Il club delle lettrici compulsive

La psicologa impicciona. Agatha Raisin – M.C. Beaton

La psicologa impicciona Book Cover La psicologa impicciona
Agatha Raisin #26
M.C. Beaton
Giallo
Astoria
2020
Digitale - Cartaceo
254

L'ultimo caso risolto da Agatha ha lasciato in lei pesanti dubbi. Una delle principali sospettate, Gwen Simple, ne è uscita pulita, ma la nostra detective crede nasconda qualcosa e che possa persino arrivare a uccidere. Intanto, per riprendersi dalle shoccanti vicende che l'hanno coinvolta, Gwen inizia a frequentare una nuova abitante del villaggio, Jill Davent, psicoterapeuta. Jill fa gli occhi dolci a James Lacey e sembra conoscere tutto del passato di Agatha, spettegolando in paese sulle umili origini così poco rimpiante dalla detective. A mano a mano che l'amicizia tra Jill e James si rafforza, Agatha decide di scavare a sua volta nel passato della psicologa. Quando questa viene trovata morta strangolata, la nostra investigatrice finisce sull'elenco dei sospettati.

La psicologa impicciona è la ventiseiesima avventura di Agatha Raisin e la prima che leggo da quando Marion Chesney, ovvero M.C. Beaton ci ha lasciati. Non ve lo nascondo, ho letto questo nuovo libro con un pizzico di malinconia in più perché so che ne mancano proprio pochi e poi non ce ne saranno più. E non sono pronta a lasciare andare Agatha.

Ma basta dare spazio alla tristezza. Se c’è una cosa certa, è che la Beaton vivrà per sempre nei suoi personaggi, nelle sue parole… e quindi diamo il via a questo review party al quale hanno partecipato blogger bravissime e bellissime!

la psicologa impicciona

La storia riprende praticamente da dove si era interrotto Panico in sala. Agatha è infuriata perché non è riuscita a scoprire nulla sul conto di Gwen che pare innocente agli occhi di tutti. In compenso, Jill Davent, la psicologa di Gwen, si è trasferita a Carsely e pare disposta a tutto pur di infastidire Agatha, tanto da andare a scavare nel suo passato… e noi sappiamo quanto questo dia fastidio alla nostra Aggie!

Ça va sans dire, quando Jill viene trovata morta, la sospettata numero uno è ovviamente Agatha.

Come sempre, ho adorato questo libro. Astoria ha proprio fatto centro quando ha deciso di portare questa serie in Italia (grazie!) perché i gialli classici come questo hanno qualcosa di magico nelle loro atmosfere e riescono sempre a rasserenarmi… E mai come in questo periodo ne ho bisogno!

Agatha è cambiata. Se da una parte resta la solita ficcanaso scorbutica che si lascia prendere dall’ossessione dell’amore, in La psicologa impicciona ho notato una sorta di fragilità che non aveva mai mostrato prima e che mi ha fatto tenerezza.

Anche in questo libro fanno la loro comparsa i soliti vecchi personaggi che abbiamo imparato ad amare nel corso di questa serie lunghissima. Gli argomenti trattati come sempre sono molto vari e non solo Agatha è al centro dell’attenzione. Sir Charles ha una parte rilevante nella storia e continuo a sperare che ci sia un lieto fine per lui e Agatha perché lui è l’unico che davvero, nel corso del tempo, ha dimostrato di accettarla così com’è, con tutti i pregi e con tutti i difetti.

Il giallo ha uno schema classico che ricorda i gialli di Agatha Christie. La storia si dipana dal primo omicidio e questo porta il lettore a farsi un’idea… che prontamente verrà smentita alla fine del libro. Agatha ha sempre delle belle intuizioni e la sua capacità di fare astuti collegamenti, che tendono a sfuggire alla Polizia perché in cerca di una soluzione “facile”, la metterà nei guai in più di un’occasione. Per fortuna, nonostante il suo essere burbera e intrattabile, ha degli ottimi angeli custodi che vegliano su di lei e che sono pronti a intervenire in caso di bisogno.

Le fragilità che vengono messe in evidenza in La psicologa impicciona non appartengono solo ad Agatha. Anche la signora Bloxby, qui, dimostra di avere bisogno di attenzioni e di cure… e anche lei mi ha fatto una tenerezza pazzesca. Fondamentalmente, l’insegnamento di questo libro è facile e intuibile: non diamo per scontato che le persone accanto a noi siano felici perché magari stanno attraversando un brutto momento e hanno solo bisogno di qualcuno che li stia a sentire senza preconcetti.

Sono felicissima che sia stato dato poco spazio a Roy in questo nuovo libro. Non lo sopporto più! Mentre nei libri precedenti aveva dimostrato di provare un minimo di affetto sincero nei confronti di Agatha, adesso è palese che la stia usando per farsi pubblicità e no, non ci siamo, caro Roy! Anche se Agatha ha più volte dimostrato di essere la peggior nemica di se stessa, io farò sempre, spassionatamente, il tifo per lei!

Non vi racconto nulla di più sulla storia e, ovviamente, non vi racconto nulla sul finale. Vi dico solo che non vedo l’ora di leggere il prossimo libro!

E infine, come promesso, la serie lunghissima dei libri che hanno Agatha Raisin come protagonista:

Ve l’ho detto che è una serie lunghissima, ma per gli Agatha addicted non saranno mai abbastanza i libri su di lei. Purtroppo, la Beaton ci ha lasciati alla fine del 2019 e quindi chi lo sa come andrà, se qualcuno prenderà in mano di nuovo i suoi appunti per portare Agatha a una conclusione…

Avete letto Agatha Raisin. La psicologa impicciona? Vi aspetto per commentarlo insieme!

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NdA: il libro mi è stato fornito dalla casa editrice perché potessi recensirlo. Questo non ha influito sulla mia opinione.

 

Pubblicato da Sara Emme

Sono Sara e sono una lettrice compulsiva. Ho vissuto in Cina dal 2009 al 2017. Oltre ai libri, amo i viaggi, la fotografia, i gatti e la buona cucina. Appassionata di Harry Potter e del magico mondo creato dalla Rowling, passo la vita trascinando il mio povero marito (sant'uomo!) per i parchi a tema sparsi per il mondo.

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