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La proposta di un gentiluomo – Julia Quinn

La proposta di un gentiluomo Book Cover La proposta di un gentiluomo
Bridgerton #3
Julia Quinn
Regency
Oscar Mondadori
2020
Digitale - Cartaceo
372

Sophie Beckett discende da una nobilissima famiglia, ma non ha mai avuto una vita facile. Niente feste, coccole, agi per lei: è infatti la figlia illegittima del conte di Penwood ed è sempre stata trattata come una domestica, soprattutto dopo che il padre, morendo, l'ha lasciata sola con la matrigna e le sorellastre. Mai e poi mai avrebbe immaginato di partecipare un giorno al celebre ballo in maschera di Lady Bridgerton. Né tanto meno di incontrarvi un principe azzurro che stesse aspettando proprio lei. Eppure, mentre volteggia leggera tra le forti braccia del bellissimo Benedict, secondogenito della famiglia, le sembra quasi impossibile che quell'incantesimo debba dissolversi allo scoccare della mezzanotte. Non dimenticherà mai quella serata, ne è sicura. Neanche Benedict potrà scordare la sensazione provata danzando con quella sconosciuta. Chi si celava dietro quella maschera? Il giovane ha giurato a se stesso che l'avrebbe scoperto, per poi sposarla. Ma quando, anni dopo, conosce casualmente Sophie, che crede una cameriera, il suo proposito vacilla: è giunta l'ora di porre fine alla ricerca della misteriosa ragazza che gli ha rapito il cuore e abbandonarsi a un nuovo sentimento? Perché certo Sophie non poteva essere al ballo oppure sì?

Oggi partecipiamo al review party di La proposta di un gentiluomo, il terzo romanzo della serie Bridgerton di Julia Quinn pubblicato in Italia da Oscar Vault Mondadori. Prima di cominciare, vi lascio il banner dell’evento, in modo che possiate recuperare anche le recensioni delle altre bravissime blogger che vi hanno preso parte e farvi un’idea più precisa del libro.

La proposta di un gentiluomo

Nel caso in cui qualcuno di voi si fosse perso le recensioni dei due capitoli precedenti, cioè Il duca e io e Il visconte che mi amava, pubblicate nei giorni scorsi, le trovate rispettivamente qui e qui!

Quando ho letto La proposta di un gentiluomo ero in spiaggia, quindi, mio malgrado, il tè pomeridiano è stato prontamente sostituito da un bicchiere di tè al limone ghiacciato, che ha comunque assolto il suo scopo di soddisfare la mia sete e darmi un tono.

Le prime pagine mi hanno lasciata vagamente perplessa: la vicenda era talmente conosciuta da non poter essere nemmeno chiamata plagio: era Cenerentola, senza ombra di dubbio! Un omaggio, allora, e un omaggio decisamente ben riuscito, perché la storia poi prende corpo e si sviluppa autonomamente, con colpi di scena e un bel ritmo serrato.

Sophie Beckett è la figlia illegittima del conte di Penwood. Lo sa dall’infanzia, da quando è stata depositata sulla soglia di suo padre ed è stata da lui cresciuta senza troppo calore, ma anche senza alcuna mancanza. La situazione precipita quando il padre sposa Araminta, che porta con sé due figlie di primo letto e mal sopporta la presenza della figlia illegittima del marito.

All’improvvisa morte del padre, Sophie viene relegata al ruolo di serva e vessata per anni dalla matrigna e dalla maggiore delle sorellastre, trovando conforto solo negli altri servitori di casa e in misura minore nella sorellastra minore, Posy, che è di animo gentile, seppur obbligata a una condotta sgradevole dalla madre.

Quando Violet Bridgerton organizza un sontuoso ballo in maschera, Araminta e le sorellastre non si lasciano sfuggire l’occasione di poter adescare un marito, magari uno degli scapoli Bridgerton, che anche se non saranno eredi del titolo restano dei partiti molto ambiti.

La governante riesce a fa sì che anche Sophie partecipi, con gli abiti della nonna e una maschera sul volto. L’unica consegna è quella di dover tornare a mezzanotte, prima che la matrigna sia di ritorno.

Fin qui la storia la conosciamo bene, l’abbiamo ascoltata con occhi sognanti di bambine mentre ci stringevamo nelle coperte, con le gambe incrociate, sedute per terra, alla scuola materna, o magari sedute sulle ginocchia di qualcuno che ci voleva bene.

Abbiamo immaginato il vestito, il ballo, il principe.

In questa storia non c’è un principe, ma un gentiluomo dall’animo profondo, Benedict Bridgerton.

Il colpo di fulmine è immediato, nonostante la maschera e, invece della famigerata scarpetta, Sophie lascia un guanto di seta nelle mani dell’incredulo Benedict, mentre fugge via al rintocco della mezzanotte.

Il giorno successivo, quando l’inganno viene scoperto dal resto della famiglia, Sophie è costretta ad andarsene e a cercare la sua strada da sola.

Non sarà facile dimenticare la sensazione di stare tra le braccia di Benedict e, d’altro canto, lui è determinato a trovarla e a sposarla, anche se non ha la minima idea di chi sia.

Da qui la storia diventa originale e intrigante, una lettura piacevole del tutto all’altezza dei romanzi che la precedono! Il tutto naturalmente condito con i frizzanti articoli di lady Whisteldown, ormai affermata mattatrice della buona società londinese!

Ammetto che in un primo momento ho apprezzato questo romanzo meno dei precedenti, salvo poi ricredermi del tutto e affezionarmi visceralmente anche a questi protagonisti insoliti.

Lo stile dell’autrice non perde un colpo e la vicenda rimane coerente con l’ambientazione e l’attenzione al dettaglio che caratterizza tutta la serie.

Voi avete letto La proposta di un gentiluomo? Parliamone insieme!

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NdA: il libro mi è stato fornito perché potessi recensirlo. Questo non ha influito sulla mia opinione finale.

 

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