Il club delle lettrici compulsive

Il rintocco – Neal Shusterman

Il rintocco Book Cover Il rintocco
Arc of a Schyte #3
Neal Shusterman
Fantasy - Distopico
Oscar Vault Mondadori
2021
Digitale - Cartaceo
492
Fornito dalla Casa Editrice
Lia Tomasich

Da tre anni Citra e Rowan sono scomparsi: da quando cioè la falce Goddard ha assunto il potere e il Thunderhead si è chiuso in un silenzio che solo Greyson Tolliver riesce a infrangere. La città-isola di Endura, il "cuore pulsante" della Compagnia delle falci, è perduta, affondata per sempre nelle acque dell'oceano, e con lei le Grandi falci. Davvero sembra che ormai nulla possa impedire il dominio assoluto di Goddard, nominato Suprema Roncola della MidMerica. E, mentre gli echi della Grande Risonanza scuotono ancora il cuore della Terra, la domanda è una sola: c'è ancora qualcuno in grado di fermare il tiranno? Gli unici a saperlo sono la Tonalità, il Rintocco e il Tuono.

Oggi partecipiamo al review tour di Il rintocco, il terzo libro della trilogia Arc of a Schyte, scritto da Neal Shusterman e pubblicato in Italia da Oscar Vault. Prima di cominciare, vi lascio il calendario dell’evento in modo che possiate recuperare le recensioni degli altri bravissimi blogger che vi hanno preso parte e farvi così un’idea più completa del libro.

Il rintocco

La trilogia è così composta:

Il rintocco - Spoiler alert

Attenzione! Questo è il terzo libro di una trilogia. Inevitabilmente, ci saranno riferimenti ai libri precedenti. Se non li avete letti, procedete con cautela. Non ci saranno invece spoiler di nessun genere su questo terzo volume.

Lo so, lo dico sempre: è difficile fare questa recensione. Ma è vero! Terzo e ultimo volume di una trilogia SPETTACOLARE, Il rintocco mi è piaciuto da matti.
Ho avuto paura, mentre leggevo. Avevo paura che il finale non fosse degno. Che non mi sarebbe piaciuto. Che mi avrebbe delusa (qui un articolo vecchio sui finali deludenti delle serie. Occhio agli spoiler!)
E invece Shusterman ha portato a termine questa storia straordinaria in un modo pazzesco e stupefacente. Ovviamente non ve lo racconterò, ma ne sono davvero entusiasta.

La storia si divide in diverse linee narrative. Inizia tre anni dopo l’affondamento catastrofico di Endura, ma nei vari capitoli, a seconda dei personaggi, ci si sposta sulla linea temporale. All’inizio ho faticato un po’ e spesso mi sono chiesta: “Quando siamo?” ma, una volta entrata nel meccanismo non lineare, sono andata veloce come un treno.

La narrazione salta quindi da Goddard e il suo nuovo ordine di falci a Faraday e Munira, da Greyson a Citra e Rowan.
Dall’affondamento del Cuore duraturo, Goddard ha preso pieni poteri. E sapete benissimo che nulla di buono deriva mai da queste parole. Ha ancora degli oppositori (per fortuna), anche se sono sempre meno.
Faraday è con Munira nella Terra di Nod, ma non resteranno soli a lungo…
Greyson è l’unico a non essere stato marchiato come losco, quindi è l’unico a cui il Thunderhead rivolge ancora la parola.

Non voglio dirvi di più, davvero. Perché ogni dettaglio che Shusterman ha pensato ha motivo di esserci e quindi non ha senso anticipare niente.

La storia fila, non ha buchi narrativi. Come potrebbe, del resto? È il Thunderhead che la conduce a modo suo e non può commettere errori, ricordate?
È una storia corale, piena di azione, di dramma, di dolore, di risate, di fughe rocambolesche, di amore, di amicizia, di nemici per la vita, di morte, di passione… come la vita stessa.

I nuovi personaggi che vengono introdotti sono pazzeschi, si integrano alla perfezione con i “soliti noti” e introducono anche argomenti importanti. Jeri per esempio.

«Lui, lei, loro… i pronomi mi stancano» replicò. «Preferisco chiamare una persona per nome. Ma, per rispondere alla sua domanda di fondo, sono sia uomo sia donna. Ha a che fare con le mie origini malgasce.»
Anastasia annuì. «Deve trovarci strane, noi persone binarie.»
«Quando ero giovane, sì. La prima volta che ho incontrato una persona nata con un genere unico ero già un adolescente. Ma ho finito per accettare, oserei dire anche apprezzare, la vostra bizzarra rigidità.»
«Dunque, si considera sia uomo sia donna… immagino comunque che ci siano momenti in cui si sente più l’uno che l’altra.»
“Non solo schietta, ma anche perspicace” pensò Jeri, apprezzando sempre di più quella falce rianimata.“Fa domande sensate.”
«Diciamo che dipende dal cielo» spiegò il comandante. «Quando è sereno, scelgo di essere donna. Quando è nuvoloso, sono uomo.»

