Il club delle lettrici compulsive

La trilogia della pianura – Kent Haruf

La trilogia della pianura Book Cover La trilogia della pianura
Kent Haruf
Narrativa
NN Editore
2016
Digitale - Cartaceo
950

Per la prima volta l’edizione completa della Trilogia della Pianura di Kent Haruf, tre volumi raccolti in un pregiato cofanetto: Benedizione, Canto della Pianura, Crepuscolo.

«Questa è Holt, Colorado. Un pugno di case, una chiesa e una stazione di servizio. Cinquecento anime. Qui è scritta la normalità di ognuno di noi, e la sua benedizione.» – Marco Missiroli, La Lettura del Corriere della Sera

Spinta dal costante e crescente apprezzamento di lettori e critica, la Trilogia della Pianura è divenuta il caso editoriale dell’anno, ed è alla continua conquista di nuovi lettori che attraverso questo cofanetto (a tiratura unica e limitata) possono avere in un’unica soluzione tutti i volumi della Trilogia e approfondire al tempo stesso la conoscenza dell’opera dell’autore americano. Oltre ai tre volumi infatti il cofanetto raccoglie diversi contenuti extra, una serie di articoli, in gran parte inediti, utili per conoscere tutti i segreti della scrittura di Haruf: una lettera della moglie ai lettori italiani, una lunga intervista all’autore pubblicata dalla rivista Granta, gli articoli di critica e di apprezzamneto di diversi autori italiani tra cui Piperno, Missiroli, Affinati, Pincio. Infine una sorpresa imperdibile per i più appassionati: una pianta della cittadina di Holt.

Oggi parliamo di La trilogia della pianura, scritta da Kent Haruf e pubblicata da NN Editore. La trilogia è composta da Benedizione,Canto della pianura e Crepuscolo.

Trilogia della pianura

È stupefacente come una scrittura possa essere statica e dinamica allo stesso tempo.

Da qualche parte è scritto che leggere La trilogia della pianura di Haruf è come guardare un quadro di Hopper. Sì, è vero ma, volgendo un attimo lo sguardo, ci si ritrova davanti alla vividezza di colori e al movimento delle opere di Vettriano.

Non è possibile raccontare la trama. Ci sono tante trame, è un’opera corale dove ogni personaggio, nella sua semplicità e normalità, narra una storia diversa ma sempre colma di sentimenti… una vasta gamma di sentimenti.

I personaggi sono tutti protagonisti, anche quelli che vengono citati appena una volta.

C’è la vita in questi libri. Non ci sono eroi, ma persone comuni, gente che lavora per campare, gente che difende le proprie idee, gente che ama ed è riamata, gente insoddisfatta, gente che ritrova se stessa, gente che sa donare senza chiedere nulla in cambio.
Ci sono anche personaggi che sono arrivati alla serenità e all’appagamento seguendo un percorso costellato di spuntoni…

Allora la felicità non esiste in questa opera? Sì, ma è breve e fugace, ci si rende conto di averla incontrata solo quando manca.

Haruf ci fa vivere le storie di Lorraine, Victoria, Harold, Dad, Luther, Mary, Betty (tanto per citare alcuni dei protagonisti) da spettatori; non si preoccupa di creare empatia con arruffianamenti ideologici, ma ci racconta le loro vite usando magistralmente il registro descrittivo tanto che, mentre si legge, si sente il profumo dell’amaranto, il muggire delle vacche, il rumore delle auto, il sapore dell’hamburger. Insomma, ti proietta, senza fartene rendere conto, dentro le storie, e quando finisci di leggere sono volate circa novecento pagine e già ti mancano il Colorado, Holt e i suoi abitanti.

Avete letto La trilogia della pianura? Vi aspetto per commentarlo insieme!

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