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La corte di nebbia e furia – Sarah J. Maas – Review Party

La corte di nebbia e furia Book Cover La corte di nebbia e furia
La corte di rose e spine #2
Sarah J. Maas
Fantasy - Young Adult
Mondadori
2019
Digitale - Cartaceo
622

Mentre Feyre cerca di barcamenarsi nel fitto intrico di strategie politiche, potere e passioni contrastanti, un male ancora più pericoloso di quello appena sconfitto incombe su Prythian. E forse la chiave per fermarlo potrebbe essere proprio lei...

"Una piccola parte di me bisbigliava che potevo sopravvivere ad Amarantha; potevo sopravvivere alla transizione in quel nuovo corpo estraneo... Ma non ero sicura di poter sopravvivere a quella cavità vuota e fredda nel mio petto. Persino durante i periodi più bui, quella parte di me era stata piena di colore, di luce. Forse diventare una Fae l'aveva distrutta. Forse Amarantha l'aveva distrutta. O forse l'avevo distrutta io, quando avevo ficcato i pugnali nei cuori di due innocenti e il loro sangue mi aveva scaldato le mani."

Dopo essersi sottratta al giogo di Amarantha e averla sconfitta, Feyre può finalmente ritornare alla Corte di Primavera. Per riuscirci, però, ha dovuto pagare un prezzo altissimo. Il dolore, il senso di colpa e la rabbia per le azioni terribili che è stata costretta a commettere per liberare se stessa e Tamlin, e salvare il suo popolo, infatti, la stanno mangiando viva, pezzetto dopo pezzetto. E forse nemmeno l'eternità appena conquistata sarà lunga a sufficienza per ricomporla. Qualcosa in lei si è incrinato in modo irreversibile, tanto che ormai non si riconosce più. Non si sente più la stessa Feyre che, un anno prima, aveva fatto il suo ingresso nella Corte di Primavera. E forse non è nemmeno più la stessa Feyre di cui si è innamorato Tamlin. Tanto che l'arrivo improvviso e molto teatrale di Rhysand alla corte per reclamare la soddisfazione del loro patto – secondo il quale Feyre dovrà passare con lui una settimana al mese nella misteriosa Corte della Notte, luogo di montagne e oscurità, stelle e morte – è per lei quasi un sollievo. Ma mentre Feyre cerca di barcamenarsi nel fitto intrico di strategie politiche, potere e passioni contrastanti, un male ancora più pericoloso di quello appena sconfitto incombe su Prythian. E forse la chiave per fermarlo potrebbe essere proprio lei, a patto che riesca a sfruttare a pieno i poteri che ha ricevuto in dono quando è stata trasformata in una creatura immortale, a guarire la sua anima ferita e a decidere così che direzione dare al proprio futuro e a quello di un mondo spaccato in due.

La corte di nebbia e furia è l’attesissimo seguito di La corte di rose e spine di Sarah J. Maas.
La serie, pubblicata in Italia da Mondadori, è così composta:

  • La corte di rose e spine
  • La corte di nebbia e furia
  • A court of Wings and Ruin (in uscita il 17 settembre)
  • A Court of Frost and Starlight 

Prima di cominciare, vi ricordo che questo è un Review Party. Avete letto le recensioni degli altri blog? Vi lascio il calendario!

Attenzione: questo è il secondo libro di una serie. Inevitabilmente ci saranno riferimenti al libro precedente. Se non siete in pari con la lettura, procedete a vostro rischio e pericolo.

Al termine di La corte di rose e spine, avevamo lasciato Feyre riunita a Tamlin, tuttavia ferita e sotto shock per ciò che ha passato nel Regno sotto la Montagna.
Incubi tremendi interrompono le sue notti, non riesce a mangiare, non riesce a trovare uno scopo, un motivo per cui alzarsi la mattina o per sorridere, nonostante si sia ricongiunta al suo Signore Supremo. L’organizzazione del matrimonio potrebbe distrarla, ma la Feyre che si sentiva attratta dalle comodità è scomparsa per sempre… insieme alla sua mortalità. Eh già. Amarantha ha spezzato il collo di Feyre, ma grazie alla magia congiunta di tutti i Signori delle Corti, è rinata come Fae e non come umana, con tutto ciò che questo comporta: immortalità, forza superiore e orecchie a punta.

Non ho intenzione di anticiparvi nulle sulla trama perché succedono talmente tante cose e talmente grosse che non voglio privarvi del piacere della scoperta… e così, questa recensione è improvvisamente diventata la più difficile del mondo!