È la prima volta che mi capita un personaggio gender fluid in un libro fuori dalla letteratura di genere e, cavolo, era ora! E la cosa non manda per nulla in confusione perché Jeri è solo Jeri, con i suoi pregi e i suoi difetti, con le sue peculiarità e le sue caratteristiche, con la sua spontaneità e la sua lealtà.

Ma non è il solo personaggio nuovo che ho apprezzato. Loriana è formidabile. E lo è anche quella squinternata di Astrid, a modo suo.
Alcuni dei vecchi personaggi si riabilitano, altri si perdono a causa dell’avidità e dell’egoismo. E molto spesso il confine tra altruismo ed egoismo è labile.

Come sempre, ci sono due modi di approcciarsi a un libro: prenderlo così com’è o cercare di leggere tra le righe.
Se lo prendete così come viene, avrete davanti una storia complessa, ma ben strutturata, con tantissime emozioni in contrapposizione e spesso vi ritroverete a fare il tifo per un personaggio o per l’altro.
Se invece, come se steste interpretando le parole non dette del Thunderhead, andrete oltre, vi farete un sacco di domande per le quali non ci sono risposte universalmente giuste o sbagliate, anche se una cosa l’ho capita e mi è molto chiara: è la morte che dà un senso alla vita.

Sappiamo che prima o poi a tutti toccherà il grande passo e non ci saranno sale di rianimazione con infermiere gentili che ci offrono il gelato, non ci saranno ringiovanimenti o soppiantamenti. Ma non dobbiamo disperarci perché ogni cosa che facciamo nel tempo limitato che abbiamo può avere un valore, può avere uno scopo. E a seconda delle nostre azioni verremo ricordati, con affetto o meno, anche dopo…

Questo è ciò che ho visto io in Il rintocco. Non ho la presunzione di dire che sia giusto, magari nelle intenzioni dell’autore c’era solo un “Uhhh! Che storia figa!” e andrebbe bene comunque.

Però è una riflessione che mi ha regalato un pochino di serenità e ne avevo bisogno.

Piccolo disappunto che origina un minipippotto: spinta dalla curiosità, sono andata a leggere gli estratti in inglese perché, non ve lo nascondo, mi ha dato parecchio fastidio leggere che le Falci donne sono appellate con Madame mentre gli uomini con Maestro. E in inglese questa distinzione ridicola non c’è, infatti. Sono tutti Honorable Scythe o solo Scythe. E allora, visto che per rendere la traduzione armoniosa in italiano è stato necessario un cambiamento, perché non fare Maestra e Maestro? O Madame e Monsieur? Non impariamo proprio mai, eh? Il libro è tradotto da una donna e questo è maschilismo interiorizzato. Fatevene una ragione e cercate di farci caso, in modo da cambiare mentalità.

Sono curiosa di scoprire cosa ne pensate voi quindi, quando avrete finito di leggere, tornate a lasciarmi un commento!

Una sola domanda non ha avuto risposta: è un la bemolle o un sol diesis? 

Curiosità: la Universal Pictures ha comprato i diritti della serie e realizzerà dei film. Non vedo l’ora di vedere i miei personaggi preferiti sul grande schermo! È il momento di inventarci il cast? Per ora non ci sono notizie e la pandemia ha sicuramente rallentato i lavori, ma prima o poi… Mi auguro che il successo che ha avuto questa serie riporterà sugli scaffali le altre serie di Shusterman purtroppo interrotte, tipo The Skinjacker Trilogy (Everlost, Everwild e Everfound, tragicamente interrotta dopo Everwild) e Unwind (quattro libri e due racconti, fermi al primo).

Avete letto Il rintocco? Vi è piaciuta questa serie? Fatemi sapere!

Resta connesso. Segui la nostra pagina Facebook e iscriviti alla newsletter, in modo da non perderti nemmeno una novità.

NdA: il libro mi è stato fornito perché potessi recensirlo. Questo non ha influito sulla mia opinione finale.

 

Pubblicato da Sara Emme

Sono Sara e sono una lettrice compulsiva. Ho vissuto in Cina dal 2009 al 2017. Oltre ai libri, amo i viaggi, la fotografia, i gatti e la buona cucina. Appassionata di Harry Potter e del magico mondo creato dalla Rowling, passo la vita trascinando il mio povero marito (sant'uomo!) per i parchi a tema sparsi per il mondo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.