Il club delle lettrici compulsive

La libreria dove tutto è possibile – Stephanie Butland

La libreria dove tutto è possibile Book Cover La libreria dove tutto è possibile
Stephanie Butland
Romanzo
Garzanti
2018
Digitale - Cartaceo
272

«Stavo riflettendo sull'eventualità di un tatuaggio musicale, ma gli incipit dei libri sono tutt'altra faccenda. Non provo rammarico per nessuno dei miei, neppure per Jane Eyre o I bambini della ferrovia che mi sono fatta tatuare sulle scapole. Adesso il primo, Anna Karenina, sembra prevedibile. Ma quando avevo diciassette anni e avevo appena scoperto la letteratura russa, mi sembrava che Tolstoj parlasse alla mia anima.»

Nel cuore di York, nel Nord dell’Inghilterra, c’è una piccola e fornitissima libreria. È il rifugio preferito della giovane Loveday Cardew. L’unico luogo che sia mai riuscita a chiamare casa. Solo qui si sente al sicuro. Solo qui può prendersi cura dei libri proprio come i libri si prendono cura di lei. Perché è attraverso le loro pagine che la giovane libraia riesce a comunicare le emozioni e i sentimenti più profondi: la solitudine di Anna Karenina; la gioia di vivere di La fiera della vanità; le passioni travolgenti di Cime tempestose. Fino al giorno in cui comincia a ricevere misteriosi pacchi ricolmi dei libri con cui è cresciuta, e inizia a pensare che qualcuno stia cercando di mandarle un messaggio. Qualcuno che, forse, la conosce bene e che conosce anche la sua infanzia, divisa tra una madre assente e una donna che ha cercato di esserne il sostituto. Un’infanzia piena di ricordi difficili. Loveday non ha la minima idea di chi possa essere e del motivo per cui il misterioso mittente si ostini a non lasciarla in pace. Sa solo che non può più continuare a nascondersi e a fare finta di niente: se vuole costruirsi un futuro diverso, migliore, deve affrontare il passato che ha fatto di tutto per lasciarsi alle spalle. Al suo fianco, pronto ad aiutarla a raccogliere tutto il coraggio di cui ha bisogno, c’è il brillante e dolcissimo Nathan, poeta in erba, l’unico che sembra conoscere la strada per arrivare al suo cuore. A poco a poco, con i suoi versi pieni di speranza, riesce a scalfire il guscio che Loveday si è costruita intorno e a regalarle la promessa di una felicità che lei, in fondo, non vede l’ora di afferrare. La libreria dove tutto è possibile è un esordio brillante e originale che ha saputo conquistare il cuore dei librai di tutto il mondo. Nessun altro romanzo è riuscito a dipingere in modo altrettanto emozionante e delicato la realtà quotidiana di una libreria e la passione di un libraio che, da custode della letteratura, ne fa dono a piccoli e grandi lettori. Perché la libreria è il luogo giusto per trovare la risposta a tutte le nostre domande: basta saper ascoltare e fidarsi di quello che i libri hanno da raccontarci.

La libreria dove tutto è possibile è un romanzo di Stephanie Butland edito in Italia da Garzanti.

Sapete che adoro i libri che parlano di libri e librerie e quindi, quando mi è capitato questo tra le mani, non ho potuto resistere.

Siamo a York, in una libreria specializzata in libri usati che si chiama Giro di parole e qui incontriamo Loveday, la protagonista con il nome bizzarro che, in prima persona, ci racconta la sua storia.

Chiunque abbia lavorato in una libreria per più di un pomeriggio vi dirà che la gente compra i libri per i motivi più disparati. C’è il puro e semplice amore per i libri, la consapevolezza che lì dentro c’è una via di fuga, un’occasione per imparare, un posto per scatenare e far giocare la mente e il cuore.

Loveday si rivolge spesso a chi sta leggendo, come se il lettore fosse una specie di confidente e questo espediente fa sì che ci si ritrovi immersi immediatamente nella vicenda. Si passa dal presente al passato più recente, fino ad arrivare all’infanzia di Loveday perché, emerge fin da subito, alla protagonista è successo qualcosa di molto grave che lei cerca a tutti i costi di tenere nascosto.

Il fatto è che quei ricordi insignificanti provengono da minuscoli oggetti imprevedibili che te li richiamano alla mente, perciò non hai modo di proteggerti, e ti afferrano, tagli di carta nel cuore.

L’alternarsi della storia con i vari flashback cattura l’attenzione e tiene viva la tensione perché La libreria dove tutto è possibile non è solo un romanzo rosa, ma è un vero e proprio romanzo di formazione con una componente gialla molto carina che mi ha sorpresa.

Loveday è un personaggio davvero complesso: addosso ha tatuati diversi incipit di libri che ha amato o che, in un modo o nell’altro, hanno segnato il suo cammino, da Anna Karenina a La collina dei conigli.

Sulla clavicola destra si trovava: «Di primule non ce n’erano più», dalla Collina dei conigli di Richard Adams. L’avevo letto quando ero piccola, mentre vivevo a casa di Elspeth Phipps, e mi aveva spaventato ma anche fatto capire che le cose cambiano. Quando l’ho riletto a diciotto anni, mi sono fatta tatuare l’incipit in omaggio alla bambina spaventata che riusciva a procedere nella lettura pur avendo paura.

Ad affiancare Loveday in questa vicenda, ci sono doversi personaggi, tutti resi molto bene dall’autrice. Il mio preferito è in assoluto Archie, l’istrionico proprietario di Giri di parole nonché mentore e salvatore di Loveday.

La libreria dove tutto è possibile tratta in modo delicato temi come il bullismo, la violenza sulle donne, l’affido e questa delicatezza può essere scambiata per superficialità, ma così non è. Del resto, chi ha detto che non si possa essere leggeri anche parlando di cose dolorose e tremende? La lotta interiore di Loveday è palpabile in ogni pagina di questo romanzo bellissimo che ho divorato in un paio di giorni e quindi, se siete alla ricerca di un libro che vi regali la soddisfazione di un bel riscatto morale, questo potrebbe essere il libro giusto per voi.

Neppure ero un essere umano che funzionasse alla perfezione. Ma, siate sinceri: voi lo siete? Qualcuno lo è?

Avete letto La libreria dove tutto è possibile? Vi aspetto per commentarlo insieme!

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Pubblicato da Sara Emme

Sono Sara e sono una lettrice compulsiva. Ho vissuto in Cina dal 2009 al 2017. Oltre ai libri, amo i viaggi, la fotografia, i gatti e la buona cucina. Appassionata di Harry Potter e del magico mondo creato dalla Rowling, passo la vita trascinando il mio povero marito (sant'uomo!) per i parchi a tema sparsi per il mondo.

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