Il club delle lettrici compulsive

Pasqua: il Book Tag più dolce dell’anno!

Lo so, oggi è festa, ma non postare nulla di lunedì non mi piaceva e quindi ecco un Book Tag di Pasqua targato La Gilda delle Blogger per giocare un po’ insieme mentre aspettate che la griglia sia calda. E per un Book Tag di Pasqua il tema non può che essere il cioccolato! E siccome è festa, ci sarà una pioggia di tag (e si spera solo quella, vista la nota maledizione di Pasquetta…): ogni blog coinvolto fin dall’inizio posterà stamattina!

Vi ricordate come funzionano i Book Tag?  In pratica, si sceglie un argomento e si pongono delle domande che collegano i libri al tema scelto. Dopo aver risposto, si tagga un blog che risponderà alle domande taggando un altro blog e così via.
La parte divertente qual è? Be’, oltre a conoscere meglio noi e gli altri blog, potete rispondere anche voi e sfidare i vostri amici a fare la stessa cosa!
Che ne dite? Raccoglierete la sfida? Noi siamo state sfidate da I libri: il mio passato, il mio presente e il mio futuro e quindi… cominciamo!

book tag pasqua
Cioccolato fondente – Un libro che vi ha lasciato con l’amaro in bocca

Cominciamo subito da una domanda difficile… Tempo fa, ho scritto un articolo dove parlavo di libri bellissimi con finali disastrosi (sempre secondo il mio gusto personale, ovviamente). A quelli menzionati nell’articolo, aggiungo: Il calice della vita di Glenn Cooper, pubblicato da Nord nel 2013. Quando sono arrivata all’ultima pagina non ci potevo credere. Ovviamente non vi spiego il motivo perché odio gli spoiler, grandi o piccoli che siano, ma se avete letto il libro… be’, vi aspetto per parlarne perché nonostante siano trascorsi tanti anni, non mi è ancora passata del tutto.

Cioccolate al latte – Un classico che hai amato e uno che non sopporti

In genere i classici mi piacciono tutti. Dipende un po’ dai momenti, ma come si fa a trovar da dire ad un classico? Uno dei miei preferiti è Orgoglio e Pregiudizio, insieme a Jane Eyre, Emma, Il ritratto di Dorian Gray, Don Chisciotte della Mancia… vado avanti?

Come potete vedere dallo stato delle costine, alcuni sono stati letti più volte. Il ritratto di Dorian Gray poi l’ho portato alla maturità… Un saaaacco di anni fa!

Sono particolarmente orgogliosa della mia copia inglese di Orgoglio e Pregiudizio. L’ho comprata in una libreria pazzesca a Los Angeles (prometto che scriverò un articolo per farvi vedere le fotografie perché è spaziale davvero!)
Questa copia è del 1977, ha le pagine dorate ed è un’edizione illustrata limitata, stampata dalla Easton Press di Westport, in Connecticut.

orgoglio e pregiudizio
Ma non è bellissimo? Una menzione d’onore dovrebbe andare anche al runner sulla mia scrivania. Sobrio ed elegante… Lui arriva dall’India, ma questa è un’altra storia.

Eppure, nonostante l’entusiasmo, un classico che proprio non ho sopportato e che ho fatto davvero fatica a finire, esiste. Esiste eccome! E mi riferisco a Persuasione di Jane Austen. Su questo libro mi scontro sempre con la mia amica Tiziana perché a lei è piaciuto. Dovreste sentirci parlare… sembriamo matte! (Ehi! Vi vedo! Ho detto SEMBRIAMO!)

Cioccolato bianco – Una lettura stucchevole

Mmm… questa domanda è proprio difficile. Anche perché, spesso, se un libro arriva a nausearmi, mi rifiuto di finirlo e lo mollo senza pietà. Se invece devo rispondere per forza, be’, il primo esempio che mi viene in mente è After. Ho letto il primo perché volevo capire come mai questo libro fosse diventato cult nel giro di pochissimo tempo. Per dirla in modo pacato, gli alberi serviti per stamparlo avrebbero potuto fare una fine migliore, ecco. Tipo essere mangiati dai castori. Oltre alla storia assurda, dà anche l’esempio sbagliato da seguire, se consideriamo il target a cui è rivolto… Ne ho parlato anche qui, perché un libro non è mai SOLO un libro.

