Il club delle lettrici compulsive

L’impero del vampiro – Jay Kristoff

L'impero del vampiro Book Cover L'impero del vampiro
Jay Kristoff
Fantasy
Oscar Vault Mondadori
2021
Digitale - Cartaceo
720
Fornito dalla Casa Editrice
Gabriele Giorgi

Dal pluripremiato autore bestseller delle Cronache di Nevernight, una nuova magnifica serie. Una storia di battaglie leggendarie e amore proibito, di fede perduta e amicizie trovate, della guerra del Re Sempiterno e della ricerca dell'ultima speranza rimasta all'umanità. Il Sacro Graal.

Sono passati ventisette lunghi anni dall'ultima alba. Per quasi tre decenni, i vampiri hanno mosso guerra all'umanità; hanno costruito il loro impero eterno, a costo di demolire il nostro. Ormai, solo poche minuscole scintille di luce resistono in un mare di oscurità. Gabriel de León, metà uomo, metà mostro e ultimo dei Santi d'argento – confratello nonché una delle migliori spade del sacro Ordine d'argento, dedito a difendere il regno dalle creature della notte –, è tutto ciò che si frappone tra il mondo e la sua fine. Imprigionato dagli stessi mostri che ha giurato di distruggere, è costretto a raccontare la sua storia. Una storia di battaglie leggendarie e amore proibito, di fede perduta e amicizie trovate, della guerra del Re Sempiterno e della ricerca dell'ultima speranza rimasta all'umanità. Il Sacro Graal.

Oggi partecipiamo al review party di L’impero del vampiro, un libro, primo di una nuova serie, scritto da Jay Kristoff e pubblicato in Italia da Oscar Vault. Prima di cominciare vi lascio il banner dell’evento in modo che possiate recuperare le recensioni delle altre bravissime blogger che vi hanno preso parte e farvi così un’idea più completa del libro.

L'impero del vampiro

La prima cosa che ho pensato è Intervista col vampiro che incontra Game of Thrones davvero! (L’ha scritto Jay Kristoff su Goodreads. Nomina anche Il nome del vento, ma l’ha letto Giulia, quindi non mi posso esprimere).
L’espediente narrativo in questo primo volume è proprio questo: il protagonista che racconta com’è arrivato nella situazione in cui lo incontriamo per la prima volta.

Ho fatto un po’ fatica a entrare nella storia, soprattutto perché, nonostante i vampiri non brillino al sole e non ci siano lotte tra fratelli per la conquista della donna amata da entrambi, L’impero del vampiro mi sembra un libro già letto, l’ennesima storia già scritta. 

Intanto, essendo un enorme flashback perché, appunto, Gabriel racconta la sua storia allo storico dell’imperatrice vampira che lo tiene prigioniero, è graficamente strutturato come un dialogo, quindi con le caporali a ogni capoverso e le virgolette per i dialoghi che il Santo d’argento riporta.
700 e più pagine così sono di una pesantezza infinita, almeno per quanto mi riguarda.

Si poteva trovare un altro escamotage, forse, per alleggerire almeno dal punto di vista grafico il tutto, tipo semplicemente lasciando degli spazi tra presente e passato. So benissimo che c’è un normario editoriale ma so anche che si possono fare delle eccezioni.

Questo però è proprio mio gusto personale, ve lo dico solo perché potrebbe infastidire anche qualcuno di voi.

Le dolenti note sono altre.

Di solito, quando leggo per il blog, prendo appunti e inizio a impostare la recensione. Se all’inizio pensavo che L’impero del vampiro fosse qualcosa di già letto (ero al 10% quando l’ho scritto), adesso sbuffo perché i richiami ad altri libri decisamente più famosi sono davvero tanti.

Troppi.

Ci saranno diverse caselline spoiler in questa recensione. Non aprite se non volete sapere. Cercherò di non entrare nei dettagli di chi fa cosa in ogni caso, ma nel dubbio non aprite.
Iniziamo da quello che non mi è piaciuto.

Il libro è tutto un rifacimento/riferimento al cattolicesimo e, se vogliamo, una denuncia della corruzione della CCAR, con le sue strutture che si dimostrano marce e compagnia bella.
L’anticlericale che vive nella mia testa ne è ovviamente felice, ma io volevo leggere un fantasy sui vampiri, non una menata sulla Chiesa chiamata con un altro nome.

