La catena di ferro
The Last Hours #2
Urban fantasy - Young adult
Mondadori
2021
Digitale - Cartaceo
624
Fornito dalla Casa Editrice
Manuela Carozzi, Debora Rancati
La speranza è una prigione. La verità la chiave che la apre. A osservarla da lontano, la vita di Cordelia Carstairs sembrerebbe perfetta. Che altro potrebbe desiderare infatti la giovane donna? È fidanzata con James Herondale, uno degli scapoli più ambiti di Londra, che oltretutto è proprio il ragazzo di cui da sempre è disperatamente innamorata. Ha iniziato una vita nuova ed eccitante a Londra, insieme alla sua migliore amica Lucie Herondale e agli affascinanti amici di James, gli Allegri Compagni. Per di più, sta per riunirsi con l'amato padre e ha con sé Cortana, la leggendaria spada che la sua famiglia si trasmette di generazione in generazione. Purtroppo, però, la realtà è ben diversa, e certo molto meno entusiasmante. Per prima cosa, il suo imminente matrimonio con James non è altro che una farsa, organizzato soltanto per salvare la reputazione di entrambi. James, poi, è innamorato della misteriosa Grace Blackthorn, sorella inconsolabile di Jesse, un ragazzo morto anni addietro a causa di un terribile incidente. Per non parlare di Cortana: ogni volta che cerca di utilizzarla, Cordelia si ritrova i palmi delle mani bruciati. Suo padre, inoltre, è molto diverso dall'uomo che conosceva, ora è molto più amareggiato e incattivito. Come se non bastasse, un assassino seriale sta prendendo di mira gli Shadowhunter di Londra. Complice l'oscurità, pugnala indisturbato le sue vittime e poi sparisce, senza lasciare traccia. Insieme agli Allegri Compagni, Cordelia, James e Lucie percorrono in lungo e in largo le strade più pericolose della città per seguire le orme dell'assassino. Ma i segreti che ciascuno custodisce gelosamente rischiano di vanificare tutti i loro sforzi...
Oggi apriamo il review tour di La catena di ferro, il secondo volume della trilogia The Last Hours, scritto da Cassandra Clare e pubblicato in Italia da Mondadori.
Prima di cominciare, vi lascio il calendario dell’evento in modo che possiate recuperare le recensioni degli altri bravissimi blogger che vi hanno preso parte e farvi così un’idea più completa del libro.
Avevo proprio bisogno di un po’ di Shadowhunters in questi giorni, sapete? Aprire un libro qualsiasi di questa immensa saga è sempre un po’ come tornare a casa da un lungo viaggio. Quando poi, come nel caso di La catena di ferro, si tratta del secondo volume di una trilogia è ancora più bello perché, nonostante sia passato del tempo, basta un attimo per ritornare al punto in cui la storia si era interrotta ed esserne travolti.
Eh sì, vi ricordate come era finito La catena d’oro? Se non lo avete letto, proseguite con cautela perché inevitabilmente ci saranno dei riferimenti e questa serie è troppo bella per rischiare di rovinarsela con degli spoiler. Non ci saranno spoiler su La catena di ferro.
Come dico sempre, amo la scrittura della Clare. Può piacere o meno, ma è innegabile che sia abilissima a intrecciare le storie dei suoi personaggi. Ogni dettaglio è pensato, ragionato e ponderato ai fini della trama non solo del libro, ma di tutta la saga stessa. Qualcosa che oggi leggerete qui si ricollegherà di sicuro a qualcosa che leggerete in futuro e viceversa, non solo perché alcuni dei personaggi sono immortali.
The Last Hours è la naturale prosecuzione di The Infernal Devices. I protagonisti assoluti di questa trilogia sono i figli dei protagonisti della trilogia precedente. A fine articolo vi lascio l’albero genealogico che ho incluso anche nella recensione di La catena d’oro, in modo che possiate averlo a portata di mano in caso vi servisse un ripasso. Vi lascio anche l’elenco dei libri che formano il meraviglioso universo Shadowhunters con tutti i link ai vari articoli che ho scritto negli anni.
Non voglio farvi un inutile riassunto della trama. Per quello c’è la quarta di copertina. Parliamo invece degli argomenti trattati.
C’è tantissimo non detto tra i personaggi. Sappiamo bene che i protagonisti sono tutti legati tra loro, non solo attraverso legami di sangue, ma da una vera e profonda amicizia, e devo dire che fa un po’ male al cuore vedere che ci sono una marea di segreti a tenerli separati. Matthew e James sono parabatai. Lucie e Cordelia lo diventeranno presto. Eppure, tra di loro è scomparsa la schietta onestà che ha caratterizzato la loro infanzia. Si sono scelti per la vita, ma non riescono più ad aprirsi, a dirsi davvero cosa provano. Beh, James ha quel piiiiiiccolo problemino che riguarda Grace (e che non vi racconterò, perché se avete letto La catena d’oro lo sapete già e se non l’avete letto… cosa fate qui? Andate a leggere! Non ve ne pentirete!) e il fatto che sia alla vigilia del suo matrimonio con Cordelia lo disorienta e lo confonde.
Cordelia non è meno confusa. Tra le altre cose, sta tornando a casa anche suo padre Elias, “rilasciato” dalla Basiliade dove era in cura. Solo che adesso Cordelia sa benissimo quale sia la malattia che affligge il suo adorato papà, nonostante Alastair, suo fratello, abbia cercato di proteggerla praticamente per tutta la sua breve vita.
