Il club delle lettrici compulsive

Pride Month – Cinque libri arcobaleno per celebrare il mese dell’orgoglio Lgbtq+

Bentrovatə compulsivə, l’avrete sentito in giro, giugno è il Pride Month, cioè il mese in cui si celebra l’orgoglio LGBTQ+! Gli scorsi anni il Club faceva in modo di essere presente ad almeno una delle coloratissime parate che si svolgevano nelle diverse città italiane a sostegno dei diritti per tuttə, ma, per le ragioni che ben conosciamo, dall’anno scorso non c’è stata più l’occasione e, siccome ne sentiamo la mancanza, abbiamo pensato di consigliare qualche libro interessante sul tema!

Pride Month. Milano, Pride 2019 ©Sally per Il club delle lettrici compulsive

Pride Month. Milano 2019 ©Sally per Il club delle lettrici compulsive

Lo so, non è la stessa cosa, la parata del Pride è sempre un’occasione di grande festa oltre che di riflessione, con tutta la gioia, i colori, la speranza e la voglia di dire “io esisto” che si porta dietro. La prima volta che ho partecipato, nel 2009, non potevo credere di far parte di una cosa così bella e, pandemia permettendo, spero che potremo tornare di nuovo a sfilare per le strade roventi con le nostre bandiere.

Pride Month. Genova 2019. ©Sally per Il club delle lettrici compulsive

Con l’aiuto del mio amico Giorgio, fedele compagno di Pride, che riesco a perdere puntualmente nel momento esatto in cui la parata comincia a muoversi, vi consiglio dunque cinque libri da leggere per celebrare questo Pride Month! Prontə? Via!

Ragazzi che amano ragazzi – Piergiorgio Paterlini
Feltrinelli – 2012

pride month

Vent’anni fa questo libro raccontava per la prima volta le storie normali di adolescenti gay normali. A casa, a scuola, al bar, in parrocchia, in vacanza. Tirandoli fuori da un fasullo, grottesco, irreale “torbido mondo degli omosessuali”. Ma sottraendoli anche al più terribile dei coni d’ombra: quello dell’invisibilità, della cancellazione di ogni identità (agli altri, ma anche a se stessi) e dunque dell’impossibilità di vivere, niente di meno. Questo libro tenero e commovente – tessuto solo con le voci dirette ma intime dei ragazzi che in prima persona raccontano la loro vita quotidiana, spesso fatta di paura, di incertezza, di esclusione – finisce via via, col passare del tempo, per risuonare come un grido. Oltre tremila lettere scritte all’autore dicono che Ragazzi che amano ragazzi ha cambiato la vita di migliaia di persone, non solo omosessuali. Ma come è possibile che ragazzi più giovani di queste pagine affermino che storie di un’Italia di vent’anni fa sono ancora le loro? Significa che il poco o tanto che è cambiato non basta. Con l’implacabilità di uno specchio, Ragazzi che amano ragazzi ci rimanda oggi l’immagine di tutta l’arretratezza e l’incivile crudeltà di questo immobile Paese. L’attualità di questo libro è un manifesto della vergogna italiana.

 

Generation of Love – Matteo B. Bianchi
Dalai Editore – 2008

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Un giovane di area lombarda racconta la sua adolescenza e la sua giovinezza: dalla scoperta della propria omosessualità alle prime amicizie, maschili e femminili, i rapporti con la famiglia, con la scuola e poi l’università, le prime delusioni e i primi scontri. Ne viene fuori un ritratto, un quadro generazionale di grande vivacità. L’autore si diverte, imita le soap opera, ironizza con se stesso e la sua vita. La sua prosa imita il mondo delle canzonette, i suoi idoli sono quelli del gioco parodistico più scoperto. La sua sessualità è vista come una scelta esistenziale accettata e serenamente vissuta. Ne nasce così una visione attuale dei giovani di oggi assolutamente inedita.

 

La morte della bellezza – Giuseppe Patroni Griffi
Mondadori – 1987

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Il romanzo racconta la storia romantica e crudele, tenera ed erotica di due giovani ragazzi turbati da un’irresistibile attrazione fisica e sentimentale. La vicenda è ambientata a Napoli nello scenario desolante ma vivissimo di una città di guerra dove divampa l’amore tra Lilandt, un giovane insegnante italo-tedesco, rimasto solo, dopo la morte dei genitori, ad abitare una grande villa ormai in sfacelo, ed Eugenio, un bellissimo napoletano di quindici anni. È scritto nel destino che i due debbano cercarsi nella città devastata e trovarsi nelle pieghe del loro essere. Nelle pagine del libro la storia della passione giovanile si intreccia con la descrizione di una società in lotta, con coraggio e inventiva, per la vita.

 

La lingua perduta delle gru – David Leavitt
Tradotto da Delfina Vezzoli – Mondadori – 1986

La lingua perduta delle gru

 

“I miei genitori sono gente aperta. Non resteranno annientati dalla notizia” pensa Philip Benjamin, il protagonista di questo romanzo nel momento in cui, a venticinque anni, si appresta a rivelare alla famiglia la propria omosessualità. Eppure per Rose e Owen, piccoli intellettuali nella sfavillante New York degli anni Ottanta, la scoperta delle inclinazioni amorose del figlio apre una crepa dapprima sottile, poi sempre più profonda e insanabile, nel delicato equilibrio affettivo familiare, costringendoli a fare i conti con la propria più intima natura, le proprie scelte, le proprie responsabilità. Ma in questo paesaggio familiare desolato, in questo sfacelo di relazioni personali, Philip, e non solo lui, saprà individuare la strada per la costruzione di una vita sentimentale flessibile, realistica, libera, ma saldamente ancorata all’autenticità e alla sincerità.

 

Middlesex – Jeffrey Eugenides
Tradotto da Katia Bagnoli – Mondadori – 2017

middlesex

 

Sono nato due volte: bambina, la prima, un giorno di gennaio del 1960, in una Detroit straordinariamente priva di smog, e maschio adolescente, la seconda, nell’agosto del 1974, al pronto soccorso di Petoskey, nel Michigan.

A raccontarci una ben strana vicenda, con una voce avvolgente che si impone fin dalle prime righe, è Calliope Stephanides, una rara specie di ermafrodito che ha vissuto i primi anni della sua vita come bambina, per poi scoprire la sua doppia natura. Responsabile della sua “eccentricità biologica” è un gene misterioso che attraversa come una colpa tre generazioni della sua famiglia e che ora si manifesta nel suo corpo. Inizia così l’odissea di Callie, un viaggio che ci proietta nei sogni e nei segreti della famiglia Stephanides, tra furbi imprenditori e ciarlatani, sagge donne di casa e improbabili leader religiosi, in un alternarsi di nascite, matrimoni, scandali e segreti che dalla Turchia degli anni in cui crolla l’Impero Ottomano si trasferisce nell’America del Proibizionismo e della guerra, dei conflitti razziali e della controcultura, del Vietnam e del Watergate. L’odissea di un’adolescenza in cui si mescolano e si oppongono il senso di un destino, di un’eredità familiare, e la volontà di essere artefice di se stessi, per dare voce ai propri desideri, alla propria sessualità e ai propri sentimenti.

Oltre a questi cinque bellissimi titoli (che sicuramente molti di voi hanno già letto), non possiamo dimenticare di citare Heartstopper (tutti e tre!) di Alice Oseman, potete trovare le recensioni qui, qui e qui), The Prom di Saundra Mitchell, che Sara ha recensito per noi qui e Famiglie favolose, di Francesco Maddaloni e Guido Radaelli, l’ultimo libro in tema che ho recensito e che vi consiglio davvero di leggere!

E voi, cosa avete letto per celebrare il Pride Month? Quali sono i vostri titoli del cuore a tema Lgbtq+? Fatecelo sapere nei commenti!

Pride Month 2021. Love is love. L’amore è amore. Ricordatevelo sempre! ©giphy

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