A grande richiesta, torna la rubrica Keep calm con un nuovo articolo: cosa leggevamo negli anni ’90?
Ho notato che ormai va molto di moda scrivere articoli strappalacrime e strappacuore su ciò che era trendy e di moda negli anni ’90, ovvero quando la mia generazione era tremendamente giovane e inesperta delle cose della vita. Questa inesperienza, associata a film e serie TV, ha portato ad orrori della moda, tipo questo:
Se da una parte, quindi, con la moda ci è andata relativamente male, negli anno ’90 abbiamo avuto tutta una serie di libri/capolavori che sono diventati veri e propri cult. Vediamone qualcuno insieme!
1990 – Io speriamo che me la cavo – Marcello D’Orta
Colorati, vitalissimi, spesso sgrammaticati e scoppiettanti di humour involontario i temi fatti dai bambini della scuola elementare di Arzano e raccolti dal maestro D’Orta sono ormai diventati un caso letterario e sociologico. Una cronaca che rappresenta meglio di tanti trattati la realtà sconcertante del nostro paese.
Nel 1992, Io speriamo che me la cavo è diventato un film con Paolo Villaggio e diretto da Lina Wertmüller.
1991 – American psycho – Bret Easton Ellis
Patrick Bateman è giovane, bello, ricco. Vive a Manhattan, lavora a Wall Street e con i colleghi Timothy, David, Patten e Craig, frequenta i locali più alla moda, le palestre più esclusive e le toilette dove gira la migliore cocaina della città, discutendo di nuovi ristoranti, cameriere corpoduro ed eleganza maschile. Ma la sua vita è ricca di particolari piuttosto inquietanti e quando le tenebre scendono su New York, Patrick Bateman si trasforma in un torturatore omicida, freddo, metodico, spietato.
“Non c’è posto al mondo che io ami più della cucina…”. Così comincia il romanzo di Banana Yoshimoto, “Kitchen”. Le cucine, nuovissime e luccicanti o vecchie e vissute, riempiono i sogni della protagonista Mikage, rimasta sola al mondo dopo la morte della nonna, e rappresentano il calore di una famiglia sempre desiderata. Ma la famiglia si può non solo scegliere, ma anche inventare. Così il padre del giovane amico Yuichi può diventare o rivelarsi madre e Mikage può eleggerli come propria famiglia, in un crescendo tragicomico di ambiguità.
1991-93 – Anche le formiche nel loro piccolo si incazzano – Gino&Michele
Un libro cult per tutti gli amanti della battuta, un viaggio lungo oltre un decennio attraverso tutte, ma proprio tutte le battute apparse nelle molteplici edizioni precedenti. Si tratta, infatti, del formicaio tutto intero con migliaia di battute, freddure e citazioni da film e libri raccolti e organizzati da Gino & Michele coadiuvati dall’autore televisivo Matteo Molinari.
Un pugno di ragazzi a Edimburgo e dintorni: il sesso, lo sballo, la rabbia, il vuoto delle giornate. Sono i dannati di un modernissimo inferno chimico, dalla vita sfilacciata e senza scampo. Alla ricerca di un riscatto, di un senso da dare alla propria esistenza – che non sia il vicolo cieco fatto di casa, famiglia e impiego ordinario – trovano nella droga e nella violenza l’unica risposta possibile. Sboccato, indiavolato, travolgente: l’esordio prodigioso di un grande talento letterario, il romanzo shock che ha fatto epoca e dato voce a una nuova generazione.
Il film, diretto da Danny Boyle è del 1993 e quest’anno uscirà il seguito (tratto dal romanzo Porno) con lo stesso cast e lo stesso regista.
1994 – Jack frusciante è uscito dal gruppo – Enrico Brizzi
Bologna, 1992. Alex D., diciassette anni, figlio modello della buona borghesia, decide di “uscire dal gruppo”, di rompere gli schemi, di fare un “salto” fuori dal “cerchio che ci hanno disegnato attorno”. In una parola, cresce. Lo fa attraverso le pedalate disperate su in collina, la musica furibonda dei Sex Pistols e dei Red Hot Chili Peppers, l’amore di Adelaide, la sofferenza per la perdita dell’amico Martino… Senza gesti eclatanti, Alex volta le spalle a tutto e a tutti, in nome di un presente libero e felice, di una umanissima richiesta di autenticità.
L’omonimo film è del 1996 e ha per protagonista Stefano Accorsi.
Nel 2000 è diventato un film con John Cusack come protagonista.
1996 – Fight club – Chuck Palahniuk
E per i più piccoli?
Piccoli brividi
Dal 1992 al 1997 sono stati pubblicati in Italia 62 volumi di questa serie horror per ragazzi, nata dalla penna di R. L. Stine. La serie è proseguita nel decennio successivo, arrivando ad un numero impressionante di volumi, divisi in tantissime serie diverse (su wikipedia potete trovare l’elenco completo).
Ispirato alla serie Piccoli brividi, nel 2015 è uscito nella sale un film che ha per protagonista proprio R.J. Stine, il quale racchiude nei suoi libri i mostri creati e che vengono liberati per sbaglio da Zach Cooper, il figlio dei vicini di casa. R.J. Stine è magistralmente interpretato da Jack Black e il vero R.J. Stine ha partecipato con un piccolo cameo (interpretando il signor Black. Vi è venuto mal di testa?)
Personalmente, però, io ero innamorata della collana Gaia Junior Mondadori e Super Junior Mondadori. Credo di averli letti tutti, alcuni più volte e alcuni titoli mi sono rimasti nel cuore, come Principessa Laurentina di Bianca Pitzorno o Storie di giovani fantasmi, antologia curata da Asimov.
Concludo questa carrellata nostalgica con una domanda: lettori degli anni ’90 quali libri vi son rimasti nel cuore? Aspetto i vostri titoli!
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Sostiene Pereira – Antonio Tabucchi 1994
Pastorale Americana – Philip Roth 1997
Il rapporto Pelican – John Grisham 1992
Ero ufficialmente innamorata delle collane Junior Mondadori, sopratutto Gaia e Super… e “Storie di giovani fantasmi” fu uno dei primi volumi che lessi e anche uno dei miei preferiti!! Le copertine dei vari libri erano troppo belle… ancora adesso quando le rivedo per caso su internet mi viene una bella sensazione… 🙂 Era un mondo che adoravo e in cui mi immergevo davvero volentieri!
Ho recuperato alcuni volumi di queste serie in cantina dai miei… Storie di giovani fantasmi mi sa che l’avevo preso in biblioteca o non è ancora saltato fuori 😉 Su uno però avevo scritto in matita le date di inizio e fine: 28.11.89 – 6.12.89
Dov’è finito il tempo?