Il club delle lettrici compulsive

Le streghe in eterno – Alix E. Harrow

Le streghe in eterno Book Cover Le streghe in eterno
Alix E. Harrow
Fantasy
Oscar Vault Mondadori
2021
Digitale - Cartaceo
576
Fornito dalla Casa Editrice
Alice Casarini, Barbara Ronca

"Sono terrorizzata e sono terrificante. Sono spaventata e sono qualcosa da temere."

Nel 1893 non esistono streghe. Un tempo sì, c'erano, negli oscuri giorni selvaggi prima che iniziassero i roghi, ma adesso la stregoneria è solo una questione di graziosi incantesimi e filastrocche e vecchi racconti per bambini. Se le donne vogliono avere una qualsivoglia forma di potere, devono cercarla nell'urna elettorale. Ma quando le sorelle Eastwood – James Juniper, Agnes Amaranth e Beatrice Belladonna – entrano nell'Associazione per le Donne di New Salem, iniziano a chiedersi se, recuperando antiche parole dimenticate, non sia possibile trasformare quello delle suffragette da un movimento di donne a un movimento di streghe. Inseguite da ombre e morbi, perseguitate da forze che vogliono impedire a una strega di votare – e forse persino di vivere –, le sorelle dovranno immergersi nell'antica magia, tessere nuove alleanze e recuperare il legame che le unisce. Perché le streghe non esistono, ma esisteranno. Le streghe in eterno è un racconto potente che parla di sfide, sorellanza, e del diritto di voto.

Oggi partecipiamo al review party di Le streghe in eterno, un libro scritto da Alix E. Harrow pubblicato in Italia da Oscar Vault Mondadori. Prima di cominciare, vi lascio il banner dell’evento in modo che possiate recuperare le recensioni delle altre bravissime blogger che vi hanno preso parte e farvi così un’idea più completa del libro.

Le streghe in eterno

«Stregoneria e diritti delle donne. Suffragio e incantesimi. Sono tutti e due…» fa un gesto vago con la mano. «Sono tutti e due una forma di potere, dico bene? Il tipo che non ci è concesso esercitare.»

Questi sono i due temi principali che Alix E. Harrow tocca in Le streghe in eterno.

Se avete in mente di ritrovare le atmosfere di January (dure, ma fatate) siete nel posto sbagliato perché questo libro ha un cambio di stile pazzesco rispetto al precedente.
Lo so, forse vi sto tagliando un po’ le gambe, ma meglio frenare certe aspettative.

Come stile, mi ha ricordato Il favoloso mondo di Amélie in una chiave piuttosto dark, con i tempi al presente e cambi di capitolo che iniziano facendo sempre il punto della situazione.

Le protagoniste della storia sono le tre sorelle Eastwood, James Juniper, Agnes Amaranth e Beatrice Belladonna. Hanno avuto un’infanzia triste perché la madre è morta  e loro sono rimaste sole con il padre, un uomo gretto e violento.
Per fortuna, con loro c’era nonna Mags che ha insegnato alle nipoti le parole proibite, quelle della stregoneria.

Non vi dico altro. Sappiate che Le streghe in eterno non è un libro facile perché tocca argomenti complessi davvero, che si annodano in una matassa quasi indistricabile. 

Già la citazione che ho inserito in apertura dovrebbe darvi un’idea dell’aria che tira in Le streghe in eterno e devo dire che questo libro mi è piaciuto proprio per le riflessioni che mi ha spinta a fare. Ho segnato tantissime frasi che mi hanno colpita perché Harrow va dritta al punto, non ci gira attorno e non fa sconti a nessuno. Nemmeno alle donne, eh.

Quando si parla di femminismo bisogna avere ben chiaro in mente il significato della parola. Che non è “uomini buuuu! Maschi cattivi buuuu!”. Siccome le elementari le abbiamo finite tuttə da un pezzo, facciamo un passetto in avanti.

Dalla Treccani:

Movimento di rivendicazione dei diritti economici, civili e politici delle donne; in senso più generale, insieme delle teorie che criticano la condizione tradizionale della donna e propongono nuove relazioni tra i generi nella sfera privata e una diversa collocazione sociale in quella pubblica.

Leggete “maschio buuu!” da qualche parte? No.
Si parla di uguali diritti, di uguale trattamento economico, si parla della possibilità per tutti, indistintamente dal sesso, di poter ricoprire cariche politiche. Giusto per fare qualche esempio e stando anche piuttosto sul vago, perché non voglio trasformare questa recensione in un pippone.

Tenete però a mente la definizione corretta di femminismo, non solo adesso, ma anche mentre leggerete il libro.

Nel suo passato ci sono troppe mani alzate contro di lei, troppi lividi, troppe nottate trascorse nel buio dimenticato di una cantina. Sta per farle male, forse per ucciderla, perché non c’è nessuno a fermarlo. Perché può.

Si parla di violenza sulle donne, di femminicidio, di diritto di voto.
La storia è ambientata nel 1893 in America, a New Salem, la città senza peccato.
New perché Old Salem è stata bruciata fino alle fondamenta durante la caccia alle streghe e mai ricostruita, ma tenuta lì così, ridotta a un cumulo di macerie, a imperitura memoria: questo accade a chi si ribella, alle donne che cercano di affrancarsi e vivere senza rispettare i dettami di un uomo.

Le suffragette muovono i primi passi a New Salem ed è durante una loro protesta che Juniper arriva in città e ritrova le sorelle.
Bella, la più anziana, lavora come bibliotecaria. Agnes lavora invece in un cotonificio.
La situazione familiare delle tre sorelle non è semplice. Ci sono molte recriminazioni, molte cose non dette, molte accuse in sospeso, molti “mi dispiace” mai espressi ad alta voce.

Non entro nei dettagli, non voglio anticiparvi nulla sulla trama perché Le streghe in eterno è un libro che ognunə di noi dovrebbe leggere.

Ci sono cose che non mi hanno convinta del tutto perché secondo me ha cercato di inserire troppe tematiche importanti senza approfondire bene. Si parla anche di white privilege, per esempio, ma secondo me non ha affrontato benissimo l’argomento, non come in Le diecimila porte di January, e diventa proprio solo funzionale per la trama.
Tocca anche l’identità di genere, un po’ così, en passant

Secondo me, nelle intenzioni dell’autrice c’era la voglia di parlare di donne a tutto tondo, bianche, nere, etero, lesbiche, transgender, ricche, povere, nubili, sposate, con e senza figli, disabili, prostitute e di specchiata moralità (ma secondo chi, poi? Perché siamo sempre lì…), appena arrivate da Paesi lontani o di origini diverse ma a Salem da generazioni…, tutte unite a formare un unico cuore pulsante fatto di esperienze e tradizioni diverse, tutte però tese al raggiungimento di un unico obiettivo: la vera libertà.

Il rischio è risultare forse un po’ superficiale, però va anche detto che è un fantasy, non un saggio e, sempre secondo me, dalla mia posizione che in ogni caso è privilegiata, l’importante è che abbia stimolato delle riflessioni e la voglia di approfondire. Su questo argomento aspetto però di sentire i vostri pareri.

«Tutte noi siamo cresciute sentendo racconti di streghe cattive. Dei villaggi che hanno maledetto, delle pestilenze che hanno scatenato. Dobbiamo far vedere alla gente cos’altro abbiamo da offrire, dar loro storie migliori.»

Le streghe in eterno coniuga un’ambientazione spettacolare a personaggi nel complesso ben riusciti. Non ci sono solo le sorelle Eastwood al centro dell’attenzione perché questa è una storia fatta tantissime donne diverse, una più bella dell’altra. Ogni capitolo inizia con una filastrocca. Non vi spiego perché, lo capirete.

Leggendo, sarete portatə a pensare che i roghi delle streghe siano cose relegate in un oscuro passato, ma non è così. 

Ogni volta che una donna viene uccisa perché considerata come una proprietà priva di volontà.
Ogni volta che, a parità di capacità, viene scelto un uomo.
Ogni volta che, a parità di incarico, un uomo viene pagato di più.
Ogni volta che a un colloquio di lavoro ci chiedono se vogliamo figli.
Ogni volta che non possiamo esercitare il nostro diritto all’autodeterminazione e, per esempio, abortire o farci chiudere le tube perché non vogliamo figli o, ancora, ogni volta che non abbiamo libero accesso a metodi anticoncezionali.
Ogni volta che da vittime diventiamo imputate perché indossavamo una gonna corta o abbiamo bevuto un bicchiere di troppo.

Le donne bruciano ancora. In modo diverso, ma non ci hanno mai permesso davvero di scendere dalla pira.
Sta alle persone di buon senso soffocare il fuoco.
Persone.
Senza etichette. Perché tuttə possiamo contribuire a migliorare le condizioni di vita degli altri.

Certo, si può leggere Le streghe in eterno anche solo per puro svago e intrattenimento, e allora troverete un fantasy che parla di streghe, di filastrocche, di mezzi e parole nascoste dalle donne in posti in cui un uomo non guarderebbe mai. Oppure potete andare oltre la superficie.

Riuscirete a trovare la via perduta di Avalon?

Avete letto Le streghe in eterno? Vi aspetto per parlarne!

Vuoi comprare Le streghe in eterno su Amazon? Clicca qui!

Resta connessə. Segui la nostra pagina Facebook e il nostro profilo Instagram, in modo da non perderti nemmeno una novità.

NdA: il libro mi è stato fornito perché potessi recensirlo. Questo non ha influito sulla mia opinione finale.
Il blog è affiliato ad Amazon. Cliccando sul link di acquisto ci aiuterai a mantenere attivo il blog senza pubblicità. Il prezzo per te non cambierà!

 

Pubblicato da Sara Emme

Sono Sara e sono una lettrice compulsiva. Ho vissuto in Cina dal 2009 al 2017. Oltre ai libri, amo i viaggi, la fotografia, i gatti e la buona cucina. Appassionata di Harry Potter e del magico mondo creato dalla Rowling, passo la vita trascinando il mio povero marito (sant'uomo!) per i parchi a tema sparsi per il mondo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.