Scusate la schiettezza, ma ho investito un sacco di tempo per leggere questo libro gigante e sono abbastanza delusa. Intendiamoci, è scritto bene perché Kristoff sa scrivere e lo fa molto meglio di altri autori che sono capitati su questo blog, ma è la sensazione che sia tutto un già letto a infastidirmi…

Per fortuna, nonostante tutto, almeno i personaggi mi sono piaciuti, anche se li ho trovati poco caratterizzati perché, bene o male, parlano tutti nello stesso modo.
E sono anche quasi tutti estremamente volgari. 124 cazzo, 214 fottuto/a/i/e, 114 stronzo, 61 merda. Il resto non l’ho contato. Servivano proprio tutti?
Per carità, non sono un’educanda e quando serve anche io posso diventare uno scaricatore di porto, ma non sono le parolacce che mi fanno dire “oh, wow, questo personaggio sì che è un duro!”. Sono ben altre le caratteristiche che mi fanno apprezzare la forza e la tempra di un personaggio, non la coprolalia.

Ci sono anche alcune scene che, se non avete mai visto Guerre stellari, vi faranno urlare al genio. Ecco, anche no. L’impero colpisce ancora, nella fattispecie, è uscito negli anni ’80…

Come vi ho già detto, noi assistiamo mentre Gabriel racconta e, almeno in questo, Kristoff è stato coerente con la realtà, ovvero Jean-François lo interrompe, pone delle domande e così la narrazione del protagonista non procede in linea retta sulla linea temporale, ma ci sono numerosi flashback nel grande flashback (sì, lo so, è una ripetizione ma non mi viene un sinonimo) che movimentano la storia, rendendo tutto decisamente meno banale.

In più, Kristoff è veramente efficace nelle sue descrizioni e quindi ambientazioni e scontri saltano fuori dalle pagine. Ci sono alcuni passaggi che sembrano un film per quanto sono vividi, motivo per cui il libro raggiunge una sufficienza stiracchiata.
Ci sono tradimenti, combattimenti epici, litrate di sangue versato, viscere sparse e un bel po’ di mistero. Nonostante tutti i difetti che ho trovato (alcuni anche di traduzione – schiaffare non vuol dire schiaffeggiare, per esempio. Le stelle cadenti non brillano in cielo per delle mezz’ore, giusto per dirne una… Che fosse una cometa? Qui qualcosa non quadra… tuttavia il traduttore ha lavorato in tempo reale perché l’uscita è stata programmata in contemporanea, quindi si perdona tutto), la storia ha un bel ritmo e ben oltre la metà emergono anche cose che la rendono originale (finalmente!!), ma che ovviamente non vi posso dire.

Tra i tanti argomenti quali abuso, abbandono, dolore, senso di colpa, emerge la millenaria diatriba tra fede cieca e razionalità. Se Dio ci ha creati a sua immagine, come può un amore adulto, maturo e consenziente essere un peccato? Come può essere sbagliato amare qualcuno?
In questo ho davvero apprezzato l’evoluzione di Gabriel che resta un personaggio comunque misterioso e di spessore. Ci sono più domande che risposte in questo primo volume. Di sicuro leggerò il seguito perché non si nega mai una seconda possibilità e perché sono curiosa di scoprire come evolverà.

Il libro ha delle illustrazioni magnifiche al suo interno. Non ve ne metto, ma se vi capita sfogliatelo perché dal punto di vista prettamente artistico merita un sacco! Ho comprato l’edizione cartacea (la copia digitale è stata mandata dalla casa editrice perché potessi recensire) ed è strabiliante. La copertina è double face e sinceramente non saprei quale scegliere tra le due. Mi sarebbe piaciuta una copertina “nostra”, ma non si può avere tutto dalla vita, no?

Tirando le somme, diciamo che, se non avete alle spalle trent’anni di letture come me, L’impero del vampiro vi piacerà tantissimo. Se invece avete letto molto, vi suonerà tutto come già sentito, già letto da qualche parte. Non ci sono note che indichino che sia un retelling, quindi sì, sono un po’ arrabbiata per questo.
Perché cavolo, a me piace Kristoff! Ho amato Nevernight (qui le recensioni di Mai dimenticare, I grandi giochi e Alba oscura), la serie di Aurora Rising mi sta piacendo tantissimo (qui le recensioni del primo e del secondo volume) e ho da un sacco di tempo i cartacei della serie Illuminae che aspettano solo di essere letti. Capite il nervoso?

Ci sono tantissime altre cose da dire, ma mi pare di aver già scritto troppo… Aspetto di sapere cosa ne pensate!

Avete letto L’impero del vampiro? Vi aspetto per parlarne!

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NdA: il libro mi è stato fornito perché potessi recensirlo. Questo non ha influito sulla mia opinione.

 

Pubblicato da Sara Emme

Sono Sara e sono una lettrice compulsiva. Ho vissuto in Cina dal 2009 al 2017. Oltre ai libri, amo i viaggi, la fotografia, i gatti e la buona cucina. Appassionata di Harry Potter e del magico mondo creato dalla Rowling, passo la vita trascinando il mio povero marito (sant'uomo!) per i parchi a tema sparsi per il mondo.

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