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Lei che divenne il sole – Shelley Parker-Chan

Lei che divenne il sole Book Cover Lei che divenne il sole
The Radiant Emperor Duology #1
Shelley Parker-Chan
Fantasy storico
Oscar Vault Mondadori
2021
Digitale - Cartaceo
408
Fornito dalla Casa Editrice
Gabriele Giorgi

Una piana polverosa, un villaggio tormentato dalla siccità, un indovino. È così che due bambini apprendono il loro fato: per il maschio si prepara un futuro di eccellenza; per la femmina, nulla. Ma nella Cina del 1345, che soggiace irrequieta al gioco della dominazione mongola, l'unica "eccellenza" che i contadini possono immaginare è negli antichi racconti e il vecchio Zhu non sa proprio come suo figlio, Chongba, potrà avere successo. Viceversa, la sorte della figlia, per quanto intelligente e capace, non stupisce nessuno. Quando un'incursione di banditi devasta la loro casa e li rende orfani, però, è Chongba che si arrende alla disperazione e muore. La sorella decide invece di combattere contro il suo destino: assume l'identità del fratello e inizia il suo viaggio, in una terra in cui si è accesa la fiamma della rivolta. Riuscirà a sfuggire a ciò che è scritto nelle stelle? Potrà rivendicare per sé la grandezza promessa al fratello e sollevarsi oltre i suoi stessi sogni? In questo acclamato fantasy storico Shelley Parker-Chan riscrive la vicenda di Zhu Yuanzhang, il contadino ribelle che nella Cina del XIV secolo cacciò i mongoli, unificò il Paese e divenne il primo imperatore della gloriosa dinastia Ming.

Oggi partecipiamo al review party di Lei che divenne il sole, un libro scritto da Shelley Parker-Chan e pubblicato in Italia da Oscar Vault Mondadori. Prima di cominciare vi lascio il banner dell’evento in modo che possiate recuperare le recensioni delle altre bravissime blogger che vi hanno preso parte e farvi così un’idea più completa del libro.

Lei che divenne il sole

Attratta come al solito dai romanzi fantasy orientali, ho iniziato a leggere Lei che divenne il sole con grandi aspettative, avendolo sentito descrivere come uno dei migliori fantasy storici degli ultimi anni.

Ho iniziato dunque la lettura, e subito mi sono resa conto che si tratta di un fantasy ben lontano dalla mia concezione di tale genere, e mi sono resa conto della mia grande ignoranza in materia. 

La storia è molto complessa. Conosciamo subito la protagonista Zhu, una ragazzina nella Cina del XIV secolo, periodo in cui avere figlie femmine era vista come un disastro. Le femmine erano considerate alla stregua di serve che dovevano solo accudire la prole e far da mangiare. Oltre alla “sfiga” di essere nata femmina, Zhu è nata in un periodo di grande carestia, in cui il po’ di cibo che si riusciva a procurare era destinato ai maschi e le bambine erano facilmente sacrificabili.

Oltre alla carestia, nella regione in cui vive Zhu imperversano i banditi che uccidono il padre e il fratello della ragazza. Sapendo di non avere nessuna speranza come donna, Zhu assume l’identità del fratello, destinato, secondo un indovino, a grandi cose, e da questo momento sarà Zhu Chongba. Notate bene che non ho detto che si traveste da uomo, o che finge di essere il fratello. Lei assume davvero l’identità di Chongba, diventando effettivamente lui, e spostando su di se il destino di eccellenza a cui era stato predestinato il ragazzo.

Da questo momento si dipana tutta la vicenda, fatta di epiche battaglie per la conquista del potere tra i ribelli Turbanti Rossi, che dalla loro hanno il Principe Splendente, un bambino che incarna in se “l’araldo dell’inizio della nuova era” e i mongoli capeggiati da lord Henan, che ha tra le sue fila il bellissimo eunuco guerriero Ouyang.

La narrazione procede tra la descrizione di battaglie, strategie, tradimenti, voltafaccia e chi più ne ha più ne metta! 

Tutta la storia è narrata dai due punti di vista, quello di Zhu e quello di Ouyang, così simili, ma così diversi, contrapposti dal loro destino e dallo schieramento di cui fanno parte. Ed è da notare come  mentre Zhu diventa sempre più grande e importante, così Ouyang perde potere man mano che vuole portare a termine la sua vendetta. Ouyang è infatti l’ultimo superstite di una importante famiglia, distrutta proprio dal padre di Henan, suo migliore amico ma anche padrone. E Ouyang vive combattuto tra l’amore che prova per Henan uomo e l’odio che prova per il ragazzo in quanto figlio di colui che ha distrutto la sua famiglia. 

Come vedete la trama è davvero complessa, con mille mila nomi da ricordare tutti impronunciabili. Inoltre, nonostante sia un fantasy epico, mi aspettavo più coinvolgimento e più pathos, invece ci sono lunghi brani lenti e pesanti, con dialoghi infiniti e noiosi, che un po’ fanno perdere il filo della storia.

Menzione a parte è da fare proprio sulla protagonista. Lei stessa si pensa come una lei, così viene indicata quando si parla di Zhu, come se lei fosse contemporaneamente donna in quanto geneticamente tale, ma uomo perché così voluto dal destino.

Zhu è una persona infinitamente determinata, forte, decisa ed estremamente intelligente.

Tu rifletti su come funziona il mondo, novizio Zhu.

Con la sua intelligenza riesce a sconfiggere un nemico ben più immenso di lei.

Vincere cento trionfi in cento battaglie non è l’apice del talento. Soggiogare il nemico senza combattere è l’apice del talento.

Inoltre, è curiosa, interessata ai fenomeni naturali e a come possano essere utilizzati per il suo successo in battaglia.

Non è la polvere a uscire da quelle rocce, ma aria nociva. Se lasci che riempia uno spazio chiuso come una miniera – o ce n’è quanto basta per poterne sentire l’odore – esploderà se l’accendi come polvere nera.

Lei che divenne il sole è un romanzo interessantissimo, con figure di rilievo che hanno catturato la mia attenzione. Avrei preferito un po’ meno “chiacchiere”, ma devo ammettere che, a parte in qualche momento, mi sono divertita nella lettura e sono sicuramente rimasta davvero affascinata dai personaggi creati da Shelley Parker-Chan, che è al suo esordio come scrittrice.

Trattandosi del primo volume di una duologia, non vedo l’ora che esca anche il seguito, per vedere come evolverà la storia e se l’autrice sarà in grado di stupirmi di nuovo!

Ah, ultima cosa, se volete qualche informazione in più sia sul romanzo che sull’autrice, andate sulla sua pagina, dove troverete anche un bellissimo disegno in cui è raffigurata Zhu così come se l’immagina la sua creatrice.

Ed è qui che ho appreso che molti dei personaggi che compaiono nel romanzo sono realmente esistiti nel periodo storico tra la fine della dinastia mongola Yuan e l’inizio della supremazia della dinastia cinese Ming  (in realtà lo avevo letto già, ma nella pagina tutti i personaggi esistiti sono descritti minuziosamente) e per quanto riguarda i nomi impronunciabili, ho trovato anche dei vocali in cui potete sentire la reale pronuncia di tutti questi nomi!

Avete letto Lei che divenne il sole? Vi aspetto per commentarlo!

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NdA: il libro mi è stato fornito perché potessi recensirlo. Questo non ha influito sulla mia opinione finale.

 

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