La catena d'oro
The Last Hours #1
Fantasy - Young Adult
Mondadori
2020
Digitale - Cartaceo
552
Cordelia Carstairs è una Shadowhunter, e in quanto tale le è stato insegnato fin dalla più tenera età come si combattono i demoni.
Quando il padre viene accusato di un terribile crimine, lei e il fratello Alastair partono alla volta di Londra con la speranza di riuscire a evitare la rovina della famiglia. Sona, la madre, vorrebbe che lei trovasse un marito e si sistemasse, ma Cordelia è più determinata a diventare un'eroina che una sposa. Presto, nella capitale britannica, la sua strada si incrocia nuovamente con quella di James e Lucie Herondale, suoi cari amici d'infanzia, che la trascinano in un mondo sfavillante e affascinante, fatto di sale da ballo, missioni segrete e luoghi magici popolati da vampiri e stregoni, dove Cordelia però è costretta a tenere nascosto il suo amore per James, promesso sposo di un'altra fanciulla. La nuova vita della ragazza viene sconvolta quando una serie di attacchi demoniaci devasta la città, e questa volta si tratta di qualcosa di completamente diverso da ciò con cui hanno avuto a che fare fino a questo momento gli Shadowhunters. Qualcosa di apparentemente impossibile da uccidere che si muove alla luce del sole e colpisce la gente ignara con un veleno letale. Londra è messa immediatamente in quarantena e gli amici di Cordelia, intrappolati come lei nella città, scoprono di essere dotati di poteri incredibili, un'eredità oscura di cui fino a quel momento ignoravano l'esistenza. Questo li costringe a compiere una scelta drammatica che li condurrà a comprendere quanto crudele sia il prezzo da pagare per essere eroi.
Partecipiamo al review tour de La catena d’oro, il nuovissimo, scintillante libro di Cassandra Clare, primo della nuova trilogia The Last Hours e oggi tocca a me parlarvene. Siete pronti? Cominciamo!
Sapevo che sarebbe uscito questo libro. Mancava solo una data certa, ma lo stavo aspettavo, soprattutto dopo aver letto il primo capitolo alla fine di Fantasmi del Mercato delle Ombre. Quindi ovviamente, quando grazie a Mondadori ho ricevuto il file in anteprima, mi ci sono fiondata mollando quello che stavo leggendo.
Ogni capitolo inizia con una citazione e la prima, da Grandi speranze di Dickens, è semplicemente perfetta per La catena d’oro.
Quello fu per me un giorno memorabile, perché da allora molte cose mutarono nella mia vita. Ma così accade a tutti gli esseri umani. Cercate col pensiero di eliminare un dato giorno speciale della vostra vita e pensate a come diverso potrebbe essere stato il suo corso! Fermati, tu che leggi, e medita per un momento sulla lunga catena di bronzo o d’oro, di spine o di ori, che mai ti avrebbe soggiogato se in un solo memorabile giorno non si fosse formato e chiuso il primo anello.
CHARLES DICKENS, Grandi speranze
Non sto a farvi nessun genere di riassunto della trama perché questo libro va scoperto e assaporato in ogni più piccolo dettaglio.
Amo la Clare. Amo come scrive e quello che scrive! La catena d’oro è assolutamente all’altezza dei libri che precedono, soprattutto se messo in confronto con The Infernal Devices.
Ho disegnato l’albero genealogico per orientarmi mentre leggevo. Ve lo lascio a fine articolo, in modo che possiate averlo a portata di mano se vi dovesse servire perché qui si parla di personaggi fondamentalmente nuovi e meravigliosi, che sono i figli di personaggi vecchi e meravigliosi! Eh già! I protagonisti sono i figli di Tessa e Will, di Sophie e Gideon, di Cecily e Gabriel… In pratica, è come se The Last Hours fosse la prosecuzione di The Infernal Devices. E lo so che non l’ho ancora recensita sul blog, ma vi prometto che presto arriveranno anche quelle recensioni. In ogni caso, amo questa serie, quindi leggetela. E soprattutto, leggete TID prima di questo perché altrimenti i genialissimi riferimenti alle anatre andranno persi per sempre. E sarebbe davvero un peccato, no?
Abbiamo già incontrato i protagonisti di La catena d’oro, in realtà. Li abbiamo incontrati proprio in Fantasmi del mercato delle ombre, nei racconti Verità nell’ombra e Croce e delizia e lì si iniziano a delineare le varie personalità che la Clare approfondisce in questo libro, quindi il mio consiglio è di leggere almeno questi due racconti al volo prima di cominciare questa serie nuova, giusto per avere il quadro completo della situazione.
La Clare alterna capitoli ambientati nel presente con brevi paragrafi che chiama Giorni passati e i giorni passati sono proprio gli anelli della catena che si sta formando intorno a ognuno dei nostri protagonisti.
Come sempre, al centro di tutto c’è l’amore. L’amore per la famiglia, l’amore romantico, l’amore per il proprio parabatai. E qui, oltre ai soliti triangoli amorosi che alla Clare piacciono tanto (e che ci fanno impazzire!), l’amore è seriamente messo in pericolo da un odio antico che affonda le sue radici nel passato della famiglia Blackthorne. I misteri sono proprio tanti e non vedo l’ora di capire come mai si siano attuate determinate dinamiche… Che brutto non poter parlare liberamente! Ma se avete letto La catena d’oro, avete sicuramente capito cosa intendo.
