Le donne del Club Omicidi
Thriller
Longanesi/TEA
2006/2008
Digitale - Cartaceo
300
Le donne del club omicidi è il quarto volume di Le donne del Club Omicidi. È inutile che vi dica che l’ho divorato. Il titolo originale è 4th of July, ovvero 4 Luglio, come la celebre festa americana, ma i traduttori hanno deciso di modificare il titolo in Le donne del club omicidi, che è anche il nome della serie.
La serie è così composta:
- Primo a morire (Longanesi 2003 – Tea 2004)
- Seconda chance (Longanesi 2004 – Tea 2006)
- Terzo grado (Longanesi 2005 – Tea 2007)
- Le donne del club omicidi (Longanesi 2006 – Tea 2008)
- Qualcuno morirà (Longanesi 2007 – Tea 2009)
- Il sesto colpo (Longanesi 2008 – Tea 2010)
- Il settimo inferno (Longanesi 2009 – Tea 2011)
- L’ottava confessione (Longanesi 2010 – Tea 2012)
- Senza appello (Longanesi 2011 – Tea 2013)
- La cerimonia (Longanesi 2012 – Tea 2014)
- L’undicesima ora (Longanesi 2013 – Tea 2014)
- Le testimoni del club omicidi (Longanesi 2015)
- La tredicesima vittima (Longanesi, 2016)
- Peccato mortale (Longanesi 2017)
- 15th Affair (inedito in Italia)
Attenzione: se non avete letto Terzo grado, fermatevi qui perché inevitabilmente ci saranno spoiler sul libro precedente.
Lindsay sta investigando su alcuni omicidi commessi ai danni di alcuni ragazzini giovanissimi, trovati fulminati nella vasca da bagno di alcuni alberghi di quart’ordine nel Tenderloin District. L’unico indizio è una Mercedes nera che pare essere sempre vicina alle scene del crimine.
Una sera, la cena con le sue amiche viene bruscamente interrotta da Jacobi, il collega di Lindsay: la Mercedes nera è stata avvistata. Nonostante Lindsay sia fuori servizio e abbia bevuto un paio di cocktail, si sente pronta ed in dovere di intervenire, affiancando Jacobi nell’appostamento. L’appostamento però, si trasforma subito in una rocambolesca fuga per le strade di San Francisco e termina con il ribaltamento della Mercedes. E Lindsey commette un errore che le sarà quasi fatale sottovalutando la pericolosità dei conducenti.
Nel conflitto a fuoco che ne consegue, Lindsay ferisce gravemente il passeggero e uccide il conducente della Mercedes, prima di svenire per le ferite riportate.
Nonostante lei non abbia iniziato a sparare per prima, si ritrova sotto inchiesta e sospesa in attesa del processo. A difenderla, la brillantissima Yuki Castellano, avvocatessa italo-giapponese, che le consiglia di lasciare per un po’ San Francisco.
Lindsey quindi, accetta l’invito della sorella ad Half Moon Bay, ma ben presto si ritroverà invischiata in un’altra serie di omicidi che le ricorderanno il suo primo caso (non ancora risolto, per giunta). Che legame c’è tra questi omicidi?
Di cose da dire su questo libro ce ne sono tante. Intanto i temi trattati: la violenza della polizia e l’eccesso di legittima difesa.
Lindsey viene accusata di aver reagito in maniera sproporzionata quando i due della Mercedes aprono il fuoco contro di lei e Jacobi. Finisce in tribunale accusata di omicidio e gravi lesioni personali… Ora, non ho idea di come funzioni in America, ma so che si fanno veramente causa per tutto.
Certo è che se io, poliziotto, ti intimo l’alt e tu scappi e quando ti becco mi spari addosso, come minimo mi difendo e quel che succede, succede.
Nel libro c’è tutta una parte riguardante il processo a Lindsay che ho trovato molto interessante: Lindsay ha fatto tantissimo per la sicurezza della città, eppure la gente manifesta contro di lei fuori dal tribunale, quasi con la stessa violenza di cui l’accusano… La mentalità del branco fa paura, anche nei libri.
Jill manca tantissimo. Patterson introduce Yuki come nuovo membro del Club, ma per ora l’ho visto solo come un “via una, sotto l’altra”. Avremo comunque modo di conoscere meglio Yuki nei prossimi libri.
Il finale mi ha fatto un po’ storcere il naso perché è stato un po’ sbrigativo e, diciamolo, Lindasy ha avuto un colpo di fortuna non indifferente perché se avesse dovuto affidarsi solo al suo istinto… A sua discolpa, però, c’è anche da dire che in Le donne del club omicidi, Lindsey è disperata e troppo concentrata su se stessa e sul processo…
Curiosità: Da questo libro in poi, James Patterson inizia la sua collaborazione con Maxine Paetro. La Paetro è un’appassionata di giardini, tanto che il suo è stato pubblicato su diverse riviste del settore ed è visitabile a pagamento.
Avete letto Le donne del club omicidi? Vi aspetto per commentarlo insieme!
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