Il club delle lettrici compulsive

Morti e sepolti – M.C. Beaton

Morti e sepolti
Agatha Raisin #27
M.C. Beaton
Giallo
Astoria
2020
Digitale - Cartaceo
256

L'investigatrice più irruente e pasticciona d'Inghilterra.

C'è un nuovo abitante ricco di fascino a Carsely, il detective in pensione Gerald Devere. Agatha, come sempre, cede alla bellezza maschile, ma questa volta si trova a dover rivaleggiare in amore con l'amica di sempre, Margaret Bloxby, la moglie del pastore. Ma non è tanto Gerald a seminare scompiglio nei Cotswolds, quanto piuttosto una minaccia di speculazione edilizia da parte di un possidente locale, lord Bellington, che vuole cementificare un'area solitamente utilizzata per orti in affitto. Il nobiluomo diventa il personaggio più inviso ai pensionati-orticoltori dei Cotswolds, e un giorno viene avvelenato nella sua dimora. Il figlio ed erede, Damian, è il primo dei sospettati e assolda Agatha per scagionarlo. Ne nasce una delle più articolate, insanguinate ma anche per molti versi comiche indagini mai capitate ad Agatha & Co.

Oggi partecipiamo al review party di Morti e sepolti, la ventisettesima avventura di Agatha Raisin. Prima di cominciare, vi lascio il banner dell’evento in modo che possiate recuperare le recensioni delle altre bravissime blogger che vi hanno preso parte e farvi così un’idea più completa del libro.

MORTI E SEPOLTI

Sapete che quando esce un libo della Beaton si molla tutto e lo si legge, senza se e senza ma. Morti e sepolti non ha fatto eccezione. Mi piacciono anche gli altri personaggi nati dalla penna della Beaton, ma Agatha è Agatha! Non ci si può non affezionare a lei, con tutte le sue contraddizioni, il suo brutto carattere, il suo sentirsi inadeguata. I pasticci in cui si infila, poi, sono a tratti esilaranti anche se a volte hanno conseguenze non troppo belle da affrontare.

Questa volta, Agatha si ritrova a indagare sull’omicidio di un lord. Lord Bellington è riuscito a farsi nemico tutto il villaggio in cui vive (e non solo) perché ha deciso di vendere i terreni che venivano usati come orti dai cittadini e la situazione è molto tesa. Nessuno si rammarica troppo della sua prematura dipartita, nemmeno la famiglia. Agatha viene ingaggiata per indagare sulla morte del Lord e, come sempre, solleverà un vespaio enorme.

Al di là del giallo ben costruito come sempre, la parola chiave di questo nuovo libro è la mancanza di coraggio. Tutti i personaggi che compaiono, a un certo punto, manifestano la mancanza di coraggio di dire o di fare qualcosa… non ribellarsi a una brutta situazione in famiglia perché maltrattati, non ribellarsi alle convenzioni sociali, non ribellarsi alla volontà degli altri che vogliono imporre le proprie idee, non avere il coraggio di rivelare a qualcuno i propri sentimenti, non avere il coraggio delle proprie azioni e delle proprie idee… Questo è un po’ il fil rouge che lega tutti, protagonisti e comparse, in Morti e sepolti.

Come sempre, sapete che anche la vita privata di Agatha è al centro dell’attenzione. E fino a un certo punto mi ha anche fatto tenerezza perché, anche se non lo vuole ammettere, quello che vuole è una famiglia, qualcuno che la ami senza cercare di cambiarla, senza riserve, nonostante tutto. Ma Agatha, lo sappiamo bene noi addicted, è la peggior nemica di se stessa e quindi si ritrova sempre in situazioni imbarazzanti e che non sa gestire. Chissà, magari le intenzioni della Beaton erano solo renderla un personaggio pasticcione e a tratti sgradevole, ma il profilo psicologico di Agatha è quello di una donna che non ha mai conosciuto la vera felicità, le cui soddisfazioni sono solo professionali e quindi a quelle si attacca con le unghie e coi denti.

Per fortuna ha un’ottima squadra di supporto. Anche se “sono costretti” a sopportare i suoi sbalzi d’umore e i suoi colpi di testa, gli altri componenti dell’agenzia le vogliono bene, la difendono e la proteggono. E Mi piace pensare che, finalmente, anche lei ha devi veri amici su cui contare… anche se non lo ammetterà mai.

La signora Bloxby si vede poco in Morti e sepolti e un po’ mi è dispiaciuto perché sapete bene che adoro Margaret e il suo modo pacato di fare arrivare i giusti messaggi alla sua irruente amica. Anche lei mi ha fatto molta tenerezza perché, nonostante non sia sola perché ha un marito, questo la trascura e lei cerca in tutti i modi di arrivare a trovare la felicità dopo una vita spesa ad aiutare gli altri.

Charles è un altro dei miei personaggi preferiti e, se avete letto le altre recensioni di questa serie, sapete anche che spero che per lui e Agatha ci sia un lieto fine. Spero che la Beaton abbia fatto in tempo a dargliene uno prima della sua scomparsa. Ecco, ci pensate? Non mancano poi molti altri libri alla fine di questa serie. Vero, la Beaton ha scritto un sacco, attualmente in pubblicazione c’è la serie di Hamish Mcbeth che è molto carina… ma non è Agatha e non so se sono pronta a lasciarla andare.

Comunque, vi lascio l’elenco dei libri che compongono questa saga bellissima e lunghissima. Se non avete mai letto nulla, è davvero arrivato il momento di cominciare. Non ve ne pentirete! Io ho tutta l’intenzione di ricominciarla da capo per scrivere le recensioni che mancano. Magari, così, sentirò un po’ meno la mancanza di tutta la cricca dei Cotswolds.

Avete letto Agatha Raisin. Morti e sepolti? Vi aspetto per commentarlo insieme!

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NdA: il libro mi è stato fornito dalla casa editrice perché potessi recensirlo. Questo non ha influito sulla mia opinione.

 

Pubblicato da Sara Emme

Sono Sara e sono una lettrice compulsiva. Ho vissuto in Cina dal 2009 al 2017. Oltre ai libri, amo i viaggi, la fotografia, i gatti e la buona cucina. Appassionata di Harry Potter e del magico mondo creato dalla Rowling, passo la vita trascinando il mio povero marito (sant'uomo!) per i parchi a tema sparsi per il mondo.

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