Il club delle lettrici compulsive

L’ultimo passo – Daniele Vriale

L'ultimo passo Book Cover L'ultimo passo
Daniele Vriale
Narrativa
Porto Seguro Editore
2019
Cartaceo
156

All'indomani del suo 75esimo compleanno, Duccio Vigiani, giornalista sportivo oramai in pensione, si reca, come programmato da mesi, a Forch, in Svizzera, per sottoporsi all'eutanasia, nonostante non sia affetto da alcuna patologia, se non l'incipiente vecchiaia da lui identificata come malattia incurabile. Al Life Institute dovrà sostenere tre giorni di colloqui con la dottoressa Kramer, psicologa legale di stato, il cui parere risulterà vincolante per l'accesso alla procedura di morte assistita. Nel corso degli incontri, Duccio ripercorrerà i momenti salienti della propria esistenza ed esternerà il proprio pensiero su alcuni dei grandi temi della vita: amore, passioni, sesso, solitudine, vecchiaia e morte. Ma quale sarà il verdetto inappellabile della dottoressa Kramer?

Oggi parliamo di L’ultimo passo, un libro di Daniele Vriale, pubblicato da Porto Seguro Editore. A parlarcene è Antonia, una nuova compulsiva alla quale diamo il nostro più caloroso benvenuto!

ultimo passo

 

C’è un momento nell’esistenza di un essere umano in cui si può decidere scientemente che si è vissuti abbastanza? Che il proprio percorso in questa vita è stata snocciolato in ogni suo aspetto ed esperienza e quindi che può bastare anche così? Che è meglio andarsene scegliendo da soli mese, giorno e momento anziché vedere il proprio corpo che cede sempre di più allo sfinimento del tempo e dell’età? E soprattutto si può dire addio a questa vita terrena anche se non si è affetti da nessuna malattia mortale.

Duccio Vigiani, giornalista sportivo in pensione crede proprio di sì. Che sia un suo insindacabile diritto andarsene prima che la vecchiaia lo travolga completamente, magari lasciandolo anche inerte in un letto fino all’ultimo dei suoi giorni. E quindi come regalo per il suo settantacinquesimo compleanno decide di sottoporsi all’eutanasia in una clinica svizzera con cui ha preso contatti da tempo. Ma anche se in Svizzera la pratica è legale e contemplata anche senza una patologia seria e letale in ogni caso i pazienti che intendono sottoporsi alla stessa devono sostenere un colloquio di tre giorni con una psicologa legale di stato, la quale deve decidere se i pazienti possono procedere o meno. E quindi autorizzarli.

Duccio Vigiani si ritrova così in una stanza di una clinica di Forch, nel Paese elvetico, a raccontare a una perfetta estranea buona parte della sua vita passata che, come quella di molte altre persone, è fatta di amore e passioni, di lavoro e contatti, di curve ascendenti e discendenti. Ma in particolare Duccio si ritrova a raccontare alla psicologa che la vecchiaia è per lui la peggiore delle condizioni possibili, più di una malattia vera e propria, più di dolore fisico reale.

Tre giorni di confessioni e persuasioni per avere il permesso per la sua tanto desiderata eutanasia. Ma basteranno per convincere il medico di stato? E basteranno a lui per capire se è davvero alla fine quello che vuole?

Il protagonista del libro di Vriale è un uomo che suscita molte perplessità in chi legge, forse anche qualche biasimo e perfino un po’ di commiserazione, ma la capacità dell’autore di far crescere il proprio personaggio pagina dopo pagina finisce per farlo apprezzare inevitabilmente al lettore; non fosse altro che per la caparbia sincerità che l’ex giornalista sportivo mostra per tutto il racconto. Duccio appare prima presuntuoso, poi ingrato, successivamente determinato e infine fragile, come solo le persone sole sono consapevoli di essere.

L’ultimo passo è dunque un romanzo di etica contemporanea dove ogni lettore può scandalizzarsi o emozionarsi in eguale misura, ma anche un racconto di solitudini, pur vissute in contesti sociali adeguati e senza degrado. È il racconto della vita di un uomo, ma contemporaneamente di un Tempo storico dove ognuno va troppo di fretta per accorgersi sul serio di chi gli passa accanto o di chi incontra ogni giorno. Per questo, la figura della psicologa è il vero deus ex machina che Daniele Vriale mostra al lettore come elemento di risoluzione. Un medico che deve essere professionale, ma che non riesce a rinunciare alla sua umanità di donna normale travolta anche lei dal difficile mestiere di vivere. E così in un gioco di specchi contrapposti si consuma il vero senso del romanzo di Vriale che con una scrittura attenta, efficace, concreta e senza fronzoli aggiuntivi affronta uno dei temi etici più delicati degli ultimi decenni.

Un romanzo intimista con un occhio particolareggiato sulla società attuale. Una bella lettura che sorprenderà ed emozionerà anche i lettori più esigenti.

Avete letto L’ultimo passo? Vi aspetto per commentarlo insieme!

Resta connesso. Segui la nostra pagina Facebook e iscriviti alla newsletter, in modo da non perderti nemmeno una novità.

NdA: il libro mi è stato fornito dall’autore perché potessi recensirlo. Questo non ha influito sulla mia opinione.

 

Pubblicato da Sara Emme

Sono Sara e sono una lettrice compulsiva. Ho vissuto in Cina dal 2009 al 2017. Oltre ai libri, amo i viaggi, la fotografia, i gatti e la buona cucina. Appassionata di Harry Potter e del magico mondo creato dalla Rowling, passo la vita trascinando il mio povero marito (sant'uomo!) per i parchi a tema sparsi per il mondo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.