Il club delle lettrici compulsive

Falce – Neal Shusterman

Falce Book Cover Falce
Arc of a Scythe #1
Neal Shusterman
Fantasy - Young Adult
Mondadori
2020
Cartaceo - Digitale
360

Un mondo senza fame, senza guerre, senza povertà, senza malattie. Un mondo senza morte. Un mondo in cui l'umanità è riuscita a sconfiggere i suoi incubi peggiori. A occuparsi di tutte le necessità della razza umana è il Thunderhead, un'immensa, onnisciente e onnipotente intelligenza artificiale. Il Thunderhead non sbaglia mai, e soprattutto non ha sentimenti, né rimorsi, né rimpianti.

Quello in cui vivono i due adolescenti Citra Terranova e Rowan Damisch è davvero un mondo perfetto. O così appare. Se nessuno muore più, infatti, tenere la pressione demografica sotto controllo diventa un vincolo ineluttabile. Anche l'efficienza del Thunderhead ha dei limiti e non può provvedere alle esigenze di una popolazione in continua crescita. Per questo ogni anno un certo numero di persone deve essere "spigolato". In termini meno poetici: ucciso. Il delicato quanto cruciale incarico è affidato alle cosiddette falci, le uniche a poter decidere quali vite devono finire. Quando la Compagnia delle falci decide di reclutare nuovi membri, il Venerando Maestro Faraday sceglie come apprendisti proprio Citra e Rowan. Schietti, coraggiosi, onesti, i due ragazzi non ne vogliono sapere di diventare degli assassini. E questo fa di loro delle falci potenzialmente perfette.

Oggi partecipiamo al review party di Falce, il primo libro della trilogia Arc of a Scythe, scritta da Neal Shusterman e pubblicato in Italia da Mondadori.
Prima di cominciare con la recensione, vi lascio il calendario in modo che possiate recuperare le recensioni degli altri bravissimi blogger che hanno preso parte all’evento.

Conoscevo già Shusterman perché qualche anno fa ho letto Everwild e Everlost, i primi due libri di una trilogia stupenda, purtroppo mai portata a termine da un’altra casa editrice (non vi perdonerò mai per avermi lasciata appesa!) e quindi sapevo ancora prima di aprire il libro che mi sarebbe piaciuto un sacco. E infatti…

Siamo nel futuro, in un mondo che ha scoperto come vincere la fame, la malattia e la morte. Ci si può addirittura ringiovanire, riportando indietro la propria età biologica! Tutto è gestito da un’intelligenza artificiale che si chiama Thunderhead ed è lui che divide le risorse e governa il mondo con giustizia ed equità. L’unica cosa su cui il Thunderhead non ha potere è la morte perché non è etico che sia una macchina a decidere chi deve morire davvero. Quindi, per ovviare a questo problema, è stato creato un organismo apposta: le Falci.

Le Falci, temute e ammirate, decidono chi deve essere spigolato e lasciare per sempre la vita terrena. Ci sono Falci che compiono il loro lavoro con discrezione e umanità e altre che invece agiscono quasi fossero delle rockstar, con uccisioni spettacolari e di dubbio gusto.

Due adolescenti che non hanno nulla in comune se non l’età, si ritrovano a fare da apprendisti alla stessa Falce ed è qui che comincia la storia… di cui non vi dirò nulla! Ah! Ah! Ah! Ormai dovreste saperlo, no?

Gli argomenti trattati sono tanti, primo fra tutti, l’esistenza di un’intelligenza artificiale che gestisce quasi tutti gli aspetti della vita degli umani. Quasi, perché, come abbiamo visto, il Thunderhead, pur avendo sviluppato una sorta di coscienza, non interviene sulle decisioni della spigolatura e nemmeno sull’operato delle Falci.

Quando la rete digitale mondiale si chiamava ancora Cloud, la gente riteneva che dare troppo potere a un’intelligenza artificiale non avrebbe portato nulla di buono. Le storie che mettevano in guardia contro un tale rischio abbondavano su tutti i mezzi di comunicazione. Le macchine venivano sempre additate come il nemico. Ma poi il Cloud si trasformò nel Thunderhead, dotato di coscienza, o almeno di qualcosa di molto simile. Contrariamente a quello che la gente aveva temuto, il Thunderhead non si impadronì del potere. Ma fu la gente che cominciò a pensare che avesse le carte in regola per governare meglio dei politici.

