Il club delle lettrici compulsive

La locanda del bianco Natale – Colleen Wright

La locanda del bianco Natale Book Cover La locanda del bianco Natale
Colleen Wright
Romanzo rosa
Newton Compton
2019
Digitale - Cartaceo
320

Una piccola locanda del New England è il posto perfetto in cui trascorrere le vacanze natalizie. Ma quando una tempesta di neve rende inagibili tutte le strade nei dintorni, gli ospiti sono preoccupati di non riuscire a trascorrere il Natale da sogno che desideravano. Molly vorrebbe concentrarsi sul libro che sta scrivendo, ma fatica a trovare l'ispirazione. L'affascinante Marcus, un altro ospite della locanda, è esattamente la distrazione di cui non ha bisogno... Hannah sognava un matrimonio suggestivo, celebrato in un'atmosfera invernale, ma il suo fidanzato l'ha lasciata a pochi giorni dalle nozze, senza che lei sospettasse nulla. L'incontro con Luke, un amico di infanzia appena arrivato per fare visita a sua nonna, potrebbe essere l'occasione per ritrovare il sorriso. Jeanne e Tim sono i proprietari della locanda. Gli affari non vanno benissimo e sono talmente preoccupati all'idea di chiudere che il loro matrimonio sta entrando in crisi. Ma adesso che gli ospiti hanno bisogno di loro, non esitano a rimboccarsi le maniche per regalare a tutti un Natale speciale.

La locanda del bianco Natale è un libro scritto da Colleen Wright e pubblicato in Italia da Newton Compton Editori che ringrazio per avermi permesso di leggerlo in anteprima.
Prima di cominciare, vi lascio il banner di questo review party in modo che possiate leggere anche le altre recensioni delle bravissime blogger che hanno partecipato e farvi così un’idea più completa di questo libro.La locanda del bianco natale

Lo sapete, adoro i libri sul Natale tanto che ogni anno organizzo il calendario dell’avvento libroso per poterne parlare e avere l’occasione di ripostare gli articoli sui miei libri preferiti. Sappiate fin da ora che anche questo verrà ripostato ogni anno perché l’ho adorato. Sappiate anche che, random, in questa recensione compariranno messaggi subliminali per mio marito (Davide, lo so che stai leggendo. Voglio andare in Vermont… e anche tu lo vuoi 😉 ).

Fatte le dovute premesse, veniamo al libro.

Siamo in Vermont (e questo lo avevate dedotto, giusto?), è l’antivigilia di Natale e l’incantevole locanda di Jeanne e Tim si sta riempiendo di ospiti. Molly è una scrittrice di libri per bambini, scappata da New York per non dover affrontare il primo Natale da sola dopo la morte della madre.

Hannah invece è alla Locanda Evergreen con tutta la sua famiglia perché celebrerà lì il suo matrimonio con Trevor.

Quando una tempesta di neve si abbatte sul Vermont, arrivano a cercare riparo Marcus, padre vedovo, con le sue due bellissime e intraprendenti bambine, Frank e Eileen, una coppia “in fuga” dal primo Natale senza i figli e Geoffrey, un burbero inglese molto attento ai dettagli.

Nella storia ci sono diversi filoni narrativi che si intrecciano tra le pareti accoglienti della locanda. I personaggi della Wright sono semplicemente meravigliosi. Non ci sono decine di pagine di descrizioni dettagliate, eppure sono caratterizzati benissimo e ognuno ha qualcosa da raccontare.

Jeanne e Tim, i proprietari della locanda, hanno alcuni problemi da risolvere perché gli affari non vanno benissimo e lo spettro della chiusura aleggia sul loro Natale. I loro battibecchi sono a tratti strazianti perché l’autrice è stata davvero in grado di rendere la frustrazione di una coppia in crisi pur amandosi moltissimo. L’amore c’è e si vede, si percepisce, ma si intuisce anche il nervoso strisciante, quello che fa scattare per le sciocchezze e fa fare le litigate peggiori, dove ci si rinfaccia di tutto.

La stessa cosa accade anche nelle scene che riguardano Molly, Marcus e le bambine. Molly soffre. Soffre per la mancanza della madre, perché non sa come affrontare la vita e il nuovo libro senza il suo appoggio, perché quello che prova quando sta con le bambine di Marcus è travolgente e non fa altro se non metterla davanti all’enorme vuoto che le si prospetta davanti, una volta trascorso il Natale.

Il tradimento, la delusione cocente per le aspettative infrante, la solitudine e qualche rimpianto. Sono questi i temi che, bene o male, accomunano tutti i protagonisti di questa storia dolcissima, ma sono trattati in modo delicato e in perfetta sintonia con lo spirito natalizio.

L’ambientazione è superlativa. (L’ho già detto che voglio andare in Vermont?) Nella mia mente, grazie alle pennellate sapienti tracciate dall’autrice, sono riuscita a vedere la locanda, i boschi che la circondano e tanta, tanta neve. Non parliamo poi dei piatti meravigliosi che prepara Jeanne! Ho avuto fame per gran parte della lettura! Ecco, se proprio dobbiamo trovare un difetto al libro… dov’è la ricetta dei waffle agli agrumi? E quindi ora vi sfido! Se avete una ricetta collaudata, postatemela, linkatemela, invitatemi a merenda! Salvate una compulsiva e riempite il vuoto… del mio stomaco!

Per la Wright questo è il primo libro e spero ne scriva altri perché mi piace davvero il suo stile. È in grado di strappare una risata e una lacrima nella stessa frase ed è davvero piacevole da leggere. Quindi, se siete alla ricerca di un libro che profumi di cannella e che sia pieno di buoni sentimenti nonostante le avversità, La locanda del bianco Natale è decisamente il libro che fa per voi!

E come da tradizione, (prima di fare la valigia e partire per il Vermont, vero, Davide?) vi lascio una canzone di Natale che faccia da colonna sonora a questo libro.

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Avete letto La locanda del bianco Natale? Vi aspetto per commentarlo insieme!

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NdA: il libro mi è stato fornito da Newton Compton Editori perché potessi recensirlo. Questo non ha influito sulla mia valutazione finale.

 

Pubblicato da Sara Emme

Sono Sara e sono una lettrice compulsiva. Ho vissuto in Cina dal 2009 al 2017. Oltre ai libri, amo i viaggi, la fotografia, i gatti e la buona cucina. Appassionata di Harry Potter e del magico mondo creato dalla Rowling, passo la vita trascinando il mio povero marito (sant'uomo!) per i parchi a tema sparsi per il mondo.

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