Il club delle lettrici compulsive

Gideon la nona – Tamsyn Muir

Gideon la nona Book Cover Gideon la nona
The locked tomb #1
Tamsyn Muir
Fantasy, Horror
Mondadori
2020
Digitale - Cartaceo
456
Fornito dalla Casa Editrice
Francesca Crescentini

L'imperatore ha bisogno di negromanti. Il nono negromante ha bisogno di una spadaccina. Gideon ha una spada, non ne può più di tutta quella robaccia da non morti in mezzo a cui è cresciuta e vorrebbe sfuggire al destino che la attende: una vita come servitrice e un post-vita come corpo rianimato. E così si prepara a fuggire. Ma la sua nemesi non la lascerà libera senza chiedere qualcosa in cambio...

Oggi partecipiamo al review party di Gideon la nona, un libro di Tamsyn Muir pubblicato in Italia da Oscar Vault. Prima di cominciare, vi lascio il banner dell’evento in modo che possiate recuperare le tappe delle altre bravissime blogger che vi hanno preso parte.

gideon

Ho iniziato la lettura di questo romanzo senza avere idea di che cosa si trattasse. Pensavo fosse un fantasy come tanti altri. Già la copertina mi aveva molto intrigato (sì, sono una di quelle che si fa condizionare dalla copertina di un libro!!) perché l’immagine di questa guerriera così macabramente vestita, con la faccia tinta di bianco a forma di teschio mi aveva incuriosita parecchio.

Ho iniziato dunque la lettura senza avere nessuna aspettativa, o meglio aspettandomi, certo, un fantasy, ma non un romanzo così particolare.

Immediatamente sono stata catturata dalla trama e dalle avventure di Gideon la Nona. La ragazza (per capire come fossi “ignorante” su cosa mi aspettava, pensavo che Gideon fosse un ragazzo!) è una spadaccina giovane e misteriosa. Lei stessa non conosce i propri natali, sa solo di essere arrivata alla nona casa misteriosamente con la mamma morta.

La sua nemesi è Harrowhark che è anche la Reverenda Figlia della nona casa, nonché negromante. Le due si odiano profondamente ma questo odio nasconde un forte legame tra loro. Sono entrambe giovani, entrambe battagliere, entrambe argute. Gideon vuole andar via dalla nona casa perché si sente imprigionata e dopo l’ennesimo tentativo di fuga, è costretta da Harrow a presenziare a un’adunata in cui verrà fatto un annuncio importantissimo. Al termine di questa adunata, Gideon potrà scegliere se andar via o rimanere. Però l’annuncio riguarda la chiamata di Harrow, insieme ai reverendi figli e figlie delle case, da parte del Dio supremo di questo mondo fantastico, a diventare littori, “immortali servitori della Risurrezione”, in una specie di gara dopo la quale solo uno sarà elevato al rango di immortale. Gideon viene chiamata a far da Palladino ad Harrow e da qui comincia l’avventura delle due ragazze.

Ci troviamo in un mondo strano e inconsueto, sicuramente non ben definito, contrariamente alle caratteristiche delle due principali protagoniste, che sono molto ben caratterizzate.

Come già detto, entrambe sono forti, coraggiose e soprattutto sono l’una la nemesi dell’altra, ma in fondo sono molto legate.

Il romanzo è molto particolare. Le atmosfere sono cupe, direi quasi gotiche, la trama è costellata da combattimenti, colpi di scena e avventure continue.

Anche il linguaggio utilizzato è abbastanza insolito, a volte anche molto aulico, difficile da seguire, spesso dissacrante e sarcastico.

La stessa Gideon è arguta, sarcastica e cinica ed è dotata di un forte humour nero. Leggendo le scaramucce che nascono spesso e volentieri tra le protagoniste, non ho potuto fare a meno di sorridere, a volte anche di fare una bella risata, in quanto è un fantasy, certo, ma non è il solito fantasy epico. Si tratta di un fantasy particolare in cui l’umorismo la fa da padrone.

Mi è piaciuto moltissimo, sono stata fortemente coinvolta nella lettura di questo romanzo, ho adorato Gideon e anche Harrow (se leggerete il romanzo capirete il perché, nonostante sia l’antitesi della protagonista).

Un dettaglio che mi ha stupito molto (ma non mi è dispiaciuto) è che si tratta del primo romanzo fantasy, che io abbia letto, in cui si parla di omosessualità femminile. Soprattutto mi è piaciuto il fatto che l’autrice non scade mai nel romantico o non usa mai parole dolci, come ci si potrebbe aspettare, anzi tra le due ragazze spesso ci sono scintille, che divertono e portano a provare una grande simpatia per entrambe. Gideon, poi, è un personaggio che ho adorato, perché inusuale, anche per il fatto che usa un linguaggio piuttosto sboccato, non politically correct. Questo linguaggio, che potrebbe far storcere il naso a qualche lettore, non toglie che ci troviamo di fronte a un romanzo molto ben scritto e coinvolgente, dove i personaggi sono tutti ben caratterizzati anche se il mondo rimane incognito, probabilmente un escamotage usato dall’autrice per creare ancora più curiosità.

L’unica pecca è che si tratta del primo volume di una saga: ho voglia di leggere immediatamente i successivi romanzi, ma purtroppo dovrò aspettare ancora un po’.

Non consiglio la lettura di questo romanzo a tutti proprio perché, essendo un romanzo molto particolare sia nel linguaggio che nella trama, potrebbe non piacere.

Ribadisco che si tratta di un romanzo dissacrante e sarcastico, non il tipico fantasy, ma, se avete voglia di confrontarvi con una storia ben scritta, ben ideata e soprattutto ben narrata e coinvolgente allora sì, questo è il romanzo che fa per voi.

Avete letto Gideon la nona? Vi aspetto per commentarlo insieme!

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NdA: Il libro mi è stato fornito perché potessi recensirlo. Questo non ha influito sulla mia opinione.

 

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