Il club delle lettrici compulsive

L’anima del coniglio che parla – Sara G. Lotito

L'anima del coniglio che parla Book Cover L'anima del coniglio che parla
Sara G. Lotito
Autopubblicazione
2015
Digitale
27

Un racconto ispirato a una storia vera.
Un Bianconiglio in grado di insegnare come prendersi cura di lui.

Siamo state contattate dall’autrice per recensire L’anima del coniglio che parla. L’idea di base è quella di imparare a conoscere il coniglio domestico attraverso una storia raccontata da coniglio stesso.

La storia, come abbiamo detto, è narrata dal punto di vista del coniglio che ci conduce dal negozio alla casa dei padroni, attraverso tutte le difficoltà che si possono incontrare approcciandosi a una specie non così comune e, soprattutto, non usuale, come invece potrebbe essere un cane o un gatto.

Mia, la proprietaria, piano piano si adatta ad avere un coniglio in casa e impara un sacco di cose sulla sua gestione e sulle sue necessità: dal cibo alla cuccia, dai bisognini agli ormoni impazziti.

Purtroppo, però, Mia deve trasferirsi all’estero per lavoro e così si ritrova a dover affidare Cleo ad alcuni familiari che non sono troppo propensi ad accettare di avere un coniglio in casa…

L’anima del coniglio che parla è, fondamentalmente, una storia d’amore, sì… ma, purtroppo, per vari motivi, non mi ha assolutamente convinta.

Lasciando perdere i refusi perché capitano a tutti, nel racconto ci sono frasi che rendono la lettura difficile e poco fluida.  La punteggiatura, così come anche i tempi verbali, è usata in maniera spesso sbagliata, al punto da rendere pesanti certi passaggi.

Sei la mia padrona, un po’ ingenua, dovrò starmi attento.

La mia opinione personale, da lettrice compulsiva, è che l’italiano in generale non sia un’opinione (non vale mica solo per la matematica, questa frase) e quindi, se non si ha una conoscenza più che approfondita della materia, prima di arrivare a scrivere un libro e decidere di autopubblicarlo, bisognerebbe prima studiare e poi, nel dubbio, studiare ancora.

Mi rammarico sempre quando devo fare una recensione negativa ma qui, mi spiace, non posso esimermi.

Ulteriore cosa che non ho apprezzato è il prezzo di vendita su Amazon:  5 euro e qualcosa per un libro di un autore esordiente è decisamente fuori mercato.

L’anima del coniglio che parla è un racconto autobiografico e, davvero, posso capire che il dolore per la perdita prematura del proprio animale domestico sia un brutto dolore, difficile da superare e che scrivere possa aiutare a metabolizzare una situazione complicata, ma non sempre il flusso di coscienza è la strategia giusta per scrivere un libro o il dolore, la “scusa” per pubblicare qualcosa che sarebbe dovuto rimanere chiuso in un diario segreto. Certe volte, l’amore non basta e questa è una di quelle volte.

Non giudico le scelte dell’autrice ma, da lettrice, non condivido lo stile, la trama e il costo.

Va bene non avere un editor, ma un minimo di senso critico bisognerebbe averlo prima di esporsi e buttare qualcosa a pagamento sul web. 5 euro. La Rowling esce a 9,90, tanto per capirci.

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