Il profumo delle rose
Romance
Amazon Crossing
2018
Digitale - Cartaceo
336
C’è sempre tempo per amare
La vita, purtroppo, non sempre è facile.
Lo sa bene Celeste Hamilton che, nel giro di pochi mesi, ha dovuto affrontare il divorzio dal marito e la morte della madre. Per non parlare dell’attività di famiglia ormai sul lastrico.
Per tutte queste ragioni, è costretta a tornare a Little Eleigh Manor, l’antico e affascinante maniero nel Suffolk, da cui in passato era fuggita, giurando di non rimetterci mai più piede.
Al suo arrivo, però, la situazione è più critica del previsto e Celeste deve subito rimboccarsi le maniche e mettersi al lavoro. Anche se trascorre le giornate circondata da un paesaggio di una bellezza impareggiabile e dalle incantevoli rose che la sua famiglia coltiva da generazioni, Celeste si sente infelice. I problemi sembrano sommergerla e ovunque tra quelle mura è ancora troppo viva la presenza di una madre anaffettiva e crudele, che per anni non ha fatto che tormentarla e umiliarla.
Il destino, tuttavia, a volte sa essere imprevedibile come il vento d’estate, quando all’improvviso spazza le nubi e rischiara l’orizzonte.
Un incontro inaspettato farà sbocciare di nuovo in Celeste la voglia di vivere e di amare, infondendole la forza per salvare l’antica dimora e il rapporto non sempre facile con le sorelle.
Il profumo delle rose è una storia romantica e delicata che parla al cuore di ogni donna, capace di riaccendere la scintilla della speranza e dei desideri inespressi.
Ho comprato questo libro spinta dalla necessità di un romanzo leggero e rassicurante, poi l’ho dimenticato sul mio ebook reader per mesi, mentre la vita mi impediva di leggerlo.
L’ultima settimana, particolarmente intensa, mi ha spinta a cercare un rifugio mentale, almeno durante gli interminabili viaggi sui mezzi pubblici, ed eccolo lì, paziente ad aspettarmi!
La storia mi ha trasportata immediatamente in Inghilterra (non in Cornovaglia, stavolta!!), luogo che adoro e che, dopo la Brexit, non potrò nemmeno più guardare col cannocchiale da Calais. Me misera. Me tapina.
Dicevamo.
Il profumo delle rose. Giusto.
Celeste, Gertrude ed Evelyn Hamilton portano i nomi di altrettante rose, perché figlie di generazioni di rosicoltori nella florida campagna inglese. Le loro splendide rose sono apprezzatissime, ma la grande casa in cui abitano e lavorano necessita di ingenti lavori di ristrutturazione, e, per poterli pagare, serve un’entrata cospicua.
La gestione dell’azienda di famiglia è stata trascurata per via della malattia della loro madre, che è da poco mancata, così Celeste torna a casa, accompagnata dal fedele terrier Frinton.
Dopo un matrimonio lampo concluso con un doloroso divorzio, si trova improvvisamente sulle spalle il peso della gestione dell’azienda e dei suoi sentimenti per la madre, con la quale aveva sempre avuto un rapporto a dir poco conflittuale.
Le ragazze prendono dunque la dolorosa decisione di mettere all’asta i dipinti di nature morte floreali che il loro nonno usava comprare per festeggiare il successo delle sue rose.
Vendere i quadri, decidere di affittare il cottage, ristrutturare la casa, fare i conti con il passato e aprirsi al futuro non saranno imprese facili per nessuna delle tre sorelle, ma ci riusciranno, ognuna con i propri modi e i propri tempi.
Il profumo delle rose mi ha stupita davvero.
Non solo il romanzo in sé, che risulta ben articolato, scorrevole e solido, ma soprattutto i dettagli tecnici.
Si parla ovviamente di rose, in maniera abbastanza precisa, sia di coltivazione che di varietà, senza che i passaggi diventino noiosi. Anzi, sembra quasi di sentire il profumo della terra, dei fiori, della campagna.
Si parla di aste e, per la prima volta, ho trovato le vere procedure di una casa d’aste in un romanzo! Tutti quanti sanno cos’è un’asta, ma pochi sanno cosa si nasconda dietro una vendita. Non è solo “chi offre di più”, ma c’è un lungo lavoro, complicato e bellissimo, che coinvolge numerosi professionisti super preparati!
Sicuramente il fatto che io abbia letto Il profumo delle rose mentre lavoravo in una grande casa d’aste, preparando un’asta di dipinti antichi, ha influito sul mio apprezzamento!
Si parla, infine, di disturbi della personalità, e in particolar modo di narcisismo.
I disturbi della personalità sono molteplici, diffusi e ancora dolorosamente stigmatizzati. In questo romanzo non sono descritti in maniera particolareggiata, anzi, il narcisismo è appena accennato in maniera superficiale nei suoi sintomi, ma quello che viene descritto in maniera magistrale è l’impatto che questi hanno sulle persone che circondano e amano una persona affetta da disturbo narcisistico della personalità.
Il dolore, il senso di colpa, la confusione e la difficoltà a reagire e a capire quale sia il modo giusto di gestire le persone care che soffrono di un disturbo così difficile da comprendere, sono assolutamente accurati, e non c’è nessuna formula magica che risolva il problema in maniera indolore.
Penso davvero che valga la pena di leggere Il profumo delle rose perché, nonostante tutto, mantiene un’atmosfera leggera e rassicurante, trasportando il lettore in un viaggio emozionante tra i giardini del Suffolk!
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