Romanzo storico
Newton Compton
2021
Digitale - Cartaceo
352
Chiara Mancini
Parigi, 1940. La città delle luci è diventata buia.
Una commovente storia d’amore
Parigi, 1940. Michel Bonnet ha solo vent’anni e vive arrangiandosi con lavoretti rimediati alle fiere di cavalli alla periferia della città. Ma quando Parigi cade in mano ai nazisti, Michel sale clandestinamente sul primo treno diretto verso sud. È un viaggio che gli cambierà la vita per sempre.
Quando Michel vede per la prima volta Frieda – una bellissima ragazza dai capelli scuri e dagli occhi enigmatici e misteriosi – ne rimane affascinato. Anche Frieda è in fuga dai nazisti e Michel, senza un tetto e affamato, decide di unire il suo destino a quello della ragazza e di seguirla nella compagnia circense di cui fa parte.
Ma c’è qualcosa che Frieda non gli dice, un segreto che ha giurato di portare nella tomba. E così Michel, ignaro del pericolo che si avvicina, si mette al seguito della compagnia circense itinerante, addentrandosi nella campagna francese, con il suo indimenticabile profumo di lavanda.
RECENSIONE DI ALICE
Michel vive nella Parigi del 1940 e si mantiene arrangiandosi come meglio riesce, accettando piccoli lavori alle fiere dei cavalli.
Quando la capitale francese viene occupata dai nazisti, prende il primo treno per muoversi verso sud, dando inizio al viaggio che gli cambierà per sempre la vita.
Come Michel anche Frieda, accompagnata dai circensi del gruppo di cui fa parte, sta scappando dai nazisti e con sé porta un fardello che non potrà rivelare a cuor leggero…
Ignaro dei pericoli a cui sta andando incontro, Michel decide di unirsi al circo itinerante e di attraversare con loro la campagna francese.
Il circo dei piccoli miracoli vede contrapporsi la storia, mi ha fatto aprire una nuova e inedita parentesi sul come abbiano affrontato l’occupazione nazista gli artisti circensi, e la passione.
L’accuratezza delle ricostruzioni storiche è tangibile, onesta e scandaglia una visione inedita dei primi anni della Seconda Guerra Mondiale. Opposta, ma altrettanto accurata, è la trama romanzata arricchita dai tratti di innamoramento e dal mistero del grande segreto custodito dalla bella Frieda.
Fortunatamente non si tratta solo e semplicemente di una storia d’amore!
Michel è un personaggio ricco di contraddizioni, dedito a lunghe riflessioni e descrizioni dei propri sentimenti, un esempio di profondità che raramente ho riscontrato in letture che fondono storicità e invenzione.
L’autrice ha avuto la capacità di far sorridere il lettore nonostante la crudeltà del periodo storico rappresentato, che si “sente” tutto, arricchendo alcuni aneddoti e scene con momenti leggeri che mettono momentaneamente in pausa gli orrori della guerra.
Nonostante gli anacronismi, piccoli ma evidenti, e alcuni errori legati a una traduzione non troppo impeccabile, consiglio di abbandonarsi alla lettura di quest’opera commovente, drammatica ma con una carica di originalità molto presente e arricchita da qualche attimo di surrealismo.
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