Il club delle lettrici compulsive

Non ditelo allo scrittore – Alice Basso

Non ditelo allo scrittore Book Cover Non ditelo allo scrittore
Alice Basso
Giallo
Garzanti
2017
Digitale - Cartaceo
316

Finalmente è uscito Non ditelo allo scrittore, il terzo libro che ha per protagonista Vani Sarca, l’irriverente e sarcastica ghostwriter nata dalla penna di Alice Basso.

La serie è così composta:

L’ho logicamente letto tutto d’un fiato e adesso dovrò aspettare un anno per avere tra le mani il prossimo che, vi avviso, sarà il penultimo, stando alle dichiarazioni della Basso. Prendiamoci un momento per digerire il colpo.

Questa volta il libro comincia con un flash back di Vani a scuola, durante la prima lezione di inglese con un nuovo professore. E come sempre, la Basso ci regala una delle citazioni che mi sento di classificare tra le più belle di sempre:

«Il punto è che la carta brucia», conclude Reale. «La carta è infiammabile. Si usa per appiccare il fuoco. Ci si accendono caminetti, barbecue, falò… e anche rivoluzioni.»
Reale fa una piccola pausa e si guarda intorno. I ragazzi guardano lui.
Vani ha ripreso a leggere distrattamente, ma è arrivata a un punto romantico del quale le frega meno che della parola che ha appena pronunciato Reale. Rivoluzioni. A Vani le rivoluzioni stanno simpatiche. Chiedere ai suoi. In casa ne pianta una al giorno. Così alza gli occhi un momento.
«Il punto è che, se ci facciamo caso, dietro ogni grande rivoluzione della storia c’è stata della carta. Che ha fatto in modo che la scintilla attecchisse e da lì divampasse l’incendio. […]»

In realtà, tutto il capitolo è una sola immensa citazione bellissima che mi ha catturata e immediatamente catapultata nella storia.

La storia, come sempre, è raccontata in prima persona da Vani che, in questa nuova avventura, appare un po’ in crisi. I vari flash back sulla sua vita da liceale sono utilissimi per imparare a conoscerla un po’ di più e per capire quali siano i meccanismi che hanno dato origine alla Vani di oggi.

Vani si deve destreggiare tra Marotta, un inconsapevole ghostwriter che, a dirla come Vani, è dotato di una sorta di superpotere che lo rende costantemente, straordinariamente, incontrovertibilmente inopportuno e che ti fa girare psicocineticamente i coglioni (questa me la rivendo alla prima occasione!) ed Enrico, il suo capo, che pretende che lei faccia un miracolo e che riesca a rendere Marotta socialmente accettabile.

E per quanto Marotta possa essere un personaggio insopportabile, si rivelerà importantissimo, ma ovviamente non vi dico di più perché non voglio assolutamente rovinarvi la lettura.

Tornano i vecchi personaggi: Riccardo (bleeeeh!), Morgana, Laura, Irma e Ivano. Inoltre farà la sua prima comparsa Ofelia, la sorella di Berganza, in una circostanza del tutto particolare che, ormai dovreste saperlo, non vi racconto perché per scoprirlo dovrete leggere il libro.

Leggendo Non ditelo allo scrittore mi sono divertita moltissimo, mi sono emozionata un sacco e ho decisamente odiato il telefono che suona nei momenti più inopportuni. E ho davvero bisogno di parlarne quindi, se avete finito di leggere, fatevi vivi!

Se invece non avete letto questo ultimo capolavoro di Alice Basso o, peggio, non avete ancora iniziato la serie, cosa state aspettando? La Basso ha uno stile meraviglioso. Ha una capacità esagerata di giocare con le parole e vi strapperà ben più di un sorriso e anche qualche riflessione.

Inoltre, se amate i libri, vi divertirete un mondo a ricercare tutte le citazioni e allusioni ad altri autori e libri famosi. Del resto, Vani potrebbe benissimo essere una lettrice compulsiva proprio come noi.

Avete letto Non ditelo allo scrittore? Vi aspetto per commentarlo insieme!

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Pubblicato da Sara Emme

Sono Sara e sono una lettrice compulsiva. Ho vissuto in Cina dal 2009 al 2017. Oltre ai libri, amo i viaggi, la fotografia, i gatti e la buona cucina. Appassionata di Harry Potter e del magico mondo creato dalla Rowling, passo la vita trascinando il mio povero marito (sant'uomo!) per i parchi a tema sparsi per il mondo.

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