Luna e Bambina
Illustrato per l'infanzia
Piccoli Topffer
2017
cartaceo
48
Questa è una storia di viaggio e di coraggio, di calle e di farfalle, di amore e di stupore.
Bambina, sola e piccolina, ha un'amica, e l'unica cosa importante è farglielo sapere!
Tra fiori, frutti, piccoli aiutanti e aquiloni, Bambina intraprende il suo cammino in nome di una cosa importante: l'amore!
Genovese di nascita, spezzina di adozione, Alice è una giovane donna poliedrica che, da quando era lei stessa una bambina piccola piccola, incanta con la sua delicatezza e la sua spiccata intelligenza. Per me è molto difficile scrivere questa recensione, perché Alice è un’amica che stimo molto e alla quale voglio bene per molti motivi diversi, dunque ho paura di cadere inesorabilmente verso la banalità del più becero sentimentalismo. Ecco perché mi affido al retro della copertina, dove è descritta così: “Una laurea in ingegneria nella tasca posteriore destra; impegnata turista della musica, amante della gente, pasionaria d’altri tempi, disegna, scrive, suona e parla un sacco”. Ogni parola di questa descrizione porta alla mia mente istantanee a colori dei nostri ricordi insieme.
Il modo migliore per avvicinarsi a questa lettura, a mio parere, è proprio attraverso le presentazioni dell’autrice stessa, che sta portando il suo teatrino onirico nelle librerie della Liguria e dintorni, per la gioia dei piccoli, certamente, ma anche di chi piccolo lo è rimasto nel cuore.
Luna e Bambina è una favola illustrata, racconta di piccole solitudini che si incontrano, della caparbietà di una bambina (Bambina, appunto) nel voler a tutti i costi raggiungere la sua amica Luna (la luna, quella vera), di un percorso che sembra un sogno, di un sogno che diventa percorso; parla dell’amore, ma non lo chiama mai per nome.
Sicuramente nasce come libro per bambini, e per i bimbi sembrano anche le belle presentazioni recitate in libreria, ma si percepisce che non ci sia solo quello. Luna e Bambina è uno di quei libri che ti dicono qualcosa di diverso ogni volta che li sfogli, ogni volta che ti prendi quei minuti per osservare le illustrazioni insolite e originali, niente colori pastello qui, niente figurine leziose. I personaggi sono tratteggiati con la forza e l’impeto dei colori primari, dei segni decisi e graffianti, con le parole essenziali di chi delle cose vede il centro e non per questo ne ignora la poesia.
Ho avuto bisogno di metabolizzare questa lettura per molti giorni, per distinguere le sensazioni che mi dava da quelle che provavo a causa il mio legame affettivo con l’autrice, ma non ci sono riuscita, dunque sta a voi decidere se fidarvi del mio parere, o se archiviarmi sotto la voce “vecchiette sentimentali”. Per operare questa scelta, però, dovreste proprio leggerlo.
Lo consiglio a chi vuole raccontare una favola della buonanotte ai propri piccoli, a chi voglia vivere con loro un momento formativo in libreria, a chi ha amato “Il piccolo principe” di Antoine de Saint-Exupéry, a chi non ha bimbi ma ha voglia di un piccolo sogno a colori decisi.
Tu l’hai letto? Hai assistito ad una presentazione? Raccontaci le tue sensazioni nei commenti!
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