Il club delle lettrici compulsive

Felici contro il mondo – Enrico Galiano

Felici contro il mondo Book Cover Felici contro il mondo
Gioia e Lo #2
Enrico Galiano
Narrativa
Garzanti
2021
Digitale - Cartaceo
416
Fornito dalla Casa Editrice

Gioia ha sempre pensato che ci fosse una parola per dare un senso a tutto. Dove quelle che conosceva non potevano arrivare, c'erano quelle delle altre lingue: intraducibili, ma piene di magia. Ora, il quaderno su cui appuntava quelle parole giace dimenticato in un cassonetto. Gioia è diventata la notte del luminoso giorno che era: ha lasciato la scuola e non fa più le sue chiacchierate, belle come viaggi, con il professore di filosofia, Bove. Neanche lui ha le risposte che cerca. Anzi, proprio lui l'ha delusa più di tutti. Dal suo passato emerge un segreto inconfessabile che le fa capire che lui non è come credeva. Gioia non ha più certezze e capisce una volta per tutte che il mondo non è come lo immagina. Che nulla dura per sempre e che tutti, prima o poi, la abbandonano. Come Lo, che dopo averla tenuta stretta tra le braccia ha tradito la sua fiducia: era certa che nulla li avrebbe divisi dopo quello che avevano passato insieme. Invece non è stato così. Gioia non può perdonarlo. Meglio non credere più a nulla. Eppure, Lo e Bove conoscono davvero quella ragazza che non sorride quasi mai, ma che, quando lo fa, risplende come una luce; quella che, ogni giorno, si scrive sul braccio il verso della sua poesia preferita. Che a volte cade eppure è felice. È quella la Gioia che deve tornare a galla. Insieme è possibile riemergere dal buio e scrivere un finale diverso. Insieme il rumore del mondo è solo un sussurro che non fa paura. Enrico Galiano ha finalmente deciso di regalare ai suoi lettori il seguito di Eppure cadiamo felici, il romanzo d'esordio che l'ha consacrato nell'olimpo degli scrittori. Da allora, il professore più amato d'Italia ha scritto altri quattro libri che hanno scalato le classifiche, è in corso di traduzione in tutta Europa ed è diventato una figura di riferimento per la stampa e la televisione. Incontrare di nuovo Gioia e Lo è un'emozione immensa, perché in fondo non ci hanno mai abbandonato.

Oggi partecipiamo al review party di Felici contro il mondo, l’ultimo libro di Enrico Galiano pubblicato da Garzanti. Prima di cominciare vi lascio il banner dell’evento, in modo che possiate recuperare le recensioni delle altre bravissime blogger che vi hanno preso parte e farvi così un’idea più completa del libro.

Felici contro il mondo

Galiano è un mago delle parole. Spesso, mi è capitato di parlare dei suoi libri con altre blogger e tutte abbiamo la stessa idea: la sua scrittura è magica. Lo so, è una ripetizione ma un sinonimo renderebbe decisamente meno il senso di ciò che intendo. E a tal proposito… 

L’idea centrale attraverso la quale viene raccontata la storia di Felici contro il mondo si basa sulle parole straniere intraducibili in italiano che però hanno un significato profondo e complesso. Ecco perché ho deciso di raccontarvi cos’ho provato leggendo il libro utilizzando lo stesso escamotage (decisamente meno bene, ma apprezzate il tentativo!).

Iktsuarpok (Inuit) L’attesa provata per qualcuno, che induce chi aspetta a controllare continuamente se la persona aspettata sia finalmente arrivata.

Qualche giorno fa.

«Sara, esce un nuovo libro di Galiano. Lo vuoi leggere?»
«Sììì! Quando esce? Quando esceeeee?»
«Il 10 giugno.»
«Adesso?»
«No.»
«Adesso?»
«No.»
«E adesso?»
«Ancora no.»
«E adesso?»
«Ancora no.»
«E adesso?»
«…»

Avete capito il senso dell’attesa? Ottimo, soprattutto perché è finita. Prontə?

Gunnen (olandese) Provare felicità in seguito a un evento positivo che colpisce qualcuno che riteniamo meritevole di gioia.

Quando mi hanno chiesto di leggere Felici contro il mondo non ho nemmeno letto la trama. Galiano, che già mi aveva conquistata l’anno scorso con Dormi stanotte sul mio cuore, è uno di quegli autori che si leggono senza se e senza ma!

E infatti, come volevasi dimostrare, anche questa volta non sono rimasta delusa.