Dai, ce lo siamo chiesti tutti almeno per una frazione di secondo: tutta questa tecnologia che abbiamo a disposizione dove ci porterà? Macchine che guidano al posto nostro (con tutto il dilemma etico venuto fuori un paio d’anni fa a causa dei primi incidenti con l’autopilota di alcune macchine), case domotiche che rispondono con un sacco di azioni a un nostro comando (tipo casa mia. Se dico alla mia assistente vocale che vado a dormire, mi spegne le luci del salotto e mi accende quelle della camera da letto, mi abbassa le tapparelle del salotto e spegne la tv. E quando è montato, spegne anche le luci dell’albero di Natale. – No, non l’ho rifatto in quarantena. Sì, lo volevo fare davvero, so che ve lo state chiedendo!)… sicuramente la nostra vita è destinata a migliorare, a diventare più comoda. Ma se si arrivasse a sconfiggere del tutto la morte?

Ecco dov’è ambientata la distopia creata da Shusterman.
È una distopia diversa dal solito. Siamo abituati a leggere di mondi in cui la popolazione è divisa in fazioni (Divergent) o in cui i ragazzi sono costretti a combattere tra loro per portare lustro al loro distretto (Hunger Games – a proposito, avete visto che uscirà il prequel a breve? Non vedo l’ora di metterci le mani sopra!).

Nel mondo di Shusterman invece, nonostante ci sia il Thunderhead a gestire tutto, le persone sono felici. Hai un incidente mortale? Non ti preoccupare! Starai bene in un paio di giorni perché ci pensa il centro di rianimazione. E ti daranno anche il gelato!
Ti fai del male? Tranquillo! I tuoi naniti pomperanno morfina nelle tue vene e il dolore sarà presto un ricordo!

Eppure, nonostante non ci siano più povertà, fame, malattia, crimini, vecchiaia e morte ad esse correlata, l’umanità ha decisamente perso qualcosa. E questo è il grande interrogativo che Shusterman pone: è sapere che ci sarà una fine che rende la vita degna di essere vissuta?

Per intenderci, una fine ci sarà prima o poi per tutti anche qui, ma a decidere quando non sarà il caso (o la sfortuna o il destino, in qualsiasi modo vogliate chiamarlo, ecco) ma una Falce a seconda del suo metro di giudizio. Ed è proprio il “metro di giudizio” delle Falci che dà il via a tutta un’altra serie di domande che i protagonisti si pongono.

Citra e Rowan non potrebbero essere più diversi eppure si ritrovano a sfidarsi per ricoprire lo stesso ruolo e, inevitabilmente, si porranno domande e la loro etica e la loro moralità saranno spesso messe in discussione. Non posso entrare nei dettagli e spiegarvi perché, perché altrimenti sarebbe uno spoiler enorme e verrei spigolata alla mia scrivania.

Sappiate solo che ho amato entrambi i personaggi per motivi diversi e non vedo l’ora di leggere il seguito!

La scrittura di Shusterman è coinvolgente. In un attimo riesce a catturare l’attenzione dei lettori e a portarli con sé nel suo mondo. La storia parte lenta perché l’autore si prende il tempo necessario per far capire bene la struttura del mondo e la psicologia dei personaggi coinvolti. Poi decolla e non rallenta mai! Forse alcuni passaggi sono troppo “rapidi” (ve ne renderete conto quanto ci arriverete, non posso dire di più) ma secondo me sono funzionali alla storia, soprattutto a quello che verrà in futuro e non abbiamo ancora letto.

Ogni capitolo si chiude con un brano dal diario di una Falce famosa e questo escamotage è grandioso perché Shusterman lo usa per non perdersi in mille descrizioni di avvenimenti, senza tuttavia privarci di informazioni essenziali sulla Falce che sta scrivendo quel diario in particolare e sui cambiamenti avvenuti dall’Era mortale (la nostra, ahimè). Anche l’idea dei patronimici è semplicemente geniale!

I tre libri che compongono la trilogia. ©Simon&Schuster

Di cose da dire ne avrei tantissime perché raramente mi è capitato tra le mani un libro così stratificato, pieno di interrogativi, con personaggi realistici e ben costruiti… però mi fermo qui. Spero di avervi incuriositi, spero di non avervi fatto venire voglia di spigolarmi (non si spigolano le blogger. No, no, non si fa!) e spero di leggere un vostro commento dopo che avrete finito di leggere Falce!

Avete letto Falce? Vi aspetto per commentarlo insieme!

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NdA: il libro mi è stato fornito dalla casa editrice perché potessi recensirlo. Questo non ha influito sulla mia opinione.

 

Pubblicato da Sara Emme

Sono Sara e sono una lettrice compulsiva. Ho vissuto in Cina dal 2009 al 2017. Oltre ai libri, amo i viaggi, la fotografia, i gatti e la buona cucina. Appassionata di Harry Potter e del magico mondo creato dalla Rowling, passo la vita trascinando il mio povero marito (sant'uomo!) per i parchi a tema sparsi per il mondo.

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