Il club delle lettrici compulsive

Il salario della paura – Georges Arnaud

Il salario della paura Book Cover Il salario della paura
Georges Arnaud
Thriller
Fandango
2012
Cartaceo
192
M. Ferrari

È una notte che ricorda la guerra. Nella piana desertica di un angolo di Guatemala, le fiamme stanno divorando il più ricco pozzo petrolifero della Crude and Oil. Il vento trascina per centinaia di metri l'alta colonna di fumo, e la pista di sabbia si arroventa al passaggio, lasciando dietro di sé sgomento. L'ingegnere a capo della torre di perforazione Sedici, quella che sta andando a fuoco, viene ritrovato chino sulla terra, tra il cadavere di un operaio e un corpo in fin di vita. O' Brien, il boss, l'uomo più incline ad affrontare le catastrofi, sa che l'unico modo per placare l'incendio è far saltare in aria il taladro con dosi massicce di dinamite. A Las Piedras, un tempo il porto più fiorente di quella porzione di costa, in un bar di miserabili disposti a tutto per un po' di grana, quattro avventurieri vengono assoldati per trasportare su una pista impraticabile la nitroglicerina. Un'impresa per veri smidollati in azione, un lavoro ad alto rischio, perché il carico per non esplodere non dovrà subire scosse. Gerard, Johnny, Juan e Luigi sono pronti per il viaggio della morte, ma la paura toglie il fiato e quel salario, che è il miraggio di una vita, forse sarà dannato.

Il salario della paura è un thriller scritto da Georges Arnaud e pubblicato in Italia da Fandango Libri. Oltre al libro, negli anni, sono stati tratti ben due film di discreto successo da questo romanzo.

Siamo nel deserto del Guatemala, a Las Piedras, dove le fiamme di uno spaventoso incendio stanno distruggendo i pozzi petroliferi della compagnia Crude and Oil. L’unico modo per placare le fiamme è la nitroglicerina per far saltare in aria il taladro sulla pista di fuoco, senza dispositivi di sicurezza per poter fare un “lavoro veloce”.

Il boss del posto è O’Brian, un irlandese burbero che ormai è avvezzo a fronteggiare ogni sorta di imprevisto e cataclisma, che dovrà spiegare ai nuovi arrivati il loro sporco lavoro.
Gerard, Johnny, Juan e Luigi sono i quattro incaricati al trasporto che avverrà su una strada impraticabile lunga cinquecento chilometri, per mille dollari e con la paura che il minimo movimento possa far saltare tutti in aria!

Ognuno dei quattro ha un motivo diverso per dire sì, una ragione che li spinge a considerare l’opzione “morte” come un piccolo intoppo possibile che li divide dai tanto agognati soldi.
Anche se l’istinto li spingerebbe alla fuga, questo lavoro è la loro sola alternativa per riempire il piatto e devono provarci comunque.

Questo thriller di Arnaud ha le tinte della disperazione operaia, la paura di non arrivare a fine giornata senza un soldo per poter campare è un veleno che lentamente corrode la visione realistica del lavoro che viene offerto ai quattro disperati. Sono così alla canna del gas da preferire una morte quasi certa al declinare l’impresa.

C’è dell’azzardo nell’accettare il lavoro, quasi come stessero sfidando un destino già praticamente scritto in favore di un fato che, con tutta l’anima, sperano non sia loro avverso come fino a quel momento è stata, invece, la vita.

L’ambientazione è spettrale, quasi come in quei film dove si vede correre nella stradina deserta la paglia secca che rotola verso l’orizzonte infinito… La cittadina di Las Piedras, un tempo fiore all’occhiello del commercio e fiorente di attività, ora è del tutto in rovina, è stata lasciata ad accartocciarsi su se stessa e ora ospita solo delle bettole e l’impianto della Crude and Oil.

Il caldo accompagna i deliri dei quattro smidollati in cerca di una fuga migliore della realtà in cui ristagnano e si annoiano.
Tutto è cosparso di polvere e cenere, niente è pulito nemmeno le coscienze di chi è coinvolto nella vicenda.

La scrittura di Arnaud è cruda, semplice e non si perde in inutili giri di parole per farci capire come il “Dio Soldo” sia una moneta di corruzione perfetta in ogni occasione: anche quando in gioco c’è la vita l’uomo si fa facilmente tentare.
Affronta un tema delicato con magistrale padronanza dell’ambientazione del suo romanzo, vera e propria protagonista della scena. È incisiva il doppio rispetto ai personaggi che, sicuramente in modo voluto, sono semplicemente delle caricature di un essere umano.

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Pubblicato da Sara Emme

Sono Sara e sono una lettrice compulsiva. Ho vissuto in Cina dal 2009 al 2017. Oltre ai libri, amo i viaggi, la fotografia, i gatti e la buona cucina. Appassionata di Harry Potter e del magico mondo creato dalla Rowling, passo la vita trascinando il mio povero marito (sant'uomo!) per i parchi a tema sparsi per il mondo.

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