Cioccolato al peperoncino – Una lettura piccante

Evito gli erotici come la peste perché mi annoiano da morire. Uniche eccezioni? La serie di Anita Blake di Laurell K. Hamilton e la serie Black Moon di Keri Arthur. Anche se ci sono un sacco di scene di sesso in questi libri, la storia di base mi piace in entrambi i casi. Ho letto tutti questi libri in epoca pre blog quindi non troverete le recensioni, però più ci penso e più mi viene voglia di rileggerli. Tra l’altro, mentre i libri della Arthur li ho letti in digitale, ai cartacei della Hamilton sono proprio affezionata perché sono i libri che mi sono portata via nel 2009, prima che si diffondesse la cultura dell’ebook. Immaginate una lettrice forte come me in un Paese straniero di cui non conosce la lingua SENZA libri? Ecco. E quindi riempivo la valigia di libri da portarmi via, sperando di aver fatto bene i conti e di non restare senza…

Cioccolato al sale marino – I contrasti che stanno bene insieme

Finalmente! Lo sapevo che sarebbe arrivato questo momento! E, se mi avete letta ultimamente o avete imparato a conoscermi, sapete che titolo sto per tirare fuori dal cilindro.
Lui.
Il solo e unico.
Il libro che cerco di infilare in ogni articolo perché mi è piaciuto da matti.
Vado?
Siete pronti?

Rullo di tamburi! ©Giphy.com

Orgoglio e pregiudizio e zombie!

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Dai, ma non lo trovate favoloso? Il film è trashissimo in confronto al libro. Vi metto solo l’incipit per farvi capire bene cosa intendo.

È cosa nota e universalmente riconosciuta che uno zombie in possesso di un cervello debba essere in cerca di altro cervello. E tale verità si era dimostrata in tutta la sua evidenza durante le recenti aggressioni a Netherfield Park, durante le quali una famiglia di diciotto persone era stata massacrata e divorata da un’orda di morti viventi.
«Caro Mr Bennet, sapete che Netherfield Park è stato finalmente riaffittato?» disse un giorno una signora al marito.
Mr Bennet rispose che non lo sapeva e continuò ad affilare il pugnale e a lucidare il moschetto perché, nelle ultime settimane, gli attacchi degli innominabili si erano succeduti con frequenza allarmante.
«Ma sì», insistette lei.
Mr Bennet non fece commenti.
«Insomma non volete sapere chi l’ha preso in affitto?» esclamò a quel punto la moglie, cominciando a perdere la calma.
«Donna, sto lucidando il moschetto. Continuate a blaterare, se proprio dovete, ma lasciate che difenda la mia proprietà!»
Tanto bastò per incoraggiarla. «Ecco, caro, vedete: Mrs Long sostiene che Netherfield è stato affittato a un facoltoso gentiluomo, fuggito da Londra su un tiro a quattro allorché la singolare pestilenza ha superato il fronte di Manchester.»
«Come si chiama?»
«Bingley. Uno scapolo con quattro, cinquemila sterline all’anno di rendita. Che occasione per le nostre figlie!»
«Come? Che c’entrano loro? Saprà forse addestrarle all’uso della spada e del moschetto?»
«Si può essere così noiosi? E evidente che intendo dargliene una in moglie!»

Seth Grahame-Smith è un genio!

Cioccolato agli agrumi – Un libro dolce-amaro

Il libro dolce-amaro di cui ho intenzione di parlarvi l’ha scritto un mio amico e sì, sono assolutamente di parte. Si intitola #cucitialcuore – Diario di un padre fortunato e l’ha scritto Francesco Cannadoro, futuro marito della mia amica Valentina e papà del bellissimo Tommi. Qui c’è la recensione. È un libro amaro perché il motivo per cui è stato scritto non è un motivo allegro, anzi… ma è un libro dolcissimo, pieno d’amore e di speranza.

Menta & Cioccolato – Il libro perfetto nel momento perfetto

Ci sono stati un sacco di libri che sono entrati nella mia vita al momento giusto. Libri che mi hanno lasciata con il fiato sospeso, libri che mi hanno ferita e fatta piangere, libri che mi hanno consolata quando ne avevo bisogno oppure, ancora, libri che mi hanno rapita in un momento particolarmente difficile della mia vita. Ogni libro che mi sia piaciuto probabilmente mi è piaciuto proprio perché l’ho letto nel momento giusto per me.