A proposito, anche Alastair nasconde un sacco di cose. Non ve le dico, ovvio, ma è stato uno dei miei preferiti in La catena di ferro. Le varie cose che abbiamo potuto cogliere rimettendo insieme i dettagli che la Clare ci ha fornito, non solo qui, ma anche nei racconti (Fantasmi del Mercato delle Ombre. L’avete letto?) e nel volume precedente della trilogia, denotano un’evoluzione quasi sorprendente.
La stessa cosa vale per Ariadne e Anna. Oh, ma quanto mi piacciono! Sì, beh, è vero, a me piacciono quasi tutti. Ho letto sbrodolando cuoricini dagli occhi. Brutta immagine, lo ammetto, ma rende benissimo l’idea.
Cordelia è il personaggio che ha più spazio nonostante sia un libro corale. È un personaggio che ha tante sfaccettature diverse e non è la classica eroina che non sbaglia mai. Anzi… Devo dire che mi è piaciuto moltissimo il taglio che la Clare ha dato alla sua linea narrativa e non vedo l’ora di sapere come andranno le cose. È frustrante non poter dire di più, credetemi!
Faccio un po’ fatica a capire se la Clare sia “abbastanza” inclusiva nelle sue storie. Di sicuro però non si fa problemi a inserire personaggi omosessuali, sottolineando sempre come siano amati e supportati dalle loro famiglie e dagli amici, nonostante la società Shadowhunter sia retrograda. Insieme ai triangoli amorosi, questo è un aspetto che compare in ogni libro della Clare.
Ho detto triangoli amorosi. Già, Cassadica (nomignolo perfetto pensato dalla mia amica Tania di Books to read) non si risparmia quando ci sono da distribuire dolore, sofferenza e struggimento. La catena di ferro non fa eccezione. Spero ci possa essere un lieto fine, ma se avete letto tutti i libri della saga lo sapete già che dovremo preparare i fazzoletti.
Per esempio, vogliamo parlare di Lucie? O forse di Thomas? O di Matthew? Ecco, appunto. Lo so, sono criptica, ma abbiate pazienza e leggete il libro. Ricordatevi che qui avrete tutto il supporto che vi serve.
Alcune delle domande che erano rimaste in sospeso dopo la fine di La catena d’oro trovano una risposta, ma secondo me c’è molto altro sotto. Non è di sicuro finita qui perché sappiamo che i nemici degli Shadowhunters sono quasi tutti immortali. Possono essere temporaneamente sconfitti, ma se c’è una cosa che sappiamo per certo è che sono destinati a ripresentarsi, prima o poi.
Avrei ancora un milione di cose da dirvi su La catena di ferro, ma mi tocca fermarmi qui. Sono felicissima di averlo letto e sono super contenta di aver aperto il review tour. Oggi, tra l’altro, è il mio compleanno, quindi volo in libreria a comprare il cartaceo. Gli autoregali valgono, giusto?
Non vedo l’ora di avere in mano l’ultimo capitolo della trilogia. E anche tutti gli altri che sono in arrivo… Ok, datemene un altro e vi prometto che nessuno si farà male!
Ah! Dopo i ringraziamenti dell’autrice c’è un racconto che getta le basi per un altro libro… Siete curiosi? E allora andate a leggere!
Vi lascio l’elenco dei libri che compongono questa serie stupenda e infinita con i link a tutte le varie recensioni e ai vari approfondimenti e blog tour ai quali ho partecipato.
Ciclo Le origini/The Infernal Devices
Ciclo The Last Hours
- La catena d’oro
- La catena di ferro
- Chain of Thorns (2022)
Ciclo The Mortal Instruments
- Città di Ossa
- Città di Cenere
- Città di Vetro
- Città degli Angeli Caduti
- Città delle Anime Perdute
- Città del Fuoco Celeste
The Eldest Curses
- La mano scarlatta
- Il libro bianco perduto
- The Black Volume of the Dead
A completamento del ciclo, ci sono dieci racconti che compongono il libro Cronache dell’Accademia Shadowhunters. Inoltre, potrete leggere anche un approfondimento su Magnus Bane. Il libro si intitola Cronache di Magnus Bane (per scoprire cos’è successo in Perù!).
Ciclo Dark Artifices:
Sono stati pubblicati anche Storia di illustri Shadowhunters e abitanti del Mondo dei Nascosti, Shadowhunters: il Codice e Shadowhunter: Pagine rubate. Quest’ultimo contiene cinque racconti che approfondiscono ulteriormente alcuni fatti del ciclo The Mortal Instruments.
Online trovate anche il nostro speciale per il decimo anniversario di Città di Ossa nel quale abbiamo parlato di Simon, un’analisi dell’evoluzione del rapporto tra Emma Carstairs e Julian Blackthorne, pubblicato in occasione del Blog Tour per l’uscita di Regina dell’Aria e delle Tenebre, un articolo carino da matti (modestia a parte) sul rapporto tra Magnus e Alec scritto per il Blog Tour de La mano scarlatta, un approfondimento sul Mercato delle Ombre e la recensione di Fantasmi del Mercato delle Ombre.
Avete letto La catena di ferro? Vi aspetto per commentarlo insieme!
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NdA: il libro mi è stato fornito perché potessi recensirlo. Questo non ha influito sulla mia valutazione finale.
