La forchetta, la strega e il drago - Racconti da Alagaësia
Ciclo dell'Eredità #4
Fantasy
Rizzoli
2019
Digitale - Cartaceo
240
Tre storie ambientate ad Alagaësia, un assaggio della nuova vita di Eragon e un estratto delle memorie di Angela l'erborista. Per tornare a immergersi nell'affascinante e antico mondo del Ciclo dell'Eredità.
È passato un anno da quando Eragon ha lasciato Alagaësia in cerca del luogo perfetto in cui addestrare una nuova generazione di Cavalieri dei Draghi. È alle prese con una lista lunghissima di compiti e doveri: costruire una fortezza a misura di drago, discutere con i fornitori, vegliare le uova dei futuri draghi e tenere a bada i belligeranti Urgali e gli altezzosi Elfi. Poi una visione degli Eldunarí, una visita inaspettata e un'appassionante leggenda degli Urgali gli offrono la distrazione di cui ha tanto bisogno e gli mostrano le cose sotto un'altra prospettiva... Tre storie inedite ambientate ad Alagaësia, un assaggio della nuova vita di Eragon e un estratto dalle memorie di Angela l'erborista – di cui è autrice Angela Paolini, che ha ispirato il personaggio della strega – per tornare a immergersi nell'affascinante e antico mondo del Ciclo dell'Eredità
Con sommo piacere, oggi partecipiamo al review party de La forchetta, la strega e il drago. Racconti da Alagaësia, una raccolta di tre racconti scritti da Christopher e Angela Paolini. Avete letto bene! Si torna nel magico mondo di Eragon!
Sono passati tanti anni da quando abbiamo letto l’ultimo libro delle avventure di Eragon. Inheritance, infatti, è stato pubblicato nel 2011 e abbiamo atteso a lungo un eventuale seguito della serie che è così composta:
- Eragon
- Eldest
- Brisingr
- Inheritance
- La forchetta, la strega e il drago. Racconti da Alagaësia
La forchetta, la strega e il drago. Racconti da Alagaësia ci riporta da Eragon e Saphira, un anno dopo la fine della guerra. Eragon aveva lasciato Alagaësia e si era messo in viaggio per recarsi nelle terre d’Oltreconfine per cercare un luogo adatto a crescere e ad addestrare la nuova stirpe di Cavalieri.
E infatti lo troviamo proprio alle prese con i normali problemi che potrebbe avere chiunque stia costruendo qualcosa… beh, drago a parte.
E ora bando alle ciance e parliamo dei tre racconti.
Nel primo, La forchetta, vediamo Eragon alle prese con i problemi di gestione dell’Accademia. Stressato dalle incombenze, si rifugia, spinto da Saphira, nella grotta dove sono custoditi gli Eldunarì, i cuori dei cuori dei draghi. E grazie a loro, scoprirà che tutto è estremamente relativo…
La strega invece vede Angela, l’erborista, come protagonista. Il racconto non è stato scritto da Christopher Paolini, ma da sua sorella Angela che ha ispirato all’autore proprio questo personaggio complesso.
Si percepisce una leggera differenza di stile nella scrittura, ma potrebbe essere una cosa voluta, date le caratteristiche di Angela. In ogni caso è un racconto davvero molto carino che svela qualche dettaglio in più sulla misteriosa protagonista e anche su Elva, la bambina che Eragon aveva cercato di benedire nel primo libro della saga, sbagliando però la formula (Epic Fail, Ammazzaspettri!).
Il terzo racconto è Il drago, una leggenda degli Urgali che arriva in un momento doloroso per Eragon e per i nani che lo stanno aiutando nella costruzione dell’Accademia.
Tutti e tre i racconti trattano lo stesso tema di fondo: quando ti accade qualcosa di brutto, puoi scegliere il modo in cui reagisci e, in base a quello, cambierà anche la tua percezione dell’evento stesso.
“Perché una cicatrice significa che sei sopravvissuta. Che sei forte e dura a morire. Significa che sei viva. Una cicatrice è qualcosa da ammirare.”
Tornare a leggere di Eragon e Saphira è stato come tornare a casa dopo un lungo viaggio: i primi momenti mi sembrava di non ricordare nulla della storia originale (che rileggerò sicuramente) ma, col passare del tempo, sono emerse le stesse sensazioni che avevo provato durante la primissima lettura della saga.
Ed è stato davvero davvero emozionante ritrovare questi vecchi amici anche solo per un attimo.
I nuovi personaggi non sono da meno. Ho adorato Essie, la protagonista del La forchetta. È il racconto che ho preferito tra i tre perché è davvero pieno di speranza e di messaggi positivi e, considerato il target al quale questo libro è rivolto, non posso che essere felice del bel messaggio che passa alla fine.
Il finale del libro poi apre un mondo di possibilità per un altro eventuale seguito. Purtroppo, conosciamo bene i nostri polli e sappiamo che Paolini ha tempi biblici per scrivere qualche cosa… Però vale la pena aspettare, no?
Il libro contiene delle illustrazioni di presentazione ai racconti davvero bellissime! Non ve le anticipo perché non voglio davvero privarvi del piacere di sfogliare il libro con le vostre mani e di scoprirle durante la lettura. Per ora ho visto solo la versione digitale fornitami da Rizzoli e sono rimasta a bocca aperta per i dettagli grafici che caratterizzano ogni singola pagina.
Concludo lasciandovi il calendario di questo Review Party in modo che possiate andare a sbirciare le recensioni degli altri blogger che hanno avuto il privilegio di poter leggere La forchetta, la strega e il drago. Racconti da Alagaësia in anteprima.
Avete letto La forchetta, la strega e il drago. Racconti da Alagaësia? Vi aspetto per commentarlo insieme!
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Bella recensione! Ho ascoltato un’intervista a Chris che diceva che non avremo dovuto aspettare altri otto anni per il seguito… che dici, ci fidiamo?
Dobbiamo fidarci per forza, mi sa. Spero davvero che pubblichi un seguito. È troppo carina questa saga perché venga abbandonata così 🙂