Ma devo rispondere e quindi scelgo un libro qualsiasi della Beaton. Sono tutti belli, secondo me, ma non è solo questo il motivo per cui ho fatto questa scelta. Ogni volta in cui esce un suo giallo, condivido l’attesa con mia mamma e con due care amiche, ne parliamo durante la lettura, come finiamo di leggere commentiamo insieme… insomma, la Beaton ci regala sempre bei momenti. E i momenti belli sono perfetti per definizione.

Cioccolato ai frutti di bosco – Una lettura tipicamente estiva

Tutti gli anni, ad agosto, mi rileggo tutti e sette gli Harry Potter. Sempre. Da quando è uscito I doni della morte. È il mio modo per ricaricare le pile in attesa della nuova stagione di letture. Libri solo per me e non in funzione del blog. Ci va ogni tanto, no? Altrimenti si perde il gusto della lettura!

Cioccolato ripieno – Una sorpresa inaspettata

Non posso che parlarvi di The Kingdom di Jess Rothenberg. Pensavo fosse un libretto carino e basta, ma invece tocca un sacco di temi importanti e lo fa con una potenza pazzesca. Inutile dire che ve lo consiglio!

Cioccolato al gianduia – Una storia complessa

Storie complesse ne ho lette un sacco. La più complessa? La nave di Teseo. Senza se e senza ma. E adesso vi mostro perché.

Come potete vedere, il libro è un libro preso in prestito in biblioteca da qualcuno che ha scritto commenti a margine. E un’altra persona ha poi risposto a questi commenti, dando origine ad un botta e risposta. Il libro inoltre è disseminato di indizi, fotografie, bigliettini.
La trama:

UN LIBRO, DUE LETTORI, UN MONDO DI MISTERO, PERICOLO E DESIDERIO…

Una giovane bibliotecaria trova per caso un libro lasciato fuori posto da uno sconosciuto: un lettore intrigato, rapito dalla storia e dal suo misterioso autore, come rivelano le note che ha appuntato a margine. Lei gli risponderà con note di suo pugno, dando inizio a un singolare dialogo che li condurrà insieme in un mondo sconosciuto.

IL LIBRO: La nave di Teseo, l’ultimo, discusso romanzo di V.M. Straka – autore prolifico quanto enigmatico – nel quale un uomo senza passato viene rapito e imbarcato a forza su una strana nave dal terrificante equipaggio e lanciato verso i pericoli di una missione ignota.

L’AUTORE: Straka, oscuro e discusso protagonista di uno dei più grandi misteri del mondo; rivoluzionario di cui nulla si conosce se non le parole che ha scritto e le teorie elaborate sul suo conto.

I LETTORI: Eric e Jennifer, un ricercatore e una studentessa indietro con gli esami, entrambi chiamati a scelte cruciali per capire chi sono e cosa vogliono diventare, e quanto saranno in grado di mettere le proprie passioni, ferite, paure l’uno nelle mani dell’altro.

Ci sono diverse filosofie su come si debba leggere questo libro… Ma non voglio dirvi di più. Ne riparleremo quando avrò scritto la recensione di questo capolavoro ideato da J.J. Abrams (che è anche il creatore di Fringe, tra le altre cose)

John Noble interpreta Walter Bishop in Fringe, la serie TV più sottovalutata al mondo, credo. ©Giphy.com

E ora è arrivato il momento di lanciare il guanto della sfida: il prossimo blog che dovrà rispondere è OrientaLove!
Tocca anche a voi, non dimenticatelo! Rispondete e taggate i vostri amici!

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Pubblicato da Sara Emme

Sono Sara e sono una lettrice compulsiva. Ho vissuto in Cina dal 2009 al 2017. Oltre ai libri, amo i viaggi, la fotografia, i gatti e la buona cucina. Appassionata di Harry Potter e del magico mondo creato dalla Rowling, passo la vita trascinando il mio povero marito (sant'uomo!) per i parchi a tema sparsi per il mondo.

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