Nocturna
fantasy
Mondadori
3 settembre 2019
Cartaceo - Digitale
336
Il primo capitolo di una nuova e originalissima serie fantasy ambientata in un regno post coloniale dal sapore latino. Nocturna è un romanzo dalle tinte scure ricco di azione e colpi di scena con due protagonisti memorabili.
Per l'orfana Finn Voy "magia" significa due cose ben precise: un pugnale puntato al mento di chiunque si azzardi a incrociare la sua strada, e la capacità di indossare qualunque travestimento con la stessa facilità con la quale una persona comune indossa un mantello. Perché Finn, oltre a essere una ladra abilissima, è anche una mutafaccia, capace cioè di cambiare le proprie fattezze quando lo desidera. Ed è talmente abituata a farlo, per sopravvivere nel mondo violento e spietato in cui vive, da non ricordarsi quasi più quale sia il suo vero volto. Ma tutto sommato a lei va bene così. Quando però viene acciuffata da un potente criminale con il quale è indebitata, è costretta ad accettare una missione impossibile: rubare un tesoro leggendario dal palazzo reale di Castallan. Se non ci riuscirà, perderà per sempre la sua magica capacità di mutare aspetto. Per il principe Alfehr "magia" significa la possibilità di sfuggire a una vita che non gli appartiene. Dopo la morte del fratello maggiore Dezmin, infatti, il ragazzo è diventato l'erede al trono, anche se è ciò che meno desidera al mondo. Tormentato dal dolore per la sua perdita, Alfie è disposto a tutto per riportare in vita il fratello, anche se questo significa inoltrarsi nel sentiero proibito della magia nera. Ma la magia può essere anche qualcosa di terribile e spaventoso, come l'antico e terribile potere che Finn e Alfie liberano inavvertitamente e che diventa subito una minaccia per il mondo intero. Con il destino del regno di Castellan nelle loro mani, i due dovranno superare le loro differenze e allearsi per rimediare al loro errore.
Nocturna è il primo capitolo di quella che sembra essere la prima, deliziosa, serie fantasy di Maya Motayne.
Ammetto di essere un po’ arrugginita con i fantasy, da ragazzina ne divoravo a tonnellate, ma crescendo e vivendo ho virato verso altri generi, che normalmente si adattano meglio alle mie fughe temporanee dalla realtà.
Ecco perché in un primo momento non mi sentivo certo la persona più adatta per leggere e recensire questo romanzo.
In un secondo momento, complice l’estate e un temporaneo stato d’animo più morbido, mi sono decisa a raccogliere la sfida e ho finito l’intero romanzo in poche ore, immersa nelle gelide acque del torrente in cui mi bagnavo da bambina, circondata solo da boschi e agevoli sentieri che sono stati la gioia di Sara. (Dai, era agevole!!!)
Ci ho messo un po’ a capire l’ambientazione di Nocturna, senz’altro perché sono bionda, ma non riuscivo a capire se fosse un luogo immaginario o il Sud America. Poi ho capito che era una sorta di Sud America immaginario, i pezzi del puzzle si sono incastrati e ho finalmente cominciato ad apprezzarla.
Ma veniamo a noi!
Nel regno di Castallan, la magia è una cosa seria.
Per lo più è innata, ma può essere gestita in maniera davvero efficace solo tramite faticosi studi che solo i nobili possono permettersi. Molti hanno poi un potere speciale, detto propio, che li rende particolarmente abili in qualcosa.
Il principe Alfehr , suo malgrado, è l’erede al trono di Castallan, a causa della tragica scomparsa di suo fratello, avvenuta l’anno prima a causa di una congiura di palazzo.
Da allora il suo unico proposito è quello di scoprire se effettivamente sia defunto e cercare di riportarlo alla sua vita.
Nei bassifondi della città, tra furti e stratagemmi, vive Finn Voy, un’orfana mutafaccia che sfrutta il suo propio per cambiare aspetto all’occorrenza, tanto da aver quasi dimenticato la sua fisionomia originale.
Nel corso di una sordida partita a carte a cui partecipa anche Alfehr in incognito, vince dei preziosi libri di magia che il principe riesce a sottrarle dopo una lotta senza esclusione di colpi, ma viene catturata dagli uomini di una criminale potentissima che inibisce il suo propio e la obbliga a tentare il furto di uno dei manufatti più preziosi del regno, custodito nella camera del tesoro del palazzo reale.
Finn riesce a introdursi nel palazzo e a rubare il prezioso mantello che rende invisibili (un po’ come il mantello dell’invisibilità di Harry Potter), ma viene scoperta da Alfher. Il confronto tra i due è interrotto da Luka, il migliore amico di Alfehr, che è stato avvelenato e rischia la vita.
Determinato a curarlo, il principe evoca accidentalmente una forza maligna incontenibile e la libera nel mondo.
Maledicendosi per la propria avventatezza, Alfehr chiede a Finn di aiutarlo a rimediare, promettendole in cambio il mantello che, consegnato ai criminali che la ricattano, le restituirebbe i pieni poteri del suo propio.
Così si forma questo improbabile duo, impegnato in una missione potenzialmente suicida, per salvare il mondo che conoscono e che è stato così faticosamente ricostruito dai loro antenati dopo una durissima dominazione da parte di un altro popolo.
Ci riusciranno? Lo scoprirete solo leggendo!
La narrazione, in Nocturna, ha un ritmo molto serrato, incalzante, ricco di colpi di scena che riusciranno a tenervi incollati alle pagine col fiato sospeso!
È interessante scoprire questo mondo pagina dopo pagina, intuire gli incantesimi dal significato delle parole magiche, in spagnolo e tentare di ricostruire la storia del regno man mano che viene raccontata dai protagonisti.
Spesso i mondi di fantasia non hanno spessore, questo invece regge molto bene, non risulta mai forzato o artefatto e assume subito consistenza.
Mi è piaciuto.
Senza riserve.
Voi siete impazienti di leggere Nocturna? Se non lo siete, siatelo! Poi venite qui e ditemi cosa ne pensate!
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