarsi delle nozze del suo gemello, Soraya deve decidere se uscire allo scoperto per la prima volta. Nelle segrete del palazzo una div, una demone, potrebbe avere le risposte che sta cercando, la chiave per ottenere la libertà. Al di fuori c'è un giovane uomo che non teme la principessa, nei cui occhi non si legge paura, ma profonda comprensione di chi lei sia veramente, oltre la maledizione e il veleno. Soraya pensava di sapere quale fosse il suo posto nel mondo, ma quando le sue scelte portano a conseguenze inimmaginabili, inizia a chiedersi chi sia davvero e cosa stia diventando: una donna o una demone? Una principessa o un mostro?

Oggi partecipiamo al review party di Ragazza, serpente, spina, un libro di Melissa Bashardoust pubblicato in Italia da Oscar Vault. Prima di cominciare vi lascio il banner dell’evento in modo che possiate recuperare le recensioni delle altre bravissime blogger che vi hanno preso parte e farvi così un’idea più completa del libro.

ragazza

Non ho ben capito se mi è piaciuto questo libro, quindi vi racconto cosa ne penso e cerchiamo di trarre insieme le conclusioni. Vi va?

Ragazza, serpente, spina è una fiaba dal sapore antico ambientata in un passato non ben definito in Persia. La protagonista si chiama Soraya, nome che nella mia mente evoca istantaneamente la principessa triste (qui la sua storia).
Anche questa Soraya immaginaria è in effetti una principessa triste. A causa della maledizione che un div ha lanciato sulla madre, Soraya è velenosa. Letteralmente.

Chiunque sfiori anche solo per sbaglio la sua pelle cade a terra morto stecchito. Per evitare di sterminare la corte dello Shah in modo accidentale, Soraya vive reclusa nelle sue stanze e osserva il mondo che la circonda, in completa solitudine, dal terrazzo sul quale coltiva uno splendido giardino.
I soli a conoscere il segreto di Soraya sono la madre, il fratello, la sua fidanzata e il fratello di lei. Quando Soraya scopre che nelle segrete del palazzo è tenuta prigioniera una div, decide di avventurarcisi per chiedere come spezzare la maledizione che la affligge. Prima però deve ottenere il permesso del fratello, l’attuale shah.

Soraya dovrà prendere delle decisioni che cambieranno non solo la sua vita, ma anche quella di chi la circonda perché si troverà catapultata in una matassa di bugie e mezze verità, di inganni e di tradimenti impossibile da districare.

Il libro è molto curato dal punto di vista della traduzione e dell’editing. Quello che poco mi ha convinta è in realtà lo stile, perché a tratti l’ho trovato ripetitivo. L’autrice pone troppo spesso, secondo me, l’accento sulle sensazioni che Soraya prova. Visto l’argomento trattato, la pelle velenosa di Soraya appunto, ci può anche stare, ma oggettivamente su un libro così corto, con così tanta azione e con così tante informazioni da assorbire diventa ridondante.

Mi è piaciuta invece moltissimo la descrizione della lotta interiore della ragazza che si ritrova a dover decidere chi ha la precedenza: lei, per una volta, o la famiglia? Lei, la sua vita e la sua libertà valgono più di quella del fratello? Considerando soprattutto che Soraya non ha mai avuto nulla, se non qualche sporadica attenzione da parte dei familiari, la crisi che la colpisce è molto realistica e resa perfettamente. Il parallelismo con la storia dello Shahmar è evidente ed è bellissimo scoprirne similitudini e differenze.

Vengono analizzati i rapporti tra la protagonista e gli altri personaggi, accentuando quelli con la madre e il fratello Purtroppo, a causa della brevità dello scritto, questi legami vengono solo sfiorati e mai approfonditi del tutto, cosa che mi ha fatto un po’ storcere il naso, anche se è reso benissimo il senso di abbandono che prova Soraya.

La stessa cosa accade per i rapporti tra le parik. Sembra tutto un po’ sfumato sullo sfondo, come se il background familiare non contasse poi davvero nello sviluppo della personalità di qualcuno. Forse è solo una mia impressione, ma avrei preferito meno introspezione (decisamente ripetitiva) e più analisi dei rapporti umani, anche perché certe decisioni e certe dinamiche mi sono sembrate illogiche e più dettate dall’esigenza di trama che non da una riflessione che il personaggio ha realmente compiuto. Sì, lo so, non sono stata chiarissima ma lo spoiler dietro l’angolo e, in ogni caso, Ragazza, serpente, spina ha delle cose da raccontare a chi vorrà leggere tra le righe.

Ho apprezzato tantissimo il glossario a fine libro perché, oltre a spiegare i termini stranieri che vengono usati durante la narrazione, l’autrice approfondisce i miti e le leggende alle quali si è ispirata per scrivere questa storia. Sono tutte molto affascinanti e personalmente non ne conoscevo nemmeno una, per cui anche con questo libro sono riuscita a imparare qualcosa.

Tiriamo le somme. Consiglio questo libro?
Sì, se avete voglia di una fiaba che vi porti in un mondo che ancora non conoscete.
No, se siete lettori esigenti che pretendono personaggi stratificati che agiscono secondo una logica e non un po’ a casaccio.

Per quanto mi riguarda, Ragazza, serpente, spina mi ha intrattenuto in un momento un po’ complesso e quindi ha svolto egregiamente il suo lavoro. Aspetto di sapere cosa ne pensate voi.

Avete letto Ragazza, serpente, spina? Vi aspetto per parlarne!

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NdA: il libro mi è stato fornito perché potessi recensirlo. Questo non ha influito sulla mia opinione.

 

Pubblicato da Sara Emme

Sono Sara e sono una lettrice compulsiva. Ho vissuto in Cina dal 2009 al 2017. Oltre ai libri, amo i viaggi, la fotografia, i gatti e la buona cucina. Appassionata di Harry Potter e del magico mondo creato dalla Rowling, passo la vita trascinando il mio povero marito (sant'uomo!) per i parchi a tema sparsi per il mondo.

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