Il club delle lettrici compulsive

Morte di un seduttore – M.C. Beaton

Morte di un seduttore Book Cover Morte di un seduttore
Hamish Macbeth #7
M.C. Beaton
Giallo
Astoria
2020
Digitale - Cartaceo
240

Un lavoro tranquillo, un nuovo impianto di riscaldamento, l’amore per Priscilla finalmente ricambiato: la vita sorride come non mai al poco ambizioso sergente Hamish Macbeth.

L’idillio però viene guastato sia dai progetti di vita di coppia fantasticati da Priscilla, che vorrebbe togliere Hamish dalla bambagia, sia dall’arrivo nel villaggio vicino di Peter Hynd, scapolo inglese danaroso e di bell’aspetto, che scatena desideri nelle donne dei dintorni e la gelosia dei loro mariti maneschi. Una notte Peter sparisce senza lasciar traccia. Molti pensano che si sia semplicemente stufato di stare nella remota e noiosa Drim, ma Hamish sente puzza di assassinio. E il fiuto di Hamish ci prende sempre!

Sono rimasta un po’ indietro con le recensioni e quindi eccomi a recuperare al volo Morte di un seduttore, una nuova avventura di Hamish Macbeth, il poliziotto pigro e indolente nato dalla penna di M.C. Beaton.

La serie, per ora è così composta:

  1. Death of a Gossip (1985 e inedito in Italia)
  2. Death of a Cad (1987 e inedito in Italia)
  3. Death of an Outsider (1988 e inedito in Italia)
  4. Morte di una moglie perfetta
  5. Morte di una sgualdrina
  6. Morte di una snob
  7. Morte di un burlone
  8. Morte di un’ingorda
  9. Morte di un nomade
  10. Morte di un seduttore
  11. Morte di un guastafeste

Recuperare al volo perché, mentre scrivo questa recensione, ho già tra le mani Morte di un guastafeste e per quanto i casi siano sempre chiusi e i libri possano essere considerati autoconclusivi, il fil rouge che li lega è la vita di Hamish.

Solitamente, Hamish mi fa venire il nervoso, coi suoi modi da pettegolo inacidito. Questa volta, però, mi ha fatto una gran pena. Anche Priscilla mi ha fatto un po’ pena… Ma andiamo con ordine. Se non siete in pari con la lettura, procedete con cautela perché per quanto cerchi di evitare di dire troppo, i riferimenti ai libri precedenti ci sono anche nella trama stessa…

Come vi ho detto in apertura, Hamish di solito non mi fa pena, ma questa volta mi è proprio dispiaciuto per lui. Volente o nolente, si ritrova a fare i conti con “l’entusiasmo” di Priscilla e, per quanto lui cerchi di evitare lo scontro, quando in una coppia non guarda nella stessa direzione, quando non si parla chiaro e si cerca di cambiare l’altro, il disastro è dietro l’angolo. Se poi ci si mette un veggente bizzarro, un uomo di bell’aspetto che riesce a manipolare l’intera popolazione femminile di un villaggio e un’impiegata un po’ troppo vendicativa, il dramma è servito.

Lasciamo da parte Hamish e i suoi guai e veniamo al caso. Come sempre, la Beaton è in grado, in pochissime pagine, di dipingere un quadro nitido e riesce a coinvolgere il lettore che si ritrova subito catapultato nell’azione. Poi io sono assolutamente di parte eh, perché sono stata in Scozia un sacco di volte e amo i paesaggi delle Highlands come poche altre cose nel mondo. Se potessi, sarei già là a vivere, nonostante i cambi repentini di tempo, nonostante i midges, nonostante… niente, a me della Scozia piace tutto!

L’anno scorso vi ho anche portati con me in viaggio… ci seguite su Instagram? Il viaggio in Scozia (e anche in NonScozia) inizia qui

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Hamish si deve dividere tra Drim, un paesino minuscolo della sua giurisdizione, e Lochdubh. Emergono prepotenti le differenze tra gli abitanti, nonostante a dividerli siano pochissimi chilometri. Si parla, in senso lato, anche di integrazione perché, stando alle parole della Beaton, è difficilissimo entrare davvero a far parte di una comunità così chiusa, in cui, pur parlando la stessa lingua, si è considerati estranei per sempre. Il libro risale agli anni ’90 eppure questo è un tema attualissimo ancora oggi.

Se siete pronti ad entrare in un mondo di ripicche, sospetti e cose non dette, non fatevi scappare Morte di un seduttore!

Prima di salutarvi, vi lascio alla recensione che ha scritto Daniela, una delle mie compulsive preferite (che è anche mia mamma, quindi sì, anche nelle mie preferenze sono di parte).

morte di un seduttore

Ho appena terminato di leggere Morte di un seduttore, di M.C. Beaton, edizione Astoria e sono da un lato soddisfatta, dall’altro un po’ triste, perché, come i lettori compulsivi sanno, finire un bel libro è quasi come lasciare la propria casa e i propri amici.

La soddisfazione deriva dalla rete della trama, mai banale, tessuta con l’arte che contraddistingue i libri della signora Beaton (scusate, ma non riesco a chiamarla, come si fa di solito, solo col cognome, perché la vedo, signora tipicamente inglese, seduta nel suo salotto, davanti a un tavolino apparecchiato con fini porcellane e ancor più raffinate tartine, pronta per sorseggiare il suo tè), ricca di indizi, alcuni dei quali fuorvianti, e dalla gioia di aver ritrovato il protagonista, Hamish Macbeth.

I personaggi della signora Beaton sono sempre ben caratterizzati e con una spiccata personalità; anche il nostro Hamish non sfugge a questa regola. È un poliziotto decisamente sui generis, una persona semplice, senza grilli per la testa, sensibile, dotato di un intuito speciale per affrontare misteri che sembrano insolubili: egli, pur ostacolato da superiori che meriterebbero il Nobel per ottusità e mancanza di dedizione, riesce a districare la matassa e a scovare il colpevole, non senza colpi di scena.

In quest’ultima avventura più che mai si denuda il carattere di Hamish, che rifugge anche il solo pensiero di far carriera, che si compiace di aver risolto il caso, ma solo dentro di sé, consapevole di aver svolto semplicemente il suo lavoro. Ne percepiamo la sensibilità nel rapporto che instaura con la piccola Heather, lo vediamo destreggiarsi tra il solito superiore Blair, che lo detesta, e la cara Priscilla, snob e, forse, poco adatta a lui.

La vicenda si svolge a Drim, un villaggio sotto la giurisdizione di Hamish, ma tanto diverso dalla sua amata Lochdubh; Drim è tetro, sorge sulle rive di un lago nero che sembra aver inghiottito il cielo e dove le persone sono scontrose.

Cosa può accadere in un villaggio simile, dove le donne non curano più il loro aspetto perché trascurate dai loro uomini che le danno ormai per scontate, quando vi prende la residenza un bellissimo e affascinante dongiovanni?

La risposta non è nel fato, ma tra le pagine di questo interessante, ben architettato e sorprendente libro.

Avete letto Morte di un seduttore? Vi aspetto per commentarlo insieme!

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Pubblicato da Sara Emme

Sono Sara e sono una lettrice compulsiva. Ho vissuto in Cina dal 2009 al 2017. Oltre ai libri, amo i viaggi, la fotografia, i gatti e la buona cucina. Appassionata di Harry Potter e del magico mondo creato dalla Rowling, passo la vita trascinando il mio povero marito (sant'uomo!) per i parchi a tema sparsi per il mondo.

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