Partiamo da cose generiche. La corte di nebbia e furia mi è piaciuto molto, nonostante ci siano dei dettagli che mi hanno fatto storcere il naso come, per esempio, il linguaggio un po’ troppo colorito. Inoltre, ci sono alcune cose che appaiono proprio fuori contesto, tipo le tapparelle che in un libro del genere hanno davvero poco senso. Non so se sia a causa della traduzione o se sia così nell’originale quindi, se avete letto in inglese, fatemi sapere!

I temi trattati sono moltissimi. Si parla di famiglie disfuzionali, di abusi, di sofferenze difficili da dimenticare. È proprio Feyre che introduce questo argomento perché lei non riesce a lasciarsi alle spalle ciò che è accaduto nel Regno sotto la Montagna. Sembra proprio che abbia una Sindrome da Stress Post Traumatico (PTSD)… e nonostante la sua sofferenza sia sotto gli occhi di tutti, nessuno fa nulla per aiutarla. Tra le persone che ha attorno c’è chi è troppo innamorato per rendersi conto che Ferye si sta letteralmente consumando e chi, invece, vuole approfittarsi di questa debolezza per manipolarla.

Il cambiamento di Ferye non è solo esteriore. Essendo stata resuscitata da tutti i Signori Supremi delle Corti, ora iniziano a manifestarsi anche strani poteri che deve imparare a gestire. Quando chiede aiuto a Tamlin, in modo che possa esercitarsi e imparare a combattere in caso di un nuovo attacco da parte di qualcuno, lui però rifiuta e non vuole sentire ragioni. Anche Tamlin soffre di PTSD, ma i due non ne parlano, non si confrontano e non si confortano a vicenda.

Ci sono stati alcuni momenti in cui ho sbraitato davvero contro questi due! Già Tamlin non mi piace. Vedere poi certi atteggiamenti… Nella recensione di La corte di rose e spine vi avevo detto che, secondo me, Tamlin era un po’ poco dettagliato, mi pareva un personaggio un po’ piatto. La sensazione non è cambiata nemmeno in dopo questo secondo libro. Probabilmente non piace nemmeno alla Mass! Tra Sare ci si intende 😉

In linea di massima, La corte di nebbia e furia mi è piaciuto molto di più rispetto a La corte di rose e spine perché tutte le idee che mi ero fatta leggendo il primo, qui vengono totalmente stravolte. E quando dico tutte, intendo proprio tutte!

La Maas introduce alcuni personaggi decisamente geniali, misteriosi che contribuiscono ad arricchire ancora di più la storia. Il protagonista indiscusso di La corte di nebbia e furia è Rhysand. L’autrice è stata bravissima davvero perché è riuscita a creare un personaggio convincente, con mille sfaccettature e mille lati nascosti da scoprire. Sono rimasta a bocca aperta mentre leggevo perché non mi aspettavo nulla di tutto ciò che accade.
Mi piacerebbe potermi dilungare parlandovi di Mor, Cassian, Azriel, Amren e dei tanti altri personaggi che fanno la loro comparsa in questo libro, ma non posso perché il rischio di dire troppo è davvero molto alto e sto impazzendo perché ho un bisogno disperato di parlarne con qualcuno! Lo so, sono criptica, ma voi non fatevi sfuggire La corte di nebbia e furia. Sono sicura che, se siete amanti del genere, tornerete a dirmi: «Sara! Avevi ragione!»

Lo stile è fluido e la Mass alterna momenti di massima normalità a momenti molto cruenti e altri decisamente hot, incollando il lettore alle pagine del libro. Sono più di seicento pagine, ma vi assicuro che l’ho divorato in due giorni… e non vi dico che seccatura dover interrompere per fare cose sciocche come mangiare e dormire!

Non vedo l’ora che esca il prossimo! Era tantissimo che non mi emozionavo così tanto per un libro!

Avete letto La corte di nebbia e furia? Vi aspetto per commentarlo insieme!

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NdA: Il libro mi è stato fornito dalla casa editrice perché potessi recensirlo. Questo non ha influito in alcun modo sulla mia valutazione del romanzo.

 

Pubblicato da Sara Emme

Sono Sara e sono una lettrice compulsiva. Ho vissuto in Cina dal 2009 al 2017. Oltre ai libri, amo i viaggi, la fotografia, i gatti e la buona cucina. Appassionata di Harry Potter e del magico mondo creato dalla Rowling, passo la vita trascinando il mio povero marito (sant'uomo!) per i parchi a tema sparsi per il mondo.

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