Il club delle lettrici compulsive

L’ultimo volo – Julie Clark

L'ultimo volo Book Cover L'ultimo volo
Julie Clark
Thriller
Astoria
2021
Digitale - Cartaceo
394
Fornito dalla Casa Editrice
Valentina Ricci

Claire sembra avere una vita ideale: una bella casa a Manhattan, un marito politico in carriera e rampollo di una ricca dinastia. Ma dietro le apparenze idilliache si nasconde un uomo violento. Claire inizia a progettare una fuga, e l'incontro casuale nel bar dell'aeroporto JFK con Eva, anche lei in una situazione difficile, le serve l'occasione su un piatto d'argento: le due si scambiano i biglietti aerei e quindi le identità. Ma l'aereo sul quale viaggia Eva/Claire precipita e la ragazza, di conseguenza, viene data per morta. Ora Claire ha più che mai la possibilità di "sparire" e rifarsi un'esistenza, ma ben presto comprende che probabilmente la vita di Eva, con il suo pericoloso passato, non è quella giusta per ricominciare da zero. Soprattutto perché il suo posto sull'aereo viene ritrovato vuoto dagli addetti al recupero dei corpi e forse la ragazza non è salita a bordo. "L'ultimo volo" è la storia di due donne - entrambe sole, entrambe spaventate - che riescono a trasformare in possibilità le difficoltà della vita.

Oggi partecipiamo al review party di L’ultimo volo, un libro di Julie Clark, pubblicato da Astoria. Prima di cominciare, vi lascio il banner dell’evento in modo che possiate recuperare le recensioni delle altre bravissime blogger che vi hanno preso parte e farvi così un idea più completa del libro.

L'ultimo volo

Due donne diversissime che, all’improvviso, senza alcuna preparazione, si scambiano il posto e la vita. Cosa può andare storto? Eh…

Conosciamo subito una delle protagoniste. Claire ha sposato un uomo ricco e potente, che mira Senato degli Stati Uniti. Peccato che Rory, con gli anni, sia cambiato e non sia più un marito amorevole. Si è trasformato in un despota violento e maniaco del controllo. Tutti i suoi dipendenti, dagli assistenti al personale che gestisce la grande casa in cui vive con la moglie, sono automi succubi che, per dovere o riconoscenza non lasciano a Claire un attimo di respiro o di privacy, salvo non vedere nulla quando Rory la picchia per qualche sua ipotetica mancanza (molto, molto comodo).

Claire, però, non ne può più e, insieme a una vecchia conoscenza, studia nel dettaglio le circostanze della sua sparizione. Deve andarsene, deve lasciare Rory a tutti i costi.

È tutto pronto quando un cambio di programma improvviso manda in fumo all’articolato piano di Claire. E quel che è peggio è che Rory ha scoperto tutto. Claire non sa che pesci prendere quando ha un provvidenziale incontro con Eva.

Non voglio dirvi di più, perché il rischio spoiler è sempre presente e, secondo me, L’ultimo volo è un libro che dovete leggere, soprattutto se vi piacciono i thriller psicologici.

I capitoli che vedono Claire protagonista sono scritti in prima persona. Quando invece è Eva a parlare si passa alla terza, quasi come a voler mettere una vera e propria barriera linguistica tra il lettore ed Eva.

Non potrebbero esserci due donne allo stesso tempo così simili e così diverse come le due protagoniste de L’ultimo volo. Entrambe hanno avuto una brutta infanzia. Entrambe hanno sofferto molto. Questa sorta di parallelismo, che ripercorriamo nel romanzo soprattutto per quanto riguarda Eva, si interrompe presto perché, mentre Claire è una vittima delle circostanze, Eva fa scelte totalmente sbagliate. Un sì detto quando avrebbe dovuto rispondere no cambierà la sua vita per sempre, spingendola in una sorta di spirale distruttiva dalla quale non sa come uscire.

Anche Claire non ha mai chiuso con il suo passato, però l’ho sentita decisamente più vicina,  probabilmente anche a causa della scelta dell’autrice di usare la prima persona. Nonostante volesse andarsene, abbandonare il marito e cambiare identità pur di essere libera,  Claire fa fatica a lasciar andare davvero Rory. La costruzione di questo personaggio dal punto di vista psicologico è eccezionale e, se avete mai avuto a che fare con un narcisista (o se avete conosciuto qualcuno che ci ha avuto a che fare) coglierete immediatamente le mille e più sfumature che fanno di Claire una vera e propria vittima, insieme al suo desiderio di liberarsi, di smettere di sentirsi sbagliata e fuori posto. E di fare qualcosa per chiudere la trappola che Rory rappresenta.

Ho fatto un pochino più fatica a empatizzare con Eva, anche lei caratterizzata alla perfezione. Ha avuto possibilità che altre persone non avranno mai, ma non ha mai fatto pace con il suo passato, non davvero. E quando intravede un’occasione, uno spiraglio verso quella vita normale che attende da sempre, ci prova con ogni mezzo a sua disposizione.

La tensione è sempre altissima, grazie ai salti temporali che ci portano dal passato, sei mesi prima dell’incidente e nella vita di Eva, al presente, nella vita di Claire. Clark dosa sapientemente le informazioni e sembra sempre che ci sia una nuova scoperta da fare, pagina dopo pagina.

L’ultimo volo non è solo un thriller psicologico in cui si parla di mogli maltrattate e di vite distrutte per varie ragioni. È un romanzo introspettivo che parla di rinascita, duramente conquistata a suon di rinunce faticose. Parla di amicizia, quella vera, che resiste a tutte le prove cui viene sottoposta. Parla di redenzione e rivincita. Parla di quanto sia difficile lasciar andare o far pace, forse rende meglio l’idea, con tasselli importanti del passato che hanno influenzato e cambiato la nostra vita. È una cosa che tutti abbiamo provato almeno una volta sulla nostra pelle.

Tutto ciò che hai sempre desiderato è dall’altra parte della paura.

Avete letto L’ultimo volo? Cosa ne pensate? Grazie ad Astoria per avermi mandato questo libro da recensire!

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NdA: il libro mi è stato fornito perché potessi recensirlo. Questo non ha influito sulla mia opinione finale.

 

Pubblicato da Sara Emme

Sono Sara e sono una lettrice compulsiva. Ho vissuto in Cina dal 2009 al 2017. Oltre ai libri, amo i viaggi, la fotografia, i gatti e la buona cucina. Appassionata di Harry Potter e del magico mondo creato dalla Rowling, passo la vita trascinando il mio povero marito (sant'uomo!) per i parchi a tema sparsi per il mondo.

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