Il club delle lettrici compulsive

Il ricordo delle cose belle – Mary Ellen Taylor

Il ricordo delle cose belle Book Cover Il ricordo delle cose belle
Winter Cottage #2
Mary Ellen Taylor
Narrativa - Romanzo storico - Romanzo rosa
Newton Compton
2021
Digitale - Cartaceo
384
Fornito dalla Casa Editrice
Sofia Buccaro

La vita di Megan non è stata affatto facile, ma ora vuole voltare pagina e realizzare il proprio sogno, anche per il bambino che porta in grembo: decide così di ristrutturare una casa in Virginia appartenuta a un lontano antenato, per riportarla agli antichi splendori. Grazie all'aiuto dei suoi amici è sicura di farcela in tempo per la stagione turistica. E Spring House è ricca di storie affascinanti che aspettano solo di essere svelate. Ma la scoperta più sensazionale la attende nella casetta del custode, ai margini della tenuta: in un vecchio e polveroso baule sono gelosamente custodite alcune lettere risalenti al secolo scorso. E così, lettera dopo lettera, Megan si ritrova a compiere un emozionante viaggio nel passato che potrebbe rappresentare il nuovo inizio che stava aspettando.

Oggi partecipiamo al review party di Il ricordo delle cose belle, un libro scritto da Mary Ellen Taylor e pubblicato in Italia da Newton Compton. Prima di cominciare, vi lascio il banner dell’evento in modo che possiate recuperare le recensioni delle altre bravissime blogger che vi hanno preso parte farvi così un’idea più completa del libro.

Il ricordo delle cose belle

Vi ricordate quando l’anno scorso abbiamo parlato di Segreti, bugie e una tazza di caffè? Ecco, Il ricordo delle cose belle è il suo seguito. La protagonista questa volta non è Lucy Kincade, ma Megan. Vi ricordate la giovane pasticciera incinta? Ecco, proprio lei!
Si torna al Winter Cottage! Ovviamente incontreremo anche i personaggi che abbiamo imparato ad amare nel primo libro, quindi ci saranno ancora Hank, Natasha e Lucy, ma la storia questa volta è incentrata proprio su Megan.

È complicato per me fare questa recensione perché, se da una parte mi sono piaciuti i personaggi e la storia in generale, ho trovato un sacco di errori grossolani che mi hanno fatto venire parecchio il nervoso.
Megan dice che Lucy è lì da quattro mesi… Controllo. Il primo libro termina il 30 gennaio 2018, la storia riprende a inizio marzo. Non sono quattro mesi nemmeno piangendo… Marzo 2018 che a un certo punto diventa 2019 per poi tornare a essere 2018, tra le altre cose.
Verbi sbagliati e altre sviste come Downtown Abbey (è Downton. Non Downtown… qui bastava non fidarsi del correttore di Word, eh), mi fanno abbassare drasticamente la valutazione di un libro che, altrimenti, avrei adorato davvero.
E non potete capire che nervoso!

Perché Il ricordo delle cose belle aggiunge tasselli alla storia che abbiamo letto nel primo libro, dando altro spessore ai personaggi noti e, allo stesso tempo, facendoci conoscere personaggi nuovi stupendi.

Megan, che nel primo volume è un personaggio marginale, è la protagonista. È una lavoratrice indefessa che opera sia come restauratrice sia come pasticciera, è incinta ed è consapevole che sarà una madre single. È anche alle prese con un senso di colpa strisciante del quale, però, non vi racconto. Nonostante i lavori di restauro del Winter Cottege e della Spring House siano massacranti, Megan non si tira indietro e scava tra le montagne di oggetti e documenti che Samuel Jessup, il nonno di Lucy, ha accumulato negli anni.

Tra le cose che Samuel ha conservato alla Spring House spuntano delle lettere, un intero scambio epistolare durato anni tra Claire e Diane.

La mente di Megan continuava a evocare il momento in cui le quattro sorelle Hedrick erano state strappate per sempre dalla loro casa a Cape Hudson. Era proprio un’altra epoca. Capitava spesso che le persone dovessero prendere decisioni difficili per tirare avanti, ma ciò non significava che non avvertissero comunque la nostalgia di casa e rimpiangessero ciò che sarebbe potuto succedere se le cose fossero andate diversamente.

Diane, la sorella più piccola di Claire, balza quindi in primo piano. Che fine ha fatto? Perché non è mai tornata a Cape Hudson, una volta che la sorella si è sistemata?

Gli argomenti trattati, oltre all’importanza delle proprie origini e del peso che queste poi hanno nella vita di ognuno di noi, sono i tradimenti, la povertà, la sofferenza, i segreti e le cose non dette, scelte difficilissime fatte per amore e lutti difficili da affrontare ed elaborare perché non ci ostacolino nella nostra ricerca della felicità.

Grazie ai numerosi flashback, Mary Ellen Taylor sviluppa una storia intricata e complessa come solo le storie delle grandi famiglie sanno essere.
Per orientarvi tra tutti i nomi, forse vi conviene tenere davanti l’albero genealogico che c’è a inizio libro… In questo modo, sarà molto più semplice capire chi è parente di chi e con quale grado di parentela.

Spero che prosegua con questa saga familiare perché secondo me c’è ancora molto da scoprire. Inoltre mi piacciono sempre tantissimo questi romanzi di narrativa travestiti da rosa (pochissimo rosa, eh) perché riescono essere allo stesso tempo leggeri, da un certo punto di vista, ma profondi e significativi da tutti gli altri, senza diventare vere proprie tragedie, quindi se avete altri libri del genere da consigliarmi resto aperta ad ogni consiglio possibile.

E ribadisco quanto detto prima: se solo fosse più precisa, sarebbe davvero imperdibile perché ha uno stile che mi piace, diretto, senza fronzoli, che non fa sconti a nessuno e che arriva al punto, anche se a tratti è un po’ troppo frettolosa. Non posso entrare nel dettaglio perché sarebbe uno spoiler gigante, però avrei gestito una determinata situazione in modo diverso, ecco, invece di risolverla in cinque pagine nette. È in ogni caso una lettura piacevole e sicuramente leggerò altro di questa autrice, nella speranza che abbia ricevuto in Patria un editing più accurato.

5 stelle per la storia, 2,5 per la sua esecuzione. Capite che nervoso?

Naturalmente, così come era accaduto con Segreti, bugie e una tazza di caffè, anche con Il ricordo delle cose belle ho avuto in testa per tutto il tempo la sigla di Chesapeake Shore (turutturutuuuuuu). Tra l’altro, non è ora che esca la nuova stagione?

Avete letto Il ricordo delle cose belle? Vi aspetto per parlarne!

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NdA: il libro mi è stato fornito perché potessi recensirlo. Questo non ha influito sulla mia opinione.

 

Pubblicato da Sara Emme

Sono Sara e sono una lettrice compulsiva. Ho vissuto in Cina dal 2009 al 2017. Oltre ai libri, amo i viaggi, la fotografia, i gatti e la buona cucina. Appassionata di Harry Potter e del magico mondo creato dalla Rowling, passo la vita trascinando il mio povero marito (sant'uomo!) per i parchi a tema sparsi per il mondo.

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