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Piccole donne. Meg, Jo, Beth & Amy – Louisa May Alcott

Piccole donne. Meg, Jo, Beth & Ami Book Cover Piccole donne. Meg, Jo, Beth & Ami
Louisa May Alcott
Romanzo di formazione
Mondadori
2019
Digitale - Cartaceo
948

Divenuta subito un classico, la storia di Jo, Meg, Amy e Beth ha avvinto intere generazioni. Questo volume presenta il ciclo completo dei quattro romanzi.

Da ieri è disponibile in libreria e negli store online Piccole donne. Meg, Jo, Beth & Amy di Louisa May Alcott. Grazie a Oscar Vault Mondadori abbiamo potuto vederlo in anteprima. Grazie anche a Mara di Romance e altri rimedi e a Raffaella di The Reading’s Love per aver organizzato l’evento.

Oscar Vault ormai ci sta abituando ai libri-gioiello e questo è proprio imperdibile perché Piccole donne. Meg, Jo, Beth & Amy è la raccolta di tutti e quattro i libri che hanno per protagoniste be’, le piccole donne.

Nel libro infatti troverete:

  • Piccole donne
  • Piccole donne crescono
  • Piccoli uomini
  • I ragazzi di Jo

Questa nuova edizione Oscar Vault, oltre a racchiudere tutti e quattro i romanzi, è un’edizione stupenda perché è illustrata e ogni pagina è curata nei minimi particolari con deliziosi dettagli vintage.

I libri sono tutti collegati, quindi ho deciso che mi soffermerò sul primo, a grandi linee, perché non voglio rischiare di rovinare la lettura a nessuno.

Come di certo saprete, Piccole donne è la storia delle sorelle March. Siamo in America durante la Guerra di Secessione. Il signor March è un cappellano militare e quindi è partito con l’esercito, così le quattro sorelle vivono sole con la madre. La storia inizia la vigilia di Natale e l’incipit è famosissimo:

«Natale non sarà Natale senza regali» brontolò Jo sdraiata sul tappeto.
«Che brutto essere poveri!» sospirò Meg abbassando lo sguardo sul suo vestito vecchio.
«Non mi sembra giusto che certe ragazze abbiano un sacco di belle cose e altre niente di niente» aggiunse la piccola Amy sbuffando
indispettita.
«Abbiamo papà e mamma, e ciascuna di noi può contare su tre sorelle» replicò serenamente Beth dal suo angolo.

Già da queste poche righe si possono intuire le personalità delle quattro protagoniste. La Alcott le delinea poi magistralmente durante lo svolgimento dell’intera storia.

Meg, la maggiore, è una ragazza quasi “in età da marito”, che ben ricorda la vita agiata che conduceva la famiglia March prima che un investimento sbagliato del padre ne compromettesse le finanze. È giudiziosa, gentile ed è sempre pronta ad aiutare la madre e le sorelle.

Jo ha invece è un tornado, una forza della natura. Spumeggiante, i panni della signorina per bene le stanno decisamente stretti. Sembra che nulla possa fermarla.

Beth è dolce, delicata come un fiore, generosa, umile e riesce a essere felice nonostante le ristrettezze economiche perché per lei, la cosa più importante è avere la famiglia unita.

Amy è viziata, vanitosa e crede di meritare molto più di ciò che la famiglia può effettivamente permettersi. Ha un temperamento decisamente artistico, ma ama le sorelle spassionatamente.

Tutte e quattro sono molto unite e non hanno paura di “sporcarsi le mani” quando c’è da lavorare. Non sono eroine perfette, intendiamoci, ma hanno tutte un qualcosa che conquista immediatamente il lettore che entra in casa March.

La Alcott offre una vasta gamma di caratteri e temperamenti nei quali un lettore si può rispecchiare e devo proprio dire che questo è un libro senza età. Credo di averlo letto per la prima volta circa trent’anni fa (oh mamma! Ma veramente?) eppure è comunque un libro che tratta temi attuali come il diritto di una donna di autodeterminarsi, di decidere per se stessa, di essere indipendente, di poter lavorare, di poter studiare, di raggiungere una posizione diversa da quella della moglie relegata in cucina.