Siamo a Londra nel 1903 e quindi, oltre a tutte le regole imposte agli Shadowhuters (i tempi di Magnus e Alec sono ben lontani ancora… cercate di leggere tra le righe 😉 ), ci sono anche tutte le regole di bon ton che la stessa società impone, soprattutto alle donne. Quindi sembra quasi naturale che Sona, la madre di Cordelia, cerchi di spingere la figlia a contrarre un buon matrimonio, in modo da salvare la reputazione della famiglia Carstairs, giusto per fare un esempio, quasi senza badare alla sua vera felicità.
Cordelia è diventata in un attimo il mio personaggio preferito. Ha una intensità pazzesca e ho sofferto, ho gioito, ho riso e ho pianto con lei dalla prima all’ultima pagina. Mi piace come la Clare sta sviluppando questo personaggio che non ha paura di mettersi in gioco quando c’è da salvare la vita o la reputazione di qualcuno. È coraggiosa, è fedele e leale… ed è una Carstairs, quindi per combattere usa Cortana, la spada di famiglia in grado di uccidere demoni pur non essendo fatta di adamas. È la spada che usa Emma in Dark Artifices e anche qui, la Clare ha spiegato alcuni dettagli che in DA aveva lasciato un po’ all’immaginazione.
Ecco, amo la Clare proprio per questo: non importa quante volte leggerò tutti i libri. Lei fa sempre in modo di concatenarli in modo perfetto e quindi, ad ogni rilettura, dettagli che a prima vista sembrano insignificanti e quasi “buttati lì” assumono tutto un altro significato. È un dannato genio! Spero che non smetta mai di scrivere!
A dirla tutta, tutti i personaggi che incontriamo in questo nuovo capitolo della saga sono ben riusciti. Gli Allegri Compari sono assolutamente deliziosi. Sono una squadra, sono amici, si vogliono bene e si vede! Il mio preferito tra di loro è senza dubbio Matthew. È un personaggio che nasconde la sua profondità dietro una frivolezza che però in realtà non gli appartiene e quindi non vedo l’ora di scoprire di più perché ha ancora tantissimo da dare alla storia.
Davvero, lo so che lo dico sempre quando parlo della Clare, ma La catena d’oro mi è proprio piaciuto tanto, nonostante tutte le mani con cicatrici che compaiono nel testo (e non ho capito se intende proprio cicatrici o segni di rune sbiadite. Chi lo sa!). In questo libro viene grattata un po’ la superficie della vicenda perché il finale, assurdamente bello, lascia intendere che ci sia una minaccia ben più grande che si sta per abbattere sui nostri amati Shadowhunters. Tra quanto esce il prossimo? E quanto è stato bello rileggere di Will, Tessa, Jem, Sophie, Cecily e tutti gli altri?
«Allora eravamo tutti molto coraggiosi» disse Tessa. «A volte mi chiedo se non sia più facile esserlo da giovani, quando ancora non si sa veramente quanto si rischia di perdere.»
Non si può certo dire che i loro figli non abbiano imparato dai genitori! Tessa, Will e tutti gli altri hanno lasciato alle spalle la loro gioventù e sono meno incoscienti perché sono responsabili dei loro figli. Il tempo che passa è un tema appena accennato, malinconico, che però pervade tutte le scene con gli adulti presenti, però sono scene sempre piene d’amore e d’affetto anche quando le notizie che arrivano sono tremende. Mi è davvero piaciuto vedere il lato adulto dei personaggi di TID!
Vi lascio l’elenco dei libri che compongono questa serie stupenda e infinita con i link a tutte le varie recensioni e ai vari approfondimenti e blog tour ai quali ho partecipato.
Ciclo Le origini/The Infernal Devices
- L’angelo
- Il principe
- La principessa
Ciclo The Mortal Instruments
- Città di Ossa
- Città di Cenere
- Città di Vetro
- Città degli Angeli Caduti
- Città delle Anime Perdute
- Città del Fuoco Celeste
The Eldest Curses
- La mano scarlatta
- The Lost Book of the White
- The Black Volume of the Dead
A completamento del ciclo, ci sono dieci racconti che compongono il libro Cronache dell’Accademia Shadowhunters. Inoltre, potrete leggere anche un approfondimento su Magnus Bane. Il libro si intitola Cronache di Magnus Bane (per scoprire cos’è successo in Perù!).
Ciclo Dark Artifices:
Sono stati pubblicati anche Storia di illustri Shadowhunters e abitanti del Mondo dei Nascosti, Shadowhunters: il Codice e Shadowhunter: Pagine rubate. Quest’ultimo contiene cinque racconti che approfondiscono ulteriormente alcuni fatti del ciclo The Mortal Instruments.
Online trovate anche il nostro speciale per il decimo anniversario di Città di Ossa nel quale abbiamo parlato di Simon, un’analisi dell’evoluzione del rapporto tra Emma Carstairs e Julian Blackthorne, pubblicato in occasione del Blog Tour per l’uscita di Regina dell’Aria e delle Tenebre, un articolo carino da matti (modestia a parte) sul rapporto tra Magnus e Alec scritto per il Blog Tour de La mano scarlatta e un approfondimento sul Mercato delle Ombre.
E come promesso, ecco la bozza dell’albero genealogico. Con le mie capacità grafiche e con il tempo che ho a disposizione sono arrivata fino a qui… prima o poi lo migliorerò 😉
Avete letto La catena d’oro? Vi aspetto per commentarlo insieme!
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