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Mi vivi dentro – Alessandro Milan

Mi vivi dentro: Alessandro e Wondy. La storia di un amore infinito Book Cover Mi vivi dentro: Alessandro e Wondy. La storia di un amore infinito
Alessandro Milan
Biografia
DeA Planeta
27 febbraio 2018
cartaceo, digitale
193

Sei mesi fa non ci avrei scommesso un centesimo. Invece ce l’abbiamo fatta. Siamo qui, siamo vivi, siamo una famiglia.

Tutto comincia alle sei di mattina, in radio, dove due giornalisti assonnati si danno il turno. Lui sta cercando di svegliarsi con un caffè, lei sta correndo a casa dopo aver lavorato tutta la notte. E succede che nella fretta i due scambiano per errore i loro cellulari. Si rivedono qualche ora più tardi e da un dialogo quasi surreale nasce un invito al cinema, poi a una mostra, un aperitivo, una gita in montagna. Francesca è bassina, impertinente, ha i capelli biondi arruffati e due occhioni blu che illuminano il mondo. È una forza della natura, sempre in movimento, sempre allegra: per questo la chiamano Wondy, da Wonder Woman. Alessandro è scherzoso e un po’ goffo, si lascia travolgere da Francesca e dall’amore che presto li lega. Con lei, giorno dopo giorno impara a vivere pienamente ogni emozione, a non arretrare di fronte alle difficoltà. E così, insieme, con una forza di volontà che somiglia a un superpotere, si troveranno a combattere la più terribile delle battaglie, quella che non si può vincere. Ma anche dopo la morte sono tante le cose che restano: due figli, un gatto, un bonsai, tanti amici e, soprattutto, una straordinaria capacità di assorbire gli urti senza rompersi mai. Anzi, guardando sempre avanti, col sorriso sulle labbra.
Non è una favola, quella di Alessandro e di Wondy. È però una storia piena di speranza, di amore, di attaccamento alla vita; un inno alla resilienza, quella da esercitare quotidianamente. Perché le storie più belle non hanno il lieto fine: semplicemente non finiscono. #MiViviDentro

Mi vivi dentro è una storia d’amore, quello assoluto, quello grande. Ma è anche una storia di malattia. Si tratta della storia di Wondy, Francesca Del Rosso, che un giorno scopre di avere un tumore al seno, e da qui inizia il suo percorso con Alessandro Milan sempre al suo fianco.

Proprio Alessandro racconta la sua storia, di prima, durante e dopo la malattia. Racconta cosa sia stata per lui e per la sua famiglia il percorso che Wondy, che tutti insieme hanno dovuto affrontare.

Inutile dire che si tratta di un romanzo che devasta, per le emozioni che suscita e non solo per le descrizioni dei momenti bui che inevitabilmente la malattia fa passare, ma per la forza con cui Alessandro li affronta e come si rapporta con i suoi figli, non nascondendo nulla, ma cercando di far loro capire cosa stia succedendo alla loro mamma.

Alessandro racconta della moglie senza fronzoli, senza abbellimenti, senza lasciarsi andare a inutili pietismi, ma raccontando la realtà per quello che è. Anche la morte di Francesca è narrata per quello che è, senza indugi.

Mi vivi dentro racconta il vuoto che lascia, ma racconta anche quello che rimane, tutto ciò che parla e parlerà sempre di lei, i suoi libri, il suo bonsai, le sue volontà, perfino quella farfalla bianca che lo accompagna e compare quando più Ale ne ha bisogno.

Non è una favola con un lieto fine, ma è una storia vera, una storia d’amore, di vita, di speranza.
La forza di questa storia è immensa anche grazie allo stile narrativo. Non c’è un filo cronologico, ma si va dal prima, al dopo, al durante senza soluzione di continuità, ma questo non disturba, anzi, rende ancora più travolgente la sua lettura.

Impossibile non voler bene a Francesca, come donna, come scrittrice, come mamma. Le si vuole bene per la sua forza, per il suo sorriso, per la sua caparbietà, per la sua voglia di vivere, il suo non arrendersi, e per il suo amore per Ale.

Ci sono dei momenti nel libro che stringono il cuore.

Ma quello che più mi ha segnato è quando la figlia Angelica, subito dopo il funerale, prova a chiamare la madre al telefono che squilla, quasi a voler negare l’ineluttabilità di ciò che è accaduto.

Avrei voluto stringerla forte, stringere forte Alessandro e Mattia e provare a infondere un po’ di coraggio a questa famiglia che di coraggio ne ha da vendere.

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