Il club delle lettrici compulsive

Panico in sala. Agatha Raisin – M.C. Beaton

Agatha Raisin. Panico in sala Book Cover Agatha Raisin. Panico in sala
Agatha Raisin #25
M.C. Beaton
Giallo
Astoria
2019
Digitale - Cartaceo
252

Uno spettacolo teatrale messo in scena da una compagnia amatoriale: quella sera Agatha, seduta in platea nella sala comunale di Winter Parva, avrebbe voluto essere da qualsiasi altra parte al mondo.

A un certo punto il panettiere locale, Bert Simple, impegnato nel ruolo dell’orco, precipita in una botola che si apre d’improvviso ai suoi piedi. Sembra un mero effetto scenico, che però si rivelerà essere un omicidio in diretta e davanti a un folto pubblico: Bert viene ritrovato impalato sotto il palco. Agatha viene ingaggiata dal produttore per investigare, e scopre incredibili (e pericolosi) altarini nel mondo dei teatranti amatoriali.

Panico in sala è un romanzo della lunghissima serie Agatha Raisin pubblicato da Astoria. Siete pronti a scoprire in quali guai si è cacciata questa volta la burbera detective privata dei Cotswolds nata dalla brillante penna di M.C. Beaton? E allora siete nel posto giusto!

Al termine della recensione, troverete la lista dei libri che fanno parte di questa serie a mio avviso stupenda.

Siamo arrivati al venticinquesimo libro della serie, quindi lo sapete già: quando c’è di mezzo Agatha, qualcuno finisce per farsi male davvero. Il più delle volte anche lei rischia la pelle, ma se non fosse avventata, arrogante e pasticciona, non ci piacerebbe così tanto, no?

Questa volta Agatha è a teatro con la signora Bloxby, quando uno degli attori amatoriali che si era esibito fino a qualche momento prima viene trovato morto in una maniera orribile. Agatha cerca subito di ficcanasare, ma viene allontanata. Ma si sa, i grandi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano e la stessa cosa vale per i casi di omicidio evidentemente, perché Agatha viene ingaggiata dal produttore della pantomima per indagare sulla tragica morte di Bertie.

In Panico in sala, i personaggi ricorrenti che abbiamo imparato ad amare ci sono tutti: James (ma lui non ci piace. Lui bleh!), Bill e la sua terrificante madre, Charles, Roy (anche Roy mi piace sempre meno, se la devo dire tutta), tutta la squadra dell’agenzia, la signora Bloxby e il suo ipocrita di un marito (dai, è un pastore. Dovrebbe essere paziente e invece tratta sempre malissimo Agatha praticamente senza che lei abbia fatto nulla di male).

Tutte le volte in cui apro un libro di Agatha mi sembra di tornare a casa dopo un lungo viaggio. Potrei  quasi disegnare a memoria la piantina di Carsely! Purtroppo è un villaggio fittizio, ma se mi seguite anche su Instagram, saprete che sono stata davvero nei Cotswolds e ogni angolo mi ha ricordato (con un certo brivido, se la vogliamo dire tutta 😉 ) ogni singola avventura di Agatha. La zona si presta proprio tanto a questi gialli classici che ricordano molto Agatha Christie!

La storia scorre benissimo, complice l’accurata traduzione di Marina Morpurgo. I nuovi personaggi sono delineati bene e sono tutti abbastanza orribili. E se non sono orribili direttamente, lo sono i loro congiunti. Per fare un esempio al volo: Paul Newton e il figlio. Non vi dico nulla, perché non voglio spoilerare nemmeno un dettaglio, ma davvero mi piacerebbe chiedere alla Beaton cosa le hanno fatto le persone in generale perché va bene non avere eroi puri senza macchia e senza paura (la stessa Agatha è insopportabile, a volte, pur essendo la protagonista), ma è mai possibile che non si trovi mai un personaggio che non abbia qualche tara?

Un’altra considerazione che mi permetto di fare… In questo libro compaiono “per magia” due amici di James che intercettano Agatha. Che li abbia mandati lui? M.C. non è ora di ucciderlo? Dico per dire, eh…

Una posizione di rilievo questa volta la occupa Charles. Charles e Agatha sono fondamentalmente uguali. Spero che nel futuro di Agatha sia previsto un lieto fine, un amore grande che le faccia capire che gli anni passano per tutti, che una ruga, un pelo o un chilo di troppo non sono poi un dramma e che la felicità è possibile in questa vita. Per ora, invece, Agatha continua ad andare in crisi per la giovinezza di Toni, per i fisici più longilinei delle altre donne e per un sacco di altre sciocchezze che inevitabilmente la distolgono dalle cose davvero importanti.

Come dicevo in apertura, Roy invece mi piace sempre meno. Ha sempre usato Agatha per fare carriera ma questa volta l’ha fatta un po’ troppo grossa, anche se quella parte della storia resta un po’ in sospeso.

Il finale del libro è una bomba e, visto l’evolversi della vicenda, mi aspetto di tornare a Winter Parva molto presto! E non vedo l’ora!

E infine, come promesso, la serie lunghissima dei libri che hanno Agatha Raisin come protagonista:

Ve l’ho detto che è una serie lunghissima, ma per gli Agatha addicted non saranno mai abbastanza i libri su di lei. Purtroppo, la Beaton ci ha lasciati alla fine del 2019 e quindi chi lo sa come andrà, se qualcuno prenderà in mano di nuovo i suoi appunti per portare Agatha a una conclusione…

Avete letto Agatha Raisin. Panico in sala? Vi aspetto per commentarlo insieme!

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Pubblicato da Sara Emme

Sono Sara e sono una lettrice compulsiva. Ho vissuto in Cina dal 2009 al 2017. Oltre ai libri, amo i viaggi, la fotografia, i gatti e la buona cucina. Appassionata di Harry Potter e del magico mondo creato dalla Rowling, passo la vita trascinando il mio povero marito (sant'uomo!) per i parchi a tema sparsi per il mondo.

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