Il club delle lettrici compulsive

Forrest Gump – Winston Groom

Forrest Gump Book Cover Forrest Gump
Winston Groom
Narrativa
Sonzogno
1994
Cartaceo
258

"Lasciate che ve lo dica: essere un idiota non è tutto rose e fiori. La gente ride, si incavola, ti tratta malissimo. Eppure io non posso lamentarmi, perché devo ammettere di avere avuto una vita interessante." Chi parla è Forrest Gump, un ragazzone grande e grosso un po' tonto, con un quoziente d'intelligenza basso, molto al di sotto della media, che ci racconta questa sua vita decisamente non monotona. Perché la sua 'diversità' fa sì che Forrest emerga in tutto quello che fa. E' un romanzo che ci offre un ironico ritratto dell'America dagli anni Cinquanta agli anni Ottanta; e il protagonista, per la sua ingenuità che diventa saggezza, è un eroe positivo che lascia un segno in tutti noi.

Oggi abbiamo un compulsivo per un giorno! E non un compulsivo qualsiasi, badate bene! Furyo (è un nome d’arte), il compagno della nostra Sally, ha recensito per noi Forrest Gump, il romanzo di Winston Groom che ha dato vita al celebre film del 1994 diretto da Robert Zemeckis e interpretato da Tom Hanks.

Bando alle ciance! Vi lascio alla recensione di Furyo!

forrest gump

 

Posate la scatola di cioccolatini. Perché (e vi posso assicurare che sarà l’unico spoiler che farò) del “non sai mai quello che ti capita”, nel libro non v’è traccia.

Ma andiamo con ordine: prima di un film acchiappaoscar e che ha fatto innamorare di sé tutti quelli che l’hanno visto almeno una volta – e chi dice il contrario mente. O ha pessimi gusti, ma sarebbe meglio se fosse un mentiroso – Forrest Gump è un agile libercolo, grosso modo 200 pagine che scivolano velocissime tra le dita, scritto nel 1986 da Winston Groom.

Forrest, naturalmente, oltre a essere il protagonista, è anche il narratore della sua vita, che si dipana dagli anni ’50 fino alla fine degli ’80 in un’America in perenne trasformazione, arrivando fino alla corsa allo spazio. E ci racconta, con tono scanzonato e semplice – perché Forrest sa di essere un idiota e non fa nulla per nasconderlo – la sua storia, accompagnato da tutti quei personaggi che abbiamo visto anche sul grande schermo: ci sono Jenny, l’amore della sua vita, la Mamma, Bubba, il tenente Dan e altri comprimari, tra cui un miglior amico decisamente particolare: ma sarebbe spoiler, e noi lo spoiler non lo vogliamo.

Mettiamo subito le cose in chiaro, perché altrimenti diventa un macello essere obiettivi: se volete approcciarvi alla lettura di Forrest Gump, il film lo dovete mettere in un angolino del cervello e chiudere la porta finché non arriverete all’ultima pagina.
Questo perché le due opere sono fondamentalmente diverse, e farne un paragone sarebbe assolutamente sbagliato.

Il libro è piacevole, divertente e surreale e ci racconta, in punta di penna, le vicissitudini di una persona qualsiasi, con un quoziente intellettivo inferiore alla media ma che, non sa nemmeno lui come, riesce a eccellere in qualsiasi attività si trovi ad approcciare, dal football al ping pong e, soprattutto, nel suonare l’armonica a bocca, che lo accompagnerà in tutte le sue (dis)avventure.

Lo so, sono stato piuttosto nebuloso – ma ve l’ho detto, non fare spoiler chiacchierando di un’opera come questa, già finita anche in un altro media, è praticamente impossibile! – quindi veniamo al nocciolo. Vale la pena leggere Forrest Gump?

Quasi quasi non vi rispondo… ma dopo averlo divorato in una manciata di ore, e averlo metabolizzato, non posso che consigliarvene la lettura. Forrest saprà farvi ridere, commuovere e, soprattutto, riflettere, perché anche nelle parole di un idiota si può trovare una saggezza inaspettata e uno spiazzante approccio al mondo.

Avete letto Forrest Gump? Vi aspetto per commentarlo insieme!

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Pubblicato da Sara Emme

Sono Sara e sono una lettrice compulsiva. Ho vissuto in Cina dal 2009 al 2017. Oltre ai libri, amo i viaggi, la fotografia, i gatti e la buona cucina. Appassionata di Harry Potter e del magico mondo creato dalla Rowling, passo la vita trascinando il mio povero marito (sant'uomo!) per i parchi a tema sparsi per il mondo.

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