Il club delle lettrici compulsive

Guida al trattamento dei vampiri per casalinghe – Grady Hendrix

Guida al trattamento dei vampiri per casalinghe Book Cover Guida al trattamento dei vampiri per casalinghe
Grady Hendrix
Horror
Mondadori
2020
Digitale - Cartaceo
456

Guida al trattamento dei vampiri per casalinghe è un horror che ci racconta l'America di oggi: la condizione delle donne, dei neri, la violenza maschile e il fascino per il crimine, e molto molto altro...

Difficile la vita di Patricia Campbell: il marito è troppo impegnato col lavoro, i figli con le loro vicende, l'anziana suocera ha bisogno di cure costanti per cui Patricia è sempre in ritardo nel suo infinito elenco di faccende domestiche. La sua unica oasi felice è un gruppo di lettura, formato da donne unite dal comune amore per il true crime. Nei loro incontri, invece che di matrimoni, maternità e pettegolezzi, si parla della famiglia Manson. Ma un giorno James Harris, bello e misterioso, viene a vivere nello stesso quartiere di Charleston e si unisce al gruppo. James è un uomo sensibile, colto e fa sentire a Patricia cose che non provava da anni. Eppure c'è qualcosa di strano in lui: non ha un conto in banca, non esce durante il giorno e la suocera di Patricia sostiene di averlo conosciuto da ragazza. Quando i bambini di colore cominciano a scomparire senza che la polizia faccia nulla, in Patricia e nelle amiche si fa strada il sospetto che James sia un serial killer, ma nessuno al di fuori del gruppo ci crede. Sono loro ad aver letto troppi libri di true crime o quello che si aggira nelle loro case è un mostro vero?

Oggi partecipiamo al review party di Guida al trattamento dei vampiri per casalinghe, un libro di Grady Hendrix pubblicato in Italia da Mondadori. Prima di cominciare, vi lascio il banner dell’evento in modo che possiate recuperare le recensioni delle altre bravissime blogger che vi hanno preso parte e farvi così un’idea più completa del libro.

guida al trattamento

Pensavo fosse un giallo con una ambientazione stile Desperate Housewives… E invece no. O meglio, sì, ma in chiave moooolto dark. Tanto dark da essere horror. Lo so, è scritto nella trama, ma secondo voi l’ho letta o mi sono fermata al titolo e alla copertina STUPENDA? Ecco, appunto. Eppure ho amato alla follia Guida al trattamento dei vampiri per casalinghe anche se mi ha fatto paura.

La storia è ambientata in South Carolina, a Mount Pleasant. L’Old Village, che suo malgrado diventa teatro di questa storia e degli orrori che nasconde, esiste davvero e vi consiglio di fare una scappata su Google immagini, in modo da avere chiara in mente l’ambientazione. Nonostante tutto, è una zona che mi piacerebbe davvero visitare… beh, vampiri a parte.

La storia inizia nel 1988 con Patricia che si prepara ad andare al patibolo… ehm, a moderare l’incontro del club del libro pur non avendo letto il libro del mese. (Dai, inizia con un club del libro! Come fa a diventare horror? Ehhhh, lo diventerà, e non solo per i libri letti.)

Non voglio dirvi nulla sulla trama, così da complicarmi per bene la vita ma soprattutto per non togliervi il gusto della scoperta. Vi dico invece cosa mi è piaciuto di questo libro, ok?

Ho amato l’ambientazione perché è un luogo degli Stati Uniti che non ho ancora visto e che avrei dovuto visitare quest’anno per il mio viaggio di compleanno, ma avendo festeggiato i #quarantainquarantena, mi tocca aspettare. Però Hendrix è talmente bravo nelle descrizioni che pare davvero di camminare tra le vie che costeggiano il porto dell’Old Village. Purtroppo, Hendrix è bravissimo anche nelle descrizioni delle scene horror a tratti splatter, da cui la paura, ecc.

I personaggi sono potenti. Nessuno di loro è perfetto, anzi, e ognuno di loro rispecchia una caratteristica ben specifica. Nel loro insieme, funzionano alla grande.

I temi trattati sono strettamente legati ai personaggi. Sì, lo so che è sempre così, ma in questo caso, il legame è ancora più accentuato. La storia si sviluppa incirca dieci anni. Anni in cui impariamo a conoscere e a vedere la verità dietro le vite patinate delle amiche del club del libro (che però non è un vero club del libro). Patricia, Grace, Kitty, Slick e Maryellen sono cinque donne diverse tra loro ma con la stessa passione per i libri che trattano veri crimini. E la loro amicizia sarà fondamentale per lo sviluppo della storia.

Patricia sapeva come apparivano all’esterno, un gruppo di sciocche donne del Sud che cianciava di libri davanti a un bicchiere di vino bianco. Un gruppo di autiste di carpooling, baciatrici di ginocchia sbucciate, sbrigatrici di commissioni, Babbe Natale in incognito e fatine dei denti part-time, con i loro jeans comodi e i maglioni delle feste.

Questo è uno dei temi su cui si basa tutto il romanzo. Le protagoniste sono solo casalinghe. Devono solo portare i figli a scuola. Devono solo pulire la casa. Devono solo ascoltare e fare quello che l’uomo di casa dice loro di fare. Vengono sistematicamente relegate al ruolo che la società impone e guai ad alzare la testa. Arriveranno a dubitare non solo delle loro capacità, ma anche della loro stessa sanità mentale.

E devo dirlo: gli uomini, in questa storia, non fanno una gran figura… Nella casellina spoiler vi lascio un commento personalissimo sul marito di Patricia. Se siete impressionabili (e non volete spoiler) non aprite, mi raccomando!

Si parla anche di razzismo e all’Old Village nessuno ne è immune. Ursula Greene, una donna nera, inizia a lavorare per Patricia e la aiuta ad assistere Mary, la madre di Carter. Ursula vive a Six Miles, un sobborgo fatto di case malridotte e di roulotte, una sorta di ghetto poco distante dalle villette borghesi di Old Village. È lei che fa notare a Patricia che qualcosa non va… Le donne si ritroveranno con un brutto, orribile puzzle da assemblare e dovranno combattere da sole, almeno all’inizio, perché dei bambini neri scomparsi di Six Miles non importa a nessuno. E la rabbia di Ursula traspare in tutte le scene in cui lei è presente perché, nonostante siano gli anni ’90, lei conta meno a causa del colore della sua pelle. Si può darle torto? Direi proprio di no!

Non si possono non amare le donne di questo libro. Questo è sì un horror (Tiziana, ti voglio bene, ma non ti perdonerò mai), ma è anche una storia di autodeterminazione, di conquiste, di libertà, di amicizia e di amore. È la perfetta fusione tra una storia qualsiasi di Aurora Teagarden, Desperate Housewives e Le streghe di Eastwick. E se avete amato questi film, vi troverete a vostro agio anche tra le pagine di Guida al trattamento dei vampiri per casalinghe.

Avete letto Guida al trattamento dei vampiri per casalinghe? Vi aspetto per commentarlo insieme!

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NdA: il libro mi è stato fornito dalla casa editrice perché potessi recensirlo. Questo non ha influito sulla mia opinione.

 

Pubblicato da Sara Emme

Sono Sara e sono una lettrice compulsiva. Ho vissuto in Cina dal 2009 al 2017. Oltre ai libri, amo i viaggi, la fotografia, i gatti e la buona cucina. Appassionata di Harry Potter e del magico mondo creato dalla Rowling, passo la vita trascinando il mio povero marito (sant'uomo!) per i parchi a tema sparsi per il mondo.

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