Io vi salverò
Narrativa
Mondadori
2021
Digitale - Cartaceo
228
Fornito dalla Casa Editrice
Può davvero capitarti di perdere tutto e ritrovarti a vagare per un paese straniero, attraversando frontiere, senza soldi né certezze, se sei un uomo di successo che vive in un enorme loft e fattura ogni mese migliaia di euro? Sebastian Carcani direbbe di no. Fino al giorno in cui si ritrova senza lavoro a causa di una delocalizzazione della società nella quale occupa una posizione apicale, mentre una tempesta sui social si scatena contro di lui, trasformandolo nel bersaglio di haters indignati, un esercito di sconosciuti che gli augura la morte on line. Non resta che lasciare la città, caricare in auto l'essenziale e mettersi in viaggio verso l'economica Ucraina, paese d'origine di sua moglie, Ania. Sembra solo una strana vacanza, ma la notte in cui il piccolo Giulio sta male e hanno disperatamente bisogno di un medico, persi sul confine tra Ungheria e Romania, Sebastian scopre di aver preso una strada molto più incerta di quello che credeva. Una strada che s'incrocia con quella di un'altra famiglia in fuga, scappata dalla guerra civile che devasta la Siria. Sui confini del mondo occidentale, in bilico tra speranza e disperazione, l'uomo di successo scopre cosa significa lottare per mettere in salvo le persone che ama. Solo dopo aver fatto pace con l'incubo più grande – quello di trasformarsi in un derelitto, perso nel mondo – può affrontare gli haters, l'indignazione sui social e la furia globale della comunicazione. Affrancarsene e ricominciare a esistere.
Oggi partecipiamo al review party di Io vi salverò, un libro di Valentina Camerini pubblicato da Mondadori. Prima di cominciare, vi lascio il banner dell’evento in modo che possiate recuperare le recensioni delle altre bravissime blogger che vi hanno preso parte e farvi così un’idea più completa del libro.
Tempo fa ho letto un romanzo di Valentina Camerini, Fidati di me, e ne sono rimasta piacevolmente colpita. Quando, perciò, mi sono trovata tra le mani Io vi salverò della stessa autrice non ho esitato a leggerlo.
Mi aspettavo di avere a che fare con un romanzo in cui il giallo ha la parte preponderante. Invece si tratta di un romanzo completamente diverso (e sì, ho il brutto vizio di non leggere le trame, perciò spesso ho di queste sorprese)!
Sebastian lavora come creativo pubblicitario per la Fut, un’agenzia di comunicazione milanese che ha contribuito a far nascere dalle ceneri di una vecchia stamperia in fallimento, insieme all’amico di una vita Adriano. Ma la Fut chiude, senza preavviso e per volere di Adriano, e si trasferisce a Vilnius, una città della Lituania. Sebastian, non disponibile a lasciare Milano, perde il lavoro e si ritrova sul lastrico.
Lui e la moglie Ania, un ingegnere meccanico di Kiev, e il loro bimbo Giulio, iniziano un viaggio verso il Vietnam, luogo dove sono morti i genitori di Sebastian, un viaggio che sarà di crescita e di trasformazione di due persone, fondamentalmente piegate su se stesse e sui loro bisogni, un viaggio di rinascita e di evoluzione.
Il romanzo è diviso in tre parti, Lui, Lei, Loro. In ogni sezione viene narrata la vicenda, il fallimento, il viaggio, la rinascita, dal punto di vista di Sebastian, poi quello di Ania e infine di entrambi.
L’autrice tratta tanti temi durante la sua narrazione, il fallimento, la pericolosità della rete, i profughi siriani che cercano di creare una nuova speranza di vita in un’altra nazione, la diversità, vera o presunta.
Ogni tema è trattato con delicatezza, e l’autrice riesce a passare da uno all’altro senza creare confusione, senza risultare forzato. Anzi, la vicenda scivola leggera e solo dopo ci si rende conto che quello che viene narrato è di estrema importanza e può far male.
La shitstorm a causa della quale la vita di Sebastian viene stravolta, il presunto “autismo” di Giulio, diagnosticato dalle mamme dei compagni di asilo del bambino (questa cosa è terribile, e purtroppo succede più spesso di quanto si pensi), Aleppo e la Siria, tutto prende forma tra le pagine del romanzo e lascia allibiti.
E soprattutto non si può immaginare il finale, che è a effetto, ma è davvero l’unico finale che poteva esserci per un romanzo di questo genere.
L’autrice è stata bravissima a passare da un tema importante a un altro ancora più importante, lasciando il lettore sempre più esterrefatto!
A essere sincera, all’inizio stavo giudicando questo romanzo piuttosto lento, non noioso ma nemmeno coinvolgente; molte pagine sono state dedicate alla perdita del lavoro da parte di Sebastian, alla sua incapacità di affrontare il problema, all’ostilità della moglie Ania nell’apprendere la notizia. Però, poi, mi sono resa conto che mi stavo immergendo tra le pagine del romanzo, e ne venivo coinvolta in maniera totale, immedesimandomi sempre più nei protagonisti, immaginando che anche a me potesse capitare una shitstorm, perché purtroppo i leoni da tastiera sono sempre pronti a puntare il dito e a distruggere le vite delle persone.
Quanto ci sentiamo tutti meglio a puntare metaforicamente il dito e punire chi si dimostra moralmente non alla nostra altezza.
Ma Ania e Sebastian sanno riprendere in mano la loro vita, e nel loro cammino incontrano Yousef e Hamida che raccontano la propria storia di rifugiati siriani.
Questa è la storia di un medico che lavorava giorno e notte per salvare vite senza più capire quel che stava accadendo […] Hamida e Yousef hanno deciso di restare ancora in città, perché erano medici e come avrebbe fatto Aleppo senza di loro?
Io vi salverò è un romanzo davvero intenso, che scorre veloce, nonostante le prime pagine che possono trarre in inganno. Se vi dovesse capitare di leggerlo, non fermatevi, andate avanti e vedrete che non ve ne pentirete.
Ho trovato interessante la crescita morale di Sebastian e Ania, inizialmente distanti, e separati da una rete di incomprensioni che pian piano si dipana per lasciar posto a una complicità che non hanno mai vissuto.
Non puoi proteggere le persone che ami, non da ogni pericolo e sconvolgimento, imprevisto e tragedia. Ma puoi affrontare con loro la tempesta.
Leggetelo, è un romanzo speciale come ce ne sono pochi, che accompagnerà il lettore ben oltre la parola fine.
Avete letto Io vi salverò? Vi aspetto per commentarlo insieme!
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NdA: il libro mi è stato fornito perché potessi recensirlo. Questo non ha influito sulla mia opinione.