La casa di sale e lacrime
Fantasy - Young Adult
Fanucci editore
2020
Digitale - Cartaceo
Annaleigh conduce una vita riservata e isolata a Highmoor nella residenza di famiglia sulle coste rocciose di Salten, con le sorelle, il padre e una matrigna. Un tempo erano dodici, ma ora un inquietante silenzio rimbomba nelle grandi stanze, dopo che quattro vite sono state interrotte. Ogni morte è stata più tragica della precedente: un'epidemia, una caduta fatale, un annegamento, un tuffo scivoloso... Mentre nei villaggi circostanti corre voce che la famiglia sia stata maledetta. Ossessionata da una serie di visioni spettrali, Annaleigh è sempre più convinta che le morti non siano state solo un incidente. Tutte le notti fino al sorgere del sole le sue sorelle partecipano di nascosto a balli scintillanti, strette in eleganti abiti di seta e scarpine luccicanti, e Annaleigh non sa se cercare di fermarle o unirsi ai loro appuntamenti segreti per scoprire cosa sta succedendo. Perché con chi, o con cosa, stanno davvero ballando? Quando il coinvolgimento di Annaleigh con un misterioso ed enigmatico sconosciuto si intensifica, dandole nuovi elementi per scoprire la verità sulla serie di scomparse che sta distruggendo la sua famiglia, inizia una corsa contro il tempo per sciogliere l'oscuro enigma che è caduto sulle sue sorelle, prima che venga rivendicata la prossima di loro.
Oggi partecipiamo al review party di La casa di sale e lacrime, un libro di Erin A. Craig pubblicato in Italia da Fanucci. Prima di cominciare, vi lascio il banner dell’evento in modo che possiate recuperare le recensioni delle altre bravissime blogger che vi hanno preso parte e farvi così un’idea più completa del libro.
Ma che bel libro! Nonostante io stia vivendo uno dei momenti più tristi della mia vita e questo libro inizi con un funerale (è il mood di questi giorni, ormai è evidente… Scusate, quando sono triste, spunta la mia vena sarcastica. Abbiate pazienza), La casa di sale e lacrime è una storia di speranza. Ma prima di arrivare alla speranza…
La protagonista della storia è Annaleigh ed è proprio lei in prima persona a raccontarci la sua storia. Annaleigh è una delle dodici figlie del duca di Salann… era la sesta, ma per una serie di circostanze tragiche, adesso è la seconda in linea di successione. E pare proprio che la sfortuna non voglia abbandonare la casata dei Thaumas. Lo spettro di una maledizione grava su Highmore e sui suoi abitanti… ma se ci fosse altro, sotto?
Ovviamente non vi dirò nulla di più perché La casa di sale e lacrime va assolutamente letto. È il retelling di una fiaba dei fratelli Grimm, Le scarpe logorate dal ballo/Le dodici principesse danzanti (la trovate qui se volete leggerla). Ovviamente, la trama della Craig è più complessa e sfaccettata, con un piccolo tocco horror che non guasta (e sì, ho avuto paura!).
I personaggi al centro della vicenda sono Annaleigh e le sue sorelle. Tutte, morte comprese. La Craig è stata bravissima a tenere alta la tensione per tutto il romanzo, inserendo vari elementi e sfruttando l’effetto sorpresa. Leggendo, ho proprio potuto sentire l’angoscia di Annaleigh aumentare. Di pagina in pagina, di episodio in episodio, la Craig ha costruito un mondo perfetto, dominato dal mare, in cui gli dèi camminano sulla Terra e i mostri… beh, quelli non esistono solo nelle favole o nella testa delle persone.
I temi trattati sono tanti, ma su tutti spicca l’amore. Tra sorelle, tra genitori e figli, l’amore romantico, l’amicizia che cerca di diventare di più… c’è di tutto in questo libro e tutto è descritto in modo vivido, realistico, grazie alla scrittura brillante dell’autrice e alla bellissima traduzione di Giorgia De Santis.
Inoltre ci sono anche diversi misteri da risolvere perché il sospetto inizia a farsi strada nella mente di Annaleigh, la quale si troverà a dover indagare tra realtà e fantasia completamente da sola perché tutti gli altri sono presi da altre faccende “più importanti” e nessuno è disposto a credere che ci possa essere altro dietro tutta la sfortuna dei Thaumas.
Ho adorato ogni parola di questo libro. La Craig è partita da una fiaba di poche righe e ne ha fatto un capolavoro lungo 316 pagine, inserendo via via vari elementi del fantasy con una originalità che non vedevo da tempo. Le atmosfere sono cupe, i dettagli sono vividi come quelli dei disegni di Verity (uno dei miei personaggi preferiti, a proposito) e leggendo, anche io mi sono chiesta più volte cosa fosse vero e cosa no, quasi come se fossi lì, ad aggirarmi per i corridoi di Highmore insieme Verity, o su una barca a contare le tartarughe marine insieme ad Annaleigh.
Non è un romanzo perfetto, eh. Molte cose possono sembrare informazioni inutili, dettagli messi lì per allungare il brodo… però, secondo me, ogni cosa, dalla descrizione delle “scarpe di fata” a quella dell’abito verde di Annaleigh, contribuisce a creare spessore, a far immergere ancora di più il lettore nella storia.
Io avevo elaborato anche tutta una mia teoria, ma nonostante la mia esperienza con i gialli e con i mystery in generale, l’autrice è riuscita a portarmi fuori strada completamente. Che dire? Brava! E spero di leggere presto altri libri scritti da lei.
Siete pronti a dubitare della vostra stessa sanità mentale? E allora cosa state aspettando? La casa di sale e lacrime ha aperto le sue porte per voi!
Avete letto La casa di sale e lacrime? Vi aspetto per commentarlo insieme!
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