Killing Eve
thriller
Mondadori
novembre 2018
Digitale - Cartaceo
180
Lei è l’assassina perfetta. Un’orfana russa salvata dalla pena di morte alla quale era stata condannata per essersi brutalmente vendicata contro i killer che avevano ucciso suo padre. Addestrata a essere spietata, le è stata data una nuova vita, una nuova identità. I mandanti che la pagano (profumatamente) si fanno chiamare i Dodici. Lei non sa nulla di loro, risponde solo a Konstantin, l’uomo che di volta in volta le affida le missioni.
Lei è Villanelle. Una sociopatica vera, bellissima e irresistibile. Ossessionata dalla moda. Attaccata al lusso che il suo mestiere violento le offre. Senza coscienza. Senza senso di colpa.
Eve Polastri è la donna che le dà la caccia. La prima a capire che la serie di efferati omicidi che sta sconvolgendo l’Europa non è opera di un uomo. Eve è la brillante ma annoiata addetta alla sicurezza dell’MI5, con l’incarico di offrire protezione speciale a soggetti in visita nel Regno Unito, che per un errore perde il posto.
Ma fermare un’assassina spietata può diventare più che un lavoro.
Può diventare una faccenda personale.
Un’ossessione.
Killing Eve – Codename Villanelle è un romanzo rivoluzionario che sfida gli stereotipi dei thriller affidando a due donne ruoli solitamente maschili, due donne tenaci, ostinate, a prova di bomba, ma al tempo stesso piene di contraddizioni e fragilità. Una storia cruenta e carica di tensione che riesce a toccare, con grande eleganza, i toni della commedia e dello humour nero. Da questo romanzo è stata tratta la serie tv omonima, che gli Stati Uniti hanno già consacrato come una delle più innovative e riuscite degli ultimi tempi.
Killing Eve. Codename Villanelle è il romanzo di Luke Jennings che ha ispirato la famosa serie tv con Sandra Oh e Jodie Comer! Io l’ho guardata solo perché sono affezionata a Sandra Oh dai tempi di Grey’s Anatomy! Ma no, non ve ne parlerò personalmente, lo farà Matteo, il nostro compulsivo per un giorno di oggi! Ecco la sua recensione!
Luke Jennings ha creato una nuova coppia di personaggi a dir poco eccelsa. Villanelle e Eve sono come Tom e Jerry, si inseguono, si rincorrono e litigano, ma fondamentalmente si amano.
Un libro del genere permette di entrare nella mente di un assassino, una mente torbida, contorta, ma che in realtà è della persona più lucida possibile. E non è difficile capire come Eve, l’altro personaggio principale, non abbia impiegato troppo tempo a ossessionarsi, a diventare una sorta di contraltare ligio alle regole di Villanelle.
Killing Eve è un libro che non deve mancare nella libreria dell’amante del genere noir tipico degli anni 2000, dove il cattivo non è più il nemico senza se e senza ma, ma diventa quasi uno di famiglia, come lo è diventato il Dexter di Jeff Lindsay, quell’assassino della porta accanto che si macchia solo di crimini cosiddetti “necessari”.
È proprio questo il punto di forza di questo libro: le vicende dell’MI6 e di un assassino prezzolato internazionale diventano un elemento abituale, quasi di “casa”, al pari della partita di calcio in sottofondo in sala, quel qualcosa che ascolti ma a cui non hai bisogno di prestare particolare attenzione, perché è un argomento che conosci talmente bene che ti basta un istante per capire di che si tratta, proprio perché fa parte della tua routine.
Quindi, complimenti vivissimi a Luke Jennings, che ha creato una coppia che ha sicuramente segnato la letteratura contemporanea, anche grazie a una azzeccatissima serie TV.
Ringraziamo tutte Matteo per averci parlato di Killing Eve. Codename Villanelle e di averci fatto venire voglia di leggerlo!
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