Piccole donne è un romanzo di formazione perché segue la crescita delle sorelle March dall’adolescenza all’età adulta. Rispecchia molto la vita stessa dell’autrice, cresciuta in una famiglia, per l’epoca, ritenuta bizzarra. Ho accennato alla questione quando ho recensito Storia di May Piccola donna. Se vi appassiona Piccole donne, credo che anche Storia di May faccia per voi e vi darà il quadro completo della situazione.

Anche la famiglia March è considerata bizzarra per i suoi tempi perché le sorelle sono incoraggiate sia dal padre che dalla madre a seguire le proprie inclinazioni e se queste non sono avere un buon matrimonio e avere mezza dozzina di figli… be’, pazienza! Le aspirazioni e i desideri delle ragazze sono importanti perché le rendono esattamente ciò che sono, ovvero le adorabili figlie che i March hanno cresciuto, nonostante tutti i problemi o le preoccupazioni. L’importante è che ci siano onestà e sincerità, sempre e comunque. Un bell’insegnamento potente, vero?

Considerate gli anni in cui il libro è stato pubblicato. Decisamente precorre i tempi perché nel 1868 le donne non se la passavano benissimo e spesso erano incastrate in matrimoni senza amore, in vite preconfezionate che non tenevano conto del loro volere.

Questa immensa saga familiare è anche una storia d’amore. L’amore dei genitori per le proprie figlie, per esempio. L’amore tra sorelle, pronte a sostenersi e a confidarsi durante le sfide che la vita porrà loro davanti. E l’amore romantico, ovviamente, con le difficoltà a esso legate perché anche per una signorina di buona famiglia non è sempre facile trovare la persona giusta.

Da Piccole donne sono stati tratti diversi adattamenti cinematografici nel corso degli anni.

Nella versione del 1933, Katharine Hepburn è Jo, Joan Bennett è Amy, Jean Parker è Beth e Frances Dee è Meg.

Nella versione del 1949 (la prima che ho visto io), June Allyson è Jo, Elizabeth Taylor è Amy, Janet Leigh è Meg e Margaret O’Brien è Beth.

Nella versione del 1994 Winona Ryder è Jo, Trini Alvarado è Meg, Claire Danes è Beth, Kirsten Dunst è Amy da piccola, mentre Samantha Mathis è Amy adulta.

Nella serie Tv della BBC del 2017 Maya Hawke è Jo, Willa Fitzgerald è Meg, Annes Elwy è Beth e Kathryn Newton è Amy. Menzione d’onore per la zia Josephine March interpretata da Angela Lansbury (che io amo alla follia!)

E per finire, l’ultimissimo remake è proprio di quest’anno. In questa nuovissima versione diretta da Greta Gerwig, Saoirse Ronan è Jo, Emma Watson è Meg, Florence Pugh è Amy e Eliza Scanlen è Beth.

Qual è la vostra versione preferita? E soprattutto, come non menzionare il cartone animato? Per me era un appuntamento fisso! E a distanza di un sacco di anni, mi ricordo ancora la sigla a memoria! Ve la lascio:

Insomma, fare la recensione di una pietra miliare non solo della letteratura, ma anche della mia vita di lettrice, non è semplice. Avrete visto che mi sono concentrata proprio solo sull’inizio della storia perché so che moltissimi lettori non hanno ancora avuto il piacere e il privilegio di avventurarsi nel mondo delle sorelle March e non voglio dare per scontato che tutti sappiate tutto, quindi mi fermo qui. Tocca a voi scoprire cosa accade nella vita delle ragazze March e sopratutto scoprire chi sono i piccoli uomini e i ragazzi di Jo (io lo soooo, io lo soooo! E non ve lo dicoooo! 😛 )

Siete pronti a riportare Meg, Jo, Beth e Amy nelle vostre case?

Avete letto Piccole donne. Meg, Jo, Beth & Amy? Vi aspetto per commentarlo!

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NdA: il libro mi è stato fornito da Mondadori perché potessi recensirlo. Questo non ha influito sulla mia valutazione finale.

 

Pubblicato da Sara Emme

Sono Sara e sono una lettrice compulsiva. Ho vissuto in Cina dal 2009 al 2017. Oltre ai libri, amo i viaggi, la fotografia, i gatti e la buona cucina. Appassionata di Harry Potter e del magico mondo creato dalla Rowling, passo la vita trascinando il mio povero marito (sant'uomo!) per i parchi a tema sparsi per il mondo.

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