Prima che sia per sempre
L'Accademia del Bene e del Male #5
Fantasy, Letture per ragazzi
Mondadori
2019
Digitale - Cartaceo
600
Rhian, falso sovrano, si è impadronito del trono di Camelot e ha condannato a morte il legittimo re, Tedros. Agatha, la sua regina, sfugge per un pelo allo stesso destino, invece Sophie cade nella trappola dell'usurpatore. Il suo matrimonio con Rhian è imminente, e lei si trova coinvolta in un gioco molto pericoloso, nel quale le vite dei due amici sono sempre più a rischio.
Come se non bastasse, re Rhian ha in mente terribili progetti anche per Camelot. Mentre il passato torna a ossessionare il presente, segreti rimasti a lungo sepolti vengono riportati alla luce e si risvegliano i vecchi nemici. L'avversario più temibile, tuttavia, è il tempo. Gli studenti dell'Accademia del Bene e del Male devono trovare un modo per riportare subito Tedros sul trono, prima che le loro storie - e il futuro della Foresta Infinita - vengano riscritti per sempre.
Prima che sia per sempre è il quinto volume della saga L’Accademia del Bene e del Male. Ho avuto il privilegio di poter leggere questo libro grazie a Mondadori – Libri per ragazzi. Siete pronti a scoprirlo insieme a me?
Allora cominciamo!
Intanto, la saga è così composta:
- L’Accademia del Bene e del Male
- Un mondo senza eroi
- L’ultimo lieto fine
- Missione per la gloria
- Prima che sia per sempre
Questa serie mi piace tantissimo! Ho recensito la prima trilogia tutta insieme perché l’ho cominciata prima di aprire il blog. Mi spiaceva non presentarvi i libri perché trovo che questa serie sia carinissima e che trasmetta dei messaggi bellissimi e, visto il pubblico per cui è pensata, direi che è un’ottima cosa.
La storia riprende nell’esatto punto in cui si è interrotto Missione per la gloria, con Agatha in fuga dagli scagnozzi di Rhian. Sophie è sul palco dove il “Leone” si è auto-incoronato re dopo aver estratto Excalibur dalla roccia in cui l’aveva conficcata Tedros.
Tedros e gli altri Sempre e Mai tornati a Camelot con lui dopo la battaglia a Quattro Punti sono stati incarcerati.
Ben presto, la situazione appare drammatica. Nessuno ha un piano per spodestare il traditore che, anzi, accumula consenso da parte di tutti gli altri regni della Selva. In più, Tedros è stato condannato a morte.
E quando le cose sembrano andare male, ecco che vanno ancora peggio perché il Leone non ha scrupoli e ha il Serpente dalla sua parte…
Non voglio dirvi di più perché non voglio rischiare di dire troppo, quindi passiamo subito alle cose che non mi sono piaciute.
Be’, nessuna se devo essere sincera! La storia è geniale, nonostante ciò che ho letto nelle recensioni dei blogger americani che si lamentano di essere ancora invischiati con Agatha e Sophie alla ricerca del Lieto Fine.
Devo essere sincera: per quanto mi sarebbe piaciuto un cambio di personaggi in questa nuova trilogia, sono talmente affezionata ai vecchi protagonisti da essere felice che Soman Chainani abbia deciso di restare su questo filone.
Inoltre, introduce argomenti nuovi molto interessanti e molto attuali.
Quando Rhian prende il potere, inizia a controllare anche gli organi di stampa della Selva. Chi non si adegua al nuovo regime, molto opportunamente, sparisce.
«La solita spazzatura» borbottò Agatha. «Ma non importa. Nessuno a Camelot crederà mai a una parola di quello che dice il “Marcio”, qualsiasi cosa gli abbia fatto stampare Rhian.»
«Non è la gente di Camelot che ci preoccupa» precisò Laralisa.
La propaganda di Rhian è precisa e puntuale: tutto viene rielaborato secondo filtri adattati alle esigenze del momento, in modo da accumulare più consenso possibile. Ogni notizia viene accuratamente strumentalizzata per minare sempre di più la credibilità degli oppositori del Vero Re. Cosa vi ricorda?
Tutti i giorni ognuno di noi si imbatte almeno in una fake news (quando è fortunato, altrimenti sono molte di più). Come si combatte questo fenomeno? Non fermandosi ai titoli che attirano la nostra attenzione. Non fermandosi alle apparenze, soprattutto quando queste sembrano in linea con il nostro pensiero, ma cercando e approfondendo tutto quello che leggiamo.
Del resto lo fa anche Agatha… Siete curiosi, eh? Ma tanto non vi dico nulla!
Un altro bellissimo messaggio che Chainani inserisce in Prima che sia per sempre è questo:
«[…] Perseguire il Bene vuol dire affrontare la verità. E la verità è questa: c’è un falso re che governa la Selva e i presenti in questa stanza sono gli unici che possono fermarlo. Sarà pericoloso? Sì. Rischieremo la vita? Sì. Ma il Bene ha bisogno di un eroe e “mi dispiace, ma devo finire la mia birra” non è una buona scusa per tirarsi indietro. Perché, se ora fate finta di niente e vi dite che il Leone e il Serpente non sono un vostro problema, vi garantisco che è solo questione di tempo perché lo diventino.»
Anche questa tematica è molto attuale. Quante volte vi capita di sentire: “Be’, ma ci sono altri problemi da risolvere prima” o “Questa cosa non mi tocca, quindi non mi interessa”?
Siamo d’accordo, non ci si può fare carico dei problemi di tutti… Ma un’ingiustizia resta tale anche quando non ci tocca personalmente. Forse non interessa noi direttamente, però la tal cosa coinvolge qualche nostro amico o magari, in futuro, riguarderà i nostri figli… Ecco che il discorso che Agatha fa a Robin Hood alla Freccia di Marian assume un significato più profondo, alla luce di questa riflessione.
Tenete sempre presente il pubblico per cui è pensato il libro: senza diventare retorica, non trovate che sia meraviglioso quello che l’autore cerca di insegnare? Non si può aspettare se c’è in ballo qualcosa di grosso perché potrebbe essere troppo tardi. Bisogna impegnarsi perché i diritti di tutti vengano rispettati, anche quando non toccano in prima persona.
Si parla di tantissime altre cose in Prima che sia per sempre: famiglie disfunzionali, amori finiti, tradimenti di vario genere, amicizie pronte a sfidare il mondo intero,… il tutto con lo stile leggero e fresco al quale Soman Chainani ci ha abituati.
In questo libro vengono inseriti numerosi personaggi nuovi. Per ora, nessuno di questi mi ha ancora conquistata, nonostante le caratterizzazioni dei nuovi Sempre e Mai siano eccezionali. Il mio personaggio preferito in Prima che sia per sempre è Sophie. Sophie, nonostante sia una Mai, nonostante sia Cattiva per sua stessa definizione, qui riesce a mettere gli altri al primo posto e be’, è decisamente commovente!
Non posso entrare nei dettagli, ma quando avrete letto Prima che sia per sempre, tornate a dirmi cosa ne pensate!
E ora non ci resta che aspettare il prossimo libro. Chissà cosa succederà? Per ora non si hanno notizie del seguito, ma per ingannare l’attesa, potete iscrivervi al sito dell’Accademia. È solo in lingua inglese, ma potrebbe essere l’occasione giusta per fare pratica con la lingua!
Il libro, come quelli che lo hanno preceduto, è arricchito dalle bellissime illustrazioni di Iacopo Bruno. Date un’occhiata al suo sito (cliccate qui): troverete un sacco di cose meravigliose!
Avete letto Prima che sia per sempre? Vi aspetto per parlarne insieme!
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