La vita perfetta
Thriller
Piemme
2016
Digitale - Cartaceo
283
Velia Februari
Catherine Ravenscroft non sa cosa sia il sonno. Da quando in casa sua è comparso quel libro, l'edizione scalcagnata di un romanzo intitolato "Un perfetto sconosciuto", non riesce più a fare sonni tranquilli, né a vivere la vita di ogni giorno, la sua vita di film-maker di successo, con la sua bella famiglia composta da un marito innamorato e un figlio ormai grande. Non ci riesce perché quel libro - anche se Catherine non sa chi l'abbia scritto, o come possa essere finito nella nuova casa dove lei e il marito hanno appena traslocato - racconta qualcosa che la riguarda molto da vicino. Qualcosa che soltanto lei sa, e che ha nascosto a tutti, anche a suo marito. Chi è l'autore di quel libro, e come fa a conoscere Catherine e a sapere cosa ha fatto un giorno di tanti anni fa, durante una vacanza al sole della Spagna? E che cosa vuole adesso da lei? Catherine dovrà fare i conti con la paura, e - forse per la prima volta - con la verità. Perché anche le vite che ci sembrano più perfette nascondono dei segreti che possono distruggerle.
Alice ha letto La vita perfetta, un thriller di Renée Knight, pubblicato per la prima volta da Piemme nel 2016. Ecco la sua recensione.
Catherine Ravenscroft è una donna dalla vita ordinaria e tranquilla. Moglie serena, madre felice e donna in carriera con un discreto successo, sembra avere tutto dalla vita, finché non si trova a dover fare i conti con un segreto che spunta da un passato lontano e che inizia a pesare come un macigno.
La sua facciata di donna forte nasconde le insidie di chi si fa forza e lotta ogni giorno per vivere e per dimenticare un incubo che, da quando il romanzo “Un perfetto sconosciuto” è arrivato nelle sue mani, riprende forza di giorno in giorno. Chi può essere l’autore del libro? Cosa vuole da lei?
Sarà la verità quella scritta tra le pagine del misterioso manoscritto?
Questo thriller è ben scritto e, soprattutto, pieno di momenti ad alta tensione! Non ci saranno scatti di violenza, ma un moto perpetuo di angoscia che crescerà nella mente della protagonista, fino alla sublimazione finale… sarà morte o perdono? Sarà redenzione o colpa?
Quella telefonata l’ha turbata. Sta trapelando. Si sta diffondendo. Come l’increspatura sulla superficie di un lago.
L’autrice riesce a farci percepire in modo magistrale quanto sia facile voltarsi dall’altra parte e crearsi una vita perfetta sorretta da un sottile ma intricato velo di menzogne, pronte a sciogliere i loro nodi e farci crollare i nostri castelli addosso. La protagonista vive due vite, una fisica sorretta dalle bugie attentamente intessute per coprire la sua seconda esistenza, quella che fa capolino dal libro scritto da questo autore sconosciuto che sa moltissime cose su di lei.
Dev’essere un incubo che prende realtà leggere nero su bianco un segreto che si crede di essere gli unici a conoscere!
L’amore per un figlio spinge le donne a lottare più che se si trattasse della loro stessa vita, al di là della legge o delle regole, come se l’intero mondo si basasse sulla riuscita del loro intento di protezione. Questo messaggio, tra le pagine della Knight, è gridato forte e chiaro.
Accanto a questo amore puro, troviamo il desiderio di vendetta e il coraggio di voler trovare un nuovo scopo in una vita distrutta dal dolore e dal rimpianto.
Nonostante sia definito un thriller psicologico, qui ci sono ben pochi elementi davvero sul pezzo per poterlo definire così; non troverete grandi dissertazioni e introspezioni, a parte la forte angoscia di Catherine. Ciò detto, vale davvero la pena di immergersi tra le pagine di questo romanzo e scoprire il segreto che attanaglia due famiglie, chissà se ne usciranno distrutte o più unite di prima?!
Avete letto La vita perfetta? Vi aspetto per parlarne!
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