Hamish Macbeth #8
Giallo
Astoria
2020
Digitale - Cartaceo
240
Finito il fidanzamento con Priscilla, a Lochdubh c'è ostilità nei confronti di Hamish, considerato la causa di tutto. Aspettando che le acque si calmino, il poliziotto decide di prendersi qualche giorno di ferie nella località marittima di Skag. Sceglie una pensioncina senza pretese, per poi scoprire di poter pretendere davvero poco: il cibo è pessimo e tra gli ospiti spicca la fastidiosa presenza di Bob Harris, che sembra avere l'hobby di punzecchiare la moglie e gli altri pensionanti su qualsiasi cosa. Tutti vorrebbero sbarazzarsi di lui per godersi un po' di relax. Quando Bob viene trovato morto assassinato, Hamish, che poco prima del fattaccio è stato protagonista di un violento alterco con lui, finisce in prima fila nella lista dei sospettati.
Oggi parliamo di Morte di un guastafeste, una nuova avventura di Hamish Macbeth, il poliziotto pigro e indolente nato dalla penna di M.C. Beaton. Prima di cominciare vi lascio il banner dell’evento in modo che possiate recuperare le recensioni delle altre bravissime blogger che vi hanno preso parte così che possiate farvi un’idea più completa del libro.
La serie, per ora è così composta:
- Death of a Gossip (1985 e inedito in Italia)
- Death of a Cad (1987 e inedito in Italia)
- Death of an Outsider (1988 e inedito in Italia)
- Morte di una moglie perfetta
- Morte di una sgualdrina
- Morte di una snob
- Morte di un burlone
- Morte di un’ingorda
- Morte di un nomade
- Morte di un seduttore
- Morte di un guastafeste
Priscilla ha lasciato Lockdubh ed è in Inghilterra. Tutto il paese dà la colpa di questa fuga a sud alla rottura con Hamish e nessuno si fa scrupoli a farglielo notare. Hamish quindi decide di andare in vacanza a Skag, sul Moray Firth, in una pensione senza troppe pretese, salvo poi scoprire che la pensione, di pretese, non ne ha proprio nessuna.
Complice l’orribile cibo che viene servito, Hamish lega con gli altri pensionanti e ben presto si troverà nei guai perché nel gruppo spicca Bob Harris, un commesso viaggiatore con un carattere orribile, il cui scopo della vita pare sia rendere misera e miserabile quella degli altri.
Insomma, da poliziotto a sospettato di omicidio, il passo è davvero breve!
Chissà cosa era successo alla Beaton durante la stesura di Morte di un guastafeste perché ok, lei non sempre è la regina dell’ottimismo, ma questa volta il libro è avvolto da una coperta di tristezza estrema, oltre alla solita meschinità della quale ammanta i suoi personaggi. È un discorso che abbiamo fatto più e più volte parlando dei personaggi della Beaton: non ci sono mai personaggi totalmente positivi. Tutti hanno un secondo fine e non si fanno scrupoli pur di raggiungere l’obiettivo prefissato. Però, non so se sono io che non sono troppo in forma, ma mi pare che in Morte di un guastafeste abbia esasperato certi atteggiamenti.
Incontriamo nuovi poliziotti che si occupano del caso in cui è coinvolto Hamish. Questo cambiamento, fuori dalle solite dinamiche tra Blair, Daviot e Hamish, mi è piaciuto tanto. È stata una ventata di aria fresca che ci voleva proprio e avendo letto Morte di un guastafeste subito dopo Morte di un seduttore, ho potuto apprezzare bene questo cambio. Anche il cambio di location è stato molto gradito, anche perché sono posti che ho potuto vedere coi miei occhi nei miei vari viaggi in Scozia.
Alcuni cottage avevano il tetto di paglia, cosa strana in Scozia. Lì un tempo avevano quella caratteristica solo le case fatte di torba e coperte di erica, senza camino, tipiche delle Highlands e ormai mantenute solo come reperti da museo.
Tutti i personaggi sembrano avere un movente per l’omicidio di quello che io non chiamerei proprio guastafeste, quanto più supermegas*****o. Perfino Hamish ne è sospettato. Per fortuna, la sua fama lo precede ma, come sempre, qualcuno tenta di approfittarne.
Hamish, che di solito ha atteggiamenti un po’ infantili se la vogliamo dire tutta, questa volta mi è proprio piaciuto. Mi è sembrato più lucido rispetto al solito, forse perché non c’era di mezzo la donna di cui è innamorato da una vita, anche se sente immensamente la mancanza di Priscilla.
Questo libro mi ha lasciata con l’amaro in bocca per tutta una serie di motivi che non vi posso spiegare perché sarebbero spoiler, ma quando avrete letto ditemi cosa ne pensate perché sono curiosa. Sono anche curiosa di scoprire cosa sarà di Hamish, se ritroveremo Priscilla nel prossimo libro, se capiterà qualcosa a Lochdubh o se dovremo viaggiare ancora per le Highlands (che sacrificio, eh?)… insomma, non vedo l’ora di avere tra le mani Death of a macho man.
Curiosità: sapete che le singing sand esistono davvero?
Di quella scozzese non ho trovato video decenti, ma l’effetto, più o meno, è questo.
Avete letto Morte di un guastafeste? Vi aspetto per commentarlo insieme!
Resta connesso. Segui la nostra pagina Facebook e iscriviti alla newsletter, in modo da non perderti nemmeno una novità.