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Il tortellino muore nel brodo – Filippo Venturi

Il tortellino muore nel brodo Book Cover Il tortellino muore nel brodo
Filippo Venturi
gialli
Mondadori
3 luglio 2018
cartaceo, digitale
204

Emilio Zucchini, proprietario della trattoria La vecchia Bologna, è uno scapolo impenitente, devoto alla gioia dei suoi clienti e al rispetto ortodosso delle ricette della cucina bolognese. Nicola Fini è il suo amico fraterno che è appena stato abbandonato di punto in bianco dalla moglie, ritrovandosi con due bambini a cui fare da papà single. Joe Solitario è un cantautore disperato che, dopo aver sprecato la sua grande occasione nella finale del più famoso talent show italiano, si improvvisa rapinatore per inseguire la sua ultima speranza: un volo di sola andata verso una nuova vita. Cico Pop e Mangusta sono gli scagnozzi di un boss della malavita locale incaricati di rubare per lui una moneta che non vale niente ma che ai suoi occhi significa tutto. Quando, in un campale venerdì mattina, le strade di questi cinque personaggi si incrociano, l'effetto non può che essere deflagrante. Quante possibilità ci sono che i tre criminali da strapazzo scelgano la stessa banca, lo stesso giorno e la stessa ora per mettere a segno il loro colpo? E quanta sfortuna deve avere Nicola per ritrovarsi a passare lì di fronte proprio durante la rapina, con in macchina quel poco che è rimasto della sua famiglia? Eppure, le coincidenze fanno parte della vita. E sono uno degli ingredienti fondamentali di questa rocambolesca storia. Insieme agli imprevisti, al buon cibo e a un'abbondante dose di umorismo.

Oggi parliamo de Il tortellino muore nel brodo, scritto da Filippo Venturi e pubblicato da Mondadori.

Questo libro è una lettura spassosa ambientata nella magnifica Bologna, che coniuga perfettamente umorismo e commozione, e che fa rivivere con leggerezza una delle pagine più buie della storia italiana.

Emilio è il proprietario di una trattoria a Bologna; Nicola è il suo amico fraterno da poco abbandonato dalla moglie che lo ha lasciato solo con i due figli, Giulia e Tommaso; Joe Solitario è un cantautore disperato che tenta di dare una svolta alla sua vita; Cico Pop e Mangusta sono gli scagnozzi di un boss locale.

Questi sono i protagonisti di questo delizioso romanzo; si incontrano del tutto casualmente e danno vita a una storia fatta di rocambolesche avventure, farcite di umorismo e buon cibo.

I protagonisti sono tanti, ma la vera signora di questo romanzo è lei, Bologna.

Venturi le rende omaggio sia attraverso la descrizione del buon cibo (non si può negare che la tradizione culinaria bolognese sia di alti livelli) sia attraverso la descrizione dei suoi quartieri, ma soprattutto ricordando un atto terroristico degli anni ‘80 che la ferì al cuore e che ancora non possiamo e dobbiamo dimenticare: la strage alla stazione di Bologna.

Al di là della storia, simpatica e divertente come una classica commedia degli equivoci, Il tortellino muore nel brodo mi ha conquistata per lo stile leggero che usa l’autore, il quale è riuscito a coinvolgermi durante la narrazione strappandomi non solo sorrisi (direi proprio risate!) ma anche qualche lacrimuccia.

I personaggi, poi, sono adorabili, a cominciare da Emilio (oh magari diventa una serie con protagonista Emilio! Io ci spero!) così abitudinario, ma così legato ai suoi amici, al suo ristorante, alla sua Bologna.

Nicola è così fragile, così delicato, ma contemporaneamente ha la grinta per affrontare tutto ciò che gli succede, con qualche crollo, certo, per poi ripartire più forte di prima.

E io ho davvero odiato la moglie che lo ha abbandonato, e adorato Giulia, la sua bambina dodicenne che ha dimostrato di avere una forza tale che riesce a sollevare il padre e a perdonare la madre.

I tre malviventi, dal canto loro, fanno troppo ridere! Cico Pop ascolta musica anni ‘80, da Togni a Pupo passando per Alberto Camerini (oh, ma ve lo ricordate Camerini? Che tuffo nella mia adolescenza!) e Mangusta soffre di personalità multipla con tre omini (ovviamente buffissimi) che si alternano nella sua testa! Infine Joe Solitario, dipinto come un bulletto del liceo, ma in fondo ha anche lui un animo buono.

Non posso, quindi, che promuovere a pieni voti questo romanzo, in attesa (dai, dai, dai) che arrivi presto un’altra avventura con Emilio protagonista!

Avete letto Il tortellino muore nel brodo? Vi aspetto per commentarlo insieme!

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