Il club delle lettrici compulsive

Mamma che ansia! – Rachel Brian

Mamma che ansia! Book Cover Mamma che ansia!
Rachel Brian
Fumetto di autoaiuto
DeA Planeta Libri
2021
Cartaceo
64
Fornito dalla Casa Editrice
Vincenzo Filosa per STUDIO NORA

Hai l'ansia? Non preoccuparti! L'ansia è un'alleata che ti permette di allargare i tuoi confini personali. Sembra davvero difficile da combattere... eppure se impari a conoscerla, tutto diventerà non solo più facile, ma anche divertente! Dall'autrice di Dai un bacio a chi vuoi tu, un irresistibile manuale a fumetti per aiutare i bambini (ma anche i loro genitori) a sopravvivere all'ansia.

Tutti, grandi e bambini, voliamo costantemente su un'altalena di emozioni. Ci sono cose che ci rendono nervosi, preoccupati... persino spaventati. Rachel Brian firma una guida, adatta anche ai più piccoli, per disinnescare l'ansia che talvolta precipita nelle nostre vite. Con l'immediatezza e l'ironia del fumetto, fornisce una serie di suggerimenti pratici per riconoscere questa sensazione scomoda e usarla come trampolino di lancio per sconfiggere le paure che ci immobilizzano. Esercitandoci giorno dopo giorno, ritroveremo finalmente la calma che cercavamo, ma soprattutto conquisteremo la fiducia e il coraggio che ci servono per essere appieno noi stessi. Età di lettura: da 6 anni.

Oggi parliamo di Mamma che ansia! di Rachel Brian, pubblicato in Italia da DeA Planeta.

Chi di voi non ha mai sofferto di stati d’ansia, almeno una volta nella vita, alzi la mano! Io personalmente ne sono afflitta da tempo immemore, forse da sempre! I miei ricordi di bambina possono anche essere distorti, ma negli anni ’90 andava di moda riprendere la quotidianità con enormi videocamere scomodissime e, riguardando quei video, riesco a vedere tutti i segnali che mi confermano che sì, ero già ansiosa. Lo sguardo sfuggente, la postura tesa, le labbra e le unghie mordicchiate, la costante tendenza a tenere tutto sotto controllo, era già tutto lì.

Non sono mai stata spensierata, non sono mai stata impulsiva, non sono mai stata ignara del pericolo, sono sempre stata così impegnata a cercare di non farmi del male che, quando inevitabilmente me ne sono fatta, il risultato è stato deleterio e mi sono ritrovata in una morsa fatta di ansia costante, attacchi di panico e depressione.

Decisamente una situazione poco piacevole.

Essere una lettrice compulsiva è sempre stata una delle mie valvole di sfogo preferite, perché il miglior modo di tenere sotto controllo la paura è conoscere le cose. Il più possibile.

Quando ho preso coscienza di non essere semplicemente così “per carattere”, ma di soffrire di una patologia riconosciuta, naturalmente ho cercato di imparare quanto più possibile sull’argomento.

Una volta capito che da sola non avrei potuto farcela nemmeno con tutti i libri del mondo, ho cercato un aiuto professionale e ne sono molto felice.

Non ho smesso, però, di guardare con interesse i libri che cercano di spiegare l’ansia al vasto pubblico in maniera semplice, così sono approdata (su consiglio di Sara) a Mamma che ansia! di Rachel Brian. Ve la ricordate? Lei è la visual artist che ha inventato l’esempio del consent tea! Se non ve lo ricordate, o siete curiose di sapere di cosa si tratta, ve lo lascio qui!

In Mamma che ansia!, l’autrice cerca di spiegare in maniera semplice, inclusiva e simpatica, che cosa sia l’ansia, quando questa sia da considerare un problema, come riconoscerne gli effetti fisici e come cercare di superarla. Il tutto tramite fumetti per adattarsi al pubblico dei più giovani, tanto che è indicato dai sei anni in su.

I disegni sono fatti di linee essenziali, delineati in nero e riempiti in giallo, con un impianto grafico che ricorda da vicino gli schemini riassuntivi della scuola (per lo meno i miei. Sì, lo so. Ve l’ho detto che non ero una bambina come le altre.) e che per questo ho trovato poco funzionale, ma contiene informazioni molto utili e accurate sui disturbi da ansia generalizzata.

Si tratta di un libro effettivamente accessibile a grandi e piccoli, con disegni che cercano di rivolgersi a tutte le tipologie di persone rappresentando etnie differenti, condizioni di abilità, età e generi diversi, il tutto con grande naturalezza.

Non posso dire che non mi sia piaciuto sfogliare questo volumetto, è simpatico e accurato, ma non mi è piaciuta la scelta estetica di usare come unici due colori il giallo e il nero, così come non ho trovato adeguato il fatto che il consiglio di chiedere aiuto a una persona esperta sia sistemato in una delle ultime pagine, quasi di sfuggita, proprio come ultima spiaggia. Intendiamoci, è una bella vignetta a tutta pagina, ma trovo che il sostegno psicologico professionale sia così fondamentale e così importante da meritare uno spazio più approfondito, perché naturalmente la persona ansiosa ha anche l’ansia di parlare con uno psicologo o una psicologa! Per il mio percorso, chiedere aiuto è stata la svolta, ora so che posso imparare a usare gli strumenti giusti per guarire, ma ci sono voluti davvero tantissimi anni ad arrivare a questa consapevolezza.

Quella che, invece, mi è piaciuta tanto, è stata la chiusura.

Ricorda, vali molto più delle tue ansie e anche se hai delle ansie puoi ancora essere coraggioso.

Essere CORAGGIOSI non significa non avere paura o non provare ansia… coraggio può voler dire anche fare ciò che è importante per te nonostante tutte le tue ansie.

Voi cosa ne dite? Vi ho incuriosite? Fatemi sapere nei commenti se avete letto Mamma che ansia! e raccontatemi, se vi va, la vostra esperienza!

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NdA: il libro mi è stato fornito perché potessi recensirlo. Questo non ha influito sulla mia opinione finale.

 

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