Pur non avendo ancora recuperato Eppure cadiamo felici (mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa), sono riuscita a leggere Felici contro il mondo senza particolari problemi. Penso di essermi parzialmente spoilerata Eppure cadiamo felici, ma non importa perché la scrittura di Galiano ti prende per mano e ti accompagna in un vero e proprio viaggio nelle vite dei suoi personaggi in un modo così delicato e coinvolgente che non ha importanza se già sai come finirà, perché il percorso resterà in ogni caso straordinario. Quindi lo recupererò lo stesso.

«Vindica te tibi. Vuol dire: riprenditi te stesso. O meglio: rivendica te, a te stesso.»

Questa frase sta al centro di tutta la narrazione. Gioia, la protagonista, ha voglia di essere felice nonostante tutto. Nonostante Lo, nonostante i ricordi che hanno al centro la sua famiglia e che le fanno male, nonostante le bugie, i tradimenti e il dolore, nonostante abbia paura di esporsi, di appassionarsi, di lasciarsi andare. Nonostante ci siano momenti in cui davvero è tutto difficile e la vita sembra accanirsi… 

È attraverso questo percorso di rivendicazione di se stessa che la accompagniamo, insieme agli altri personaggi che incontra sul suo cammino e che fanno parte della sua vita. È quasi un romanzo di formazione più che narrativa. Di sicuro è un romanzo bello (questa è una proposta ufficiale per cambiare i generi: Bello, Brutto, Così Così. Che ne dite?), che esplora diverse sfumature dell’animo umano e nel quale Galiano riesce a rendere alla perfezione la crisi adolescenziale e il conseguente passaggio all’età adulta.

Uitwaaien (olandese) Fare una passeggiata per schiarirsi le idee.

«[…] diventare grandi non è superare una linea. Diventare grandi è scegliere una strada.»

Non è un percorso facile. Ma non lo è mai. Da questo punto di vista, Felici contro il mondo rispecchia tantissimo la vita reale perché, prendendo la storia di Gioia in senso lato, tutti abbiamo avuto periodi orribili da affrontare e non è sempre facile venirne fuori a testa alta. In questo libro, Gioia non sempre combatte. A volte si arrende e lascia che la vita scorra. Ed è giusto così. Una delle riflessioni che il libro mi ha spinta a fare è appunto che a volte ci si può anche fermare. È giusto e sacrosanto fermarsi, smettere di lottare per tirare i remi in barca e capire da che parte vogliamo portare la nostra esistenza perché i momenti di crisi ci possono sorprendere a qualsiasi età.

«Cosa, io ti chiedo di aspettare, per favore. So che ti chiedo tantissimo, e tu sei libera di dirmi di no, di prendermi a schiaffi e di cacciarmi da qui, e avresti tutte le ragioni del mondo per farlo, ma io non ne riesco a trovarne neanche mezza per non dirti che, tra tutti questi congiuntivi, tu per me sei l’unica cosa certa.»

Non voglio entrare nei dettagli della trama perché questo è un libro che va letto e gustato piano piano. Ci sono infiniti spunti di riflessione e, come sempre in questi casi, ognuno dà la sua interpretazione in base al suo vissuto e al suo momento attuale. 

La mia interpretazione? Non è mai tardi e, anche se è dura, non perdere di vista l’obiettivo. O, per dirla come la direbbe Gioia:

Orenda (huron) Potere della forza di volontà di cambiare il potente destino.

Anche l’idea del quaderno è geniale! Siete curiosə? Eheheh! Per capire questa frase dovrete leggere il libro. Tutto eh, fino alla fine!

Yuan bei (cinese) Una perfetta e completa sensazione di autorealizzazione. 

Questa è esattamente la sensazione che si prova una volta chiuso Felici contro il mondo. Vi aspetto per parlarne! E aspetto anche di scoprire le vostre parole, se avrete voglia di condividerle con me.

Intanto io ricomincio con il mio Iktsuarpok, in attesa del prossimo libro di Galiano.

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NdA: il libro mi è stato fornito perché potessi recensirlo. Questo non ha influito sulla mia opinione.

Tutte le parole intraducibili le ho prese da qui.

 

Pubblicato da Sara Emme

Sono Sara e sono una lettrice compulsiva. Ho vissuto in Cina dal 2009 al 2017. Oltre ai libri, amo i viaggi, la fotografia, i gatti e la buona cucina. Appassionata di Harry Potter e del magico mondo creato dalla Rowling, passo la vita trascinando il mio povero marito (sant'uomo!) per i parchi a tema sparsi per il mondo.

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