Il club delle lettrici compulsive

L’innocenza del fiore di Valentina Mears

L'innocenza del fiore
saga del Fiore
Valentina Mears
Fantasy Romance
16 agosto 2016
digitale
156

«Ti fidi di me?» chiede protendendo la mano verso di me. La somiglianza, il gesto e quelle parole scatenano il ricordo di Kole provocandomi una fitta al petto.
«Kole e Lilian mi hanno posto la stessa identica domanda» dico sviando la risposta.
«Dev’essere un vizio di famiglia allora.» scherza.
Gli afferro la mano lasciandomi trascinare in piedi.
Mi stringo a lui alla ricerca di conforto e grazie al buio per alcuni istanti immagino che sia Kole a ricambiare la stretta.
«Non posso essere ciò che vuoi che io sia, ma sarò ciò di cui hai bisogno.»

L’amore può davvero vincere su tutto?
Lasciata la Terra Alexandra ora è in mano ai Creatori pronti a sfruttarla per i loro scopi.
Il capitolo conclusivo della Saga del Fiore entrerà nella parte più fragile e oscura dell’animo della protagonista che si troverà ancora una volta in bilico tra la vita e la morte. Il passo ora però è breve e Alexandra è disposta a sacrificare la sua vita pur di non sentire più il dolore che l’attanaglia. Quando tutto sembra perduto e il dolore la sommerge Asael diventerà la luce che riuscirà a rischiarare i momenti più bui spronandola a combattere per chi ama.

L’ultimo capitolo della saga del Fiore.
Quando l’amore e la felicità sono su due sentieri distinti, quale strada sceglierai?

L’innocenza del fiore: la recensione.

Finalmente!!! Sì, esordisco così perché questo era uno dei romanzi che attendevo da almeno un anno. Avevo letto già Il lamento del fiore e mi ero subito innamorata di Kole, il protagonista maschile, e Alexandra, la protagonista femminile… (ma più di Kole). Per questo non vedevo l’ora che Valentina Mears ci regalasse il seguito. E bene, il momento è giunto, con mio gran giubilo, ed il 16 agosto alle 00:00, questo nuovo capitolo era già in mio possesso, quindi, bando alle ciance e veniamo al dunque: L’innocenza del fiore, com’è?

È bello, mie care lettrici compulsive, è bello.

Ritroviamo Alexandra, forte e risoluta come la conoscevamo. Genuina e… reale. 

Quello che mi ha sconvolta, invece, è stato il personaggio di Kole che, mentre nel primo capitolo della saga lo troviamo come protagonista maschile indiscusso, questa volta lo vediamo affiancato da un altro personaggio, un co-protagonista: Asael, suo cugino.

State tranquille, non ci sarà nessuna lotta per il cuore di Alexandra, anche se…

La storia si snocciola tra inganni, sotterfugi… troveremo Corax, padre di Kole, più agguerrito che mai nei confronti di Alexandra, contro la resistenza che lotta per la libertà umana.

Un finale strappalacrime che mai avrei creduto. Nella mia testa, durante la lettura, mi ero fatta ben altri film, ma la Maers non avrebbe potuto scrivere diversamente, è perfetto così, semplice ed efficace.

Però non voglio sembrarvi troppo smielata, quindi vi dico che qualche erroruccio qui e qualcuno là l’ho trovato. Possiamo passarci sopra? Direi proprio di sì, in questo caso, perché nonostante tutto, la trama, il filo logico, descrizioni e personaggi meritano molto.

Come dite? Volete sapere se vi consigliamo L’innocenza del fiore? Leggetelo! E senza alcun dubbio. Il mio suggerimento è ( per chi non lo avesse già fatto) di cominciare con il primo libro, Il lamento del fiore, così da riuscire a capire meglio tanti particolari della storia di Alexandra.

Per l’acquisto cliccate qui e Buona Lettura!!!

 

 

 